Cozze, ostriche, miele e uova: ecco i cibi che risvegliano passione maschile

Cozze, ostriche, miele e uova: ecco i cibi che risvegliano passione maschile

Per risvegliare i sensi e accendere la passione del vostro lui tentatelo sin dalla tavola, proponendogli “peccati di gola” a base di cozze, vongole e ostriche, miele e uova oltre che l’immancabile peperoncino e il cioccolato.
Questo il suggerimento che arriva dall’87° Congresso Nazionale della Società Italiana di Urologia(Siu)in che si è tenuto a Firenze, dove gli esperti hanno discusso delle ultime ricerche in materia di alimentazione e sessualità al maschile, puntando l’attenzione in particolare sulla fertilità.
“Esistono cibi che, più di altri, possono dare una marcia in più sotto alle lenzuola – spiega Vincenzo Mirone, segretario generale della Siu -alcuni sono conosciuti come il peperoncino, altri sono meno noti come l’avena o il miele, che riattivano la produzione di testosterone aumentando la libido.
Nel menù che accende la passione di lui poi entrano a pieno diritto le uova, che riequilibrano i livelli degli ormoni maschili aumentando il desiderio; le ostriche e i frutti di mare, che abbondano di zinco essenziale per il liquido spermatico e una buona eiaculazione; il cioccolato, utile anche per lei perché riduce lo stress e aiuta il rilascio di serotonina”.
Per la fertilità, invece, si ai cibi ricchi di vitamina c che migliorano la qualità dello sperma (spremuta di arancia e pompelmo a colazione, un’insalata di pomodori condita con il basilico o arricchita di verdura a foglia verde come la rucola a pranzo) si a cavoli, broccoli, spinaci e legumi che aumentano la produzione di spermatozoi, si alle noci che li rendono più attivi e mobili e si anche allo zafferano, al fegato, al pollo e al pesce, che ne migliorano la qualità e prevengono i difetti.
No invece alle bevande zuccherate, a un consumo troppo abbondante di carne rossa e processata industrialmente, a fritti, merendine e a tutti gli alimenti che contengono troppi grassi saturi. Infine, moderazione con l’alcol

Punto G, ‘to be or not to be’: il mistero dell’orgasmo femminile

Punto G, ‘to be or not to be’: il mistero dell’orgasmo femminile

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Dopo l’Ice Bucket a favore della ricerca contro la Sla, che tra polemiche e narcisismi ha movimentato ed intasato i social di tutto il mondo, un’altra “secchiata ghiacciata” rivela la novità estiva in campo di piacere ed orgasmo femminile. E’ proprio il Prof Emmanuele Jannini ordinario a Tor Vergata che dopo anni di convinzioni sull’esistenza del punto “G” come area specifica del canale vaginale, individuata in alcune donne e supportata da immagini non troppo nitide, ma degne di importanti pubblicazioni scientifiche, ritratta il tutto.

Cos’è successo? Già Gräfenberg nei suoi studi sull’uretra in fase di orgasmo femminile, nell’individuare quella particolare zona del canale vaginale, non intendeva forse rivoluzionare l’anatomia del piacere. Masters & Johnson nel lontano ma non troppo 1966 rivelano significativi aspetti anatomo-funzionali della risposta sessuale nella donna, affermando che l’area interessata al piacere orgasmico non si limita solo a porzioni della zona genitale.

La ricerca condotta da Odile Buisson ginecologa francese del Centro ecografico di Saint Germain en Laye, da Alberto Rubio Casillas dell’Università di Guadalajara in Mexico e dalla stesso Jannini rivela l’esistenza di un’ampia area genitale femminile coinvolta nel piacere orgasmico in fase diautoerotismo e coito. I ricercatori infatti, attraverso le moderne tecniche di visualizzazione computerizzata hanno osservato una importante interazione del clitoride, dell’uretra e della zona anteriore della vagina in fase di eccitazione e orgasmo. Il Cuv, ovvero il clitourethrovaginal concept, è definito quindi come un’area poliedrica e morfofunzionale che, se stimolata correttamente anche in fase di penetrazione, potrebbe indurre risposte di tipo orgasmico.

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Quindi il punto G non esiste, così come rimarcato oramai negli anni da alcuni ricercatori anche italiani come il Dr Vincenzo Puppo. Quel “bottone” del piacere femminile che se stimolato può fare impazzire di piacere le donne cambia nome? Personalmente, dietro queste ricerche vedo solo e sempre la necessità di trovare similitudini tra le risposte sessualimaschili e femminili, ovvero riconoscere aree anatomofisiologiche che se stimolate evocano le sensazioni del piacere orgasmico. Quello però che spesso viene sottovalutato è la componentepsicosessuale. Le caratteristiche emotive, affettive, immaginative, che regolano costantemente la dinamica della risposta del piacere erotico-sessuale.

Chiaramente, negli uomini la risposta del piacere orgasmico è più evidente, ma questo non può permettere sciocche associazioni di genere, tantomeno inutili affermazioni in materia di piacere erotico femminile.

La donna ha una caratteristica anatomo-fisiologica molto complessa e il piacere erotico-sessuale non è solo a carico della zona genitale. Sono proprio le donne che insegnano continuamente agli uomini cosa significa vivere l’esperienza del piacere. Piacere che non può essere finalizzato solo alle sensazioni genitali, ma deve arricchirsi continuamente di stimoli emotivi e cognitivi rielaborati dal più grande organo sensoriale e sessuale: il cervello.

Quindi, l’importante scoperta dell’area “Clito-Uretro-Vaginale” è semplicemente una conferma di quanto rivelato da Masters & Johonson nel secolo scorso rispetto l’allungamento del canale vaginale in fase di eccitazione, alla formazione e contrazione della platform orgasmica localizzata nel terzo esterno del condotto vaginale, all’elevazione dell’utero e l’erezione del clitoride. In altre parole, la ricerca non evidenzia una mappa dell’orgasmo femminile, ma una complessa attività dell’area genitale della donna che, se conosciuta e interiorizzata può portare ad una maggiore sicurezza di sé, esprimendo in maniera completa l’esperienza dell’orgasmo.

Piuttosto che concentrare energie per scovare l’esistenza o meno di una possibile mappa del piacere orgasmico femminile, mi sembra più importante educare in generale gli individui ad una maggioreconsapevolezza sesso-corporea e in particolare gli uomini al rispetto della donna. L’importanza della valorizzazione dell’individuo, dei suoi bisogni e del riconoscimento della diversità può fare incontrare il piacere, scoprendo l’altro diverso da sé, le sensazioni erotico-sessuali associate e l’esperienza dell’orgasmo.

Giorni, orari e stagioni preferite per il sesso

Giorni, orari e stagioni preferite per il sesso

di Roberta Giommi

Nella consultazione di coppia quando i partner raccontano la crisi del desiderio e dell’eccitazione sessuale si verifica spesso che la cattiva frequenza, può dipendere da gusti diversi rispetto ai giorni della settimana e alle fasi del giorno (mattina, pomeriggio, sera, notte). Molte coppie hanno vissuto una complicità tranquilla quando, con giornate libere a disposizione, si poteva fare sesso in momenti più piacevoli per l’uno o per l’altra.
Spesso il lavoro, la casa, la presenza di figli, rendono più complesso trovare una armonia: i partner che hanno meno desiderio si nascondono dietro le differenze di ambientazione e di tempo, ma o volte più che una scusa è una vera difficoltà. Anche i periodi dell’anno in cui si fa più o meno volentieri all’amore portano agli stessi contrasti: ci sono  uomini e donne che funzionano bene con il caldo e altri/e che funzionano meglio in inverno quando non si suda e si vive con piacere il fatto di restare a casa.
Il sesso, con il passare del tempo di convivenza, funziona se viene nutrito da una competente attenzione. Spesso è sufficiente del tempo piacevole da passare insieme o fare qualcosa di diverso, più rilassante o stimolante, alimentando il risveglio corporeo e sensuale, accelerando o rendendo più calmo il ritmo delle giornate, ascoltando le vibrazioni del corpo, per cercare una disponibilità sessuale.  Ora che affrontiamo il caldo estivo possiamo valutare che per chi è  libero da legami, innamorarsi, fare sesso, quando il corpo scopre la nudità è più facile, sicuramente  per chi si sente in forma o ha intrapreso un  percorso di palestra, abbronzatura, dimagrimento e estetista.
Per chi è terrorizzato dalla prova costume, è importante esagerare un po’, distrarre l’interlocutore con manicure avventurose, colori forti, sovra costumi particolari. Anche al maschile può essere utile fare il bagno con la maglietta o indossare capi di abbigliamento che possano raccontare una ricerca particolare.  Più che in altre stagioni è utile ascoltare le sensazioni che il corpo mette in moto perché se lo ascoltiamo il corpo è una grande guida per le esperienze e se è più riposato, si apre con più facilità alle relazioni e agli incontri.
Il sesso d’estate contiene una facilitazione perché esiste un permesso non scritto che invita a dedicare del tempo a creare emozioni, a lasciarsi andare. L’amore, il desiderio può essere per nuovi incontri, ma può rinforzarsi con  il /la partner   e allora è utile riattivare la comunicazione emotiva e la sessualità, fare sesso con cura e con tempo a disposizione. Lasciare spazio alle sensazioni e alle emozioni, è sempre una buona strada per riaccendere il desiderio. Se il corpo prende più spazio la mente può guadagnare il silenzio dei pensieri del giorno e nutrire le fantasie.
E’ più facile tradire in estate o in inverno? In realtà le possibilità sono simili, più facile in estate se si fanno vacanze separate e si vivono esperienze in luoghi famosi per lo sballo e per la presenza di persone molto desiderose di vivere, ballare, bere, fare tardi. Una cosa da valutare quando si parte con amici e amiche dello stesso sesso è avere le idee chiare se qualcuno o più di uno/a del gruppo stanno cercando storie o avventure. In questi casi in genere il clima diventa questo e la piccola voglia competitiva di mettersi in gioco e di non fare i seri, si trasforma nella ricerca di storie brevi che non dovrebbero compromettere la relazione stabile.
Per la vostra partner sono sempre da temere situazioni di vacanza dove ci siano istruttori di nuoto, sub, vela, ecc che attraverso la loro competenza tecnica e autorevolezza possano creare dipendenze e ammirazioni. Al femminile il desiderio si colloca spesso nella linea di ammirazione, sottomissione. Individualmente è importante capire cosa vogliamo sperimentare, fino a dove possiamo spingerci e quanto l’improvviso desiderio risvegliato possa essere speso anche nel rapporto di coppia. Se invece appartenete a chi approfitta dell’estate per fare sport, riposarsi e vivere le amicizie, individuali, di coppia o di famiglia, non è sbagliato lasciare il sesso in ombra dato che abbiamo anche bisogno di momenti in cui il sesso non è così importante da turbare la nostra quiete.

Due terzi delle “pillole blu” consumate potrebbero essere illegali

Due terzi delle “pillole blu” consumate potrebbero essere illegali

I due terzi delle “pilloline blu” (Viagra e simili, usate per la disfunzione erettile) potrebbero essere “false” e di provenienza illegale. E’ quanto afferma sul British Medical Journal, Bastiaan Venhuis dell’istituto di Salute Pubblica e Ambientale di Bilthoven, in Olanda a seguito di rapporti di sequestro di una quantità record di medicine illegali nell’ambito della Operation Pangea VI.
Risultati ottenuti dall’analisi delle acque di scolo della città – Il gruppo di Venhuis ha eseguito una stima dell’uso illecito di farmaci come il sildenafil per la disfunzione erettile in tre città olandesi, usando il metodo ormai divenuto di routine per i controlli sui consumi di farmaci illegali, ovvero quello di allestire studi epidemiologici analizzando le acque di scolo delle città alla ricerca di biomarcatori urinari di farmaci illegali.
Consumo di Viagra è superiore a quello delle prescrizioni – Per quanto riguarda il Viagra dalle stime è emerso un consumo di gran lunga superiore a quello ufficiale che si conosce grazie ai database delle prescrizioni mediche. Insomma nelle acque di scolo vi sono quantità di sildenafil di gran lunga superiori a quelle che ci si aspetterebbe di trovare in base alle prescrizioni ufficiali del farmaco. I ricercatori concludono che almeno nelle tre città esaminate i due terzi del viagra utilizzato sono illegali.
07 luglio 2014

Josefa Idem: “Io al gay pride insieme a Laura Boldrini Va garantita la pari dignità”

Josefa Idem: “Io al gay pride
insieme a Laura Boldrini
Va garantita la pari dignità”

Il ministro per le Pari opportunità: “Serve un forte impegno nazionale e europeo per garantire parità di trattamento e dignità delle persone lgbt”

Laura Boldrini e Iosefa Idem (Ansa)

Laura Boldrini e Iosefa Idem (Ansa)

Roma, 5 giugno 2013 –  Il Pride nazionale 2013 celebrerà quest’anno la giornata modiale dell’orgoglio omosessuale a Palermo il 22 giugno. E non è tutto. Ad aprire le attività un incontro pubblico sul tema dei diritti LGBT e dei diritti umani e vedrà la partecipazione del ministro per le Pari opportunità, Josefa Idem, e del presidente della Camera, Laura Boldrini.

Nel corso dell’audizione in commissione alla Camera il ministro Idem ha dichiarato: “Ho deciso di partecipare con Laura Boldrini al pride nazionale a Palermo: è necessario un forte impegno nazionale e europeo per garantire parità di trattamento e dignità delle persone lgbt” ha aggiunto

Ad accompagnare e anticipare Palermo ci sarà il Pride di Roma, che si svolgerà nella capitale il 15 giugno prossimo. Alla presentazione in prima fila Maria Grazia Cucinotta, testimonial del Pride nazionale, accanto al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e al governatore della Regione Sicilia, Rosario Crocetta.

“l Pride nazionale punta al Sud, risorsa fondamentale di contaminazione e dialogo. Solo la parita’ dei diritti puo’ far crescere il nostro paese e farlo uscire dalla crisi”, ha detto Titti De Simone, presidente del comitato organizzatore di Palermo Pride Nazionale, oggi alla Camera dei deputati. E nel segno dei diritti il Pride palermitano si aprira’ il 14 giugno con convegno al quale sono attese Laura Boldrini, presidente della Camera, e il ministro delle Pari opportunita’ Josefa Idem al convegno sui diritti lgbt e i diritti umani che si svolgera’ a Palermo il prossimo 14 giugno. Presenti alla Camera anche il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlano, e Maria Grazia Cucinotta, madrina del Pride assieme a Eva Riccobono, Barbara Tabita e Vladimir Luxuria.

Disfunzione erettile: nella maggior parte dei casi è possibile curarla

Disfunzione erettile: nella maggior parte dei casi è possibile curarla

di Caterina Steri

Il disturbo dell’erezione nell’uomo si manifesta in diversi modi.
L’erezione:
·         può non avvenire mai durante il rapporto sessuale;
·         scomparire subito dopo o indebolirsi;
·         può non avvenire quando l’uomo non si sente in situazioni di sicurezza e di serenità;
·         può avvenire in presenza di determinate compagne piuttosto che altre (ad esempio, uomini di una certa età riferiscono di non aver l’erezione con la moglie mentre avviene regolarmente con l’amante);
·         può cessare nel momento in cui avviene la penetrazione
·         non avviene nel primo incontro con la partner mentre nei successivi il problema non si pone.

Una volta escluse, attraverso visite ed esami medici, le basi organiche del disturbo dell’erezione nell’uomo possiamo parlare di diverse cause psicologiche.

Le cause psicologiche possono essere varie e spesso agiscono in modo sinergico nella manifestazione del problema. Diversi fattori quali scarsa autostima, stress, stanchezza, paura dell’insuccesso, di perdere il controllo e di lasciarsi andare, difficoltà nella relazione, sensi di colpa dovuti a un’educazione troppo rigida, difficoltà di comunicazione che contribuiscono a non vivere serenamente la sessualità.

Fortunatamente le situazioni meno importanti e strutturate di difficoltà erettile, sono molto più comuni di quelle gravi. Quindi la maggior parte di esse sono risolvibili.
L’efficacia di una terapia dipende dalla capacità di riconoscere le cause del disturbo, oltre che dalle strategie messe in atto per risolverlo. E’ infatti essenziale la stretta collaborazione tra diverse figure professionali dall’urologo, all’andrologo, al sessuologo, allo psicoterapeuta.

Nello specifico, quando si parla di cause psicologiche, le terapie sessuali vengono accompagnate dalla psicoterapia.
La terapia sessuale ha la funzione di cambiare la percezione del proprio corpo, conoscere meglio l’area genitale e ascoltarne le sensazioni, educare o rieducare la persona ad abituarsi alla gratificazione corporea.
La psicoterapia invece indaga e lavora sui vissuti personali ed emotivi e su quelli relazionali.

Per alcuni individui è difficile rivolgersi ad un esperto a causa dell’imbarazzo che suscita il dover raccontare ciò che succede durante i rapporti sessuali. Ma come dico sempre ai miei pazienti: “Se io non conosco bene la situazione non posso aiutarvi”. Occorre quindi che si instauri un forte clima di fiducia per lavorare al meglio sul problema.
Ci sono poi uomini che preferiscono far finta che quello che hanno non sia un problema e non chiedono un aiuto sperando che la loro sia una situazione passeggera. Questo rischia invece di consolidare la disfunzione che viene evitata all’infinito.
Ancora ci sono casi di individui che rimandano alla propria compagna, raccontando che con le altre donne non è mai accaduto nulla di anomalo. Questo determina un forte senso di colpa, di inadeguatezza e un’importante frustrazione. Le donne, in questi casi, si rivolgono a me colpevolizzandosi per l’accaduto.

Riconoscere quanto prima il problema aiuta ad intervenire precocemente e a risolverlo in tempi relativamente brevi.

La sessualità è una dimensione molto importante nella vita degli individui e delle coppie, riconoscere un problema e affrontarlo non è sinonimo di fallimento, ma di maturità e responsabilità nei confronti di se stessi e del partner.

Sesso: come raggiungere sempre l’orgasmo

Sesso: come raggiungere sempre l’orgasmo


Coppia pronta a far sesso

Una coppia pronta a far sesso

Se la qualità del sesso è data dal coinvolgimento di sentimenti che una donna ha col proprio uomo è vero anche che è l’orgasmo il vero termometro che misura la soddisfazione di una coppia a letto. Insomma: il momento culminante del far l’amore è possibile non solo con un buon rapporto fisico ma anche con il raggiungimento di uno stato mentale dato da situazioni, movimenti e sentimenti.

Ecco qui alcuni piccoli suggerimenti su come far sì che l’orgasmo si accompagni sempre alsesso e all’erotismo in modo che una coppia sia soddisfatta dal punto di vista fisico, con conseguente miglioramento della stabilità e della “pax” familiare.

Il primo passo, consigliano i sessuologi, è pensare: visto che il sommo piacere è anche unaquestione mentale, immaginarsi il proprio uomo, l’attore preferito o il collega di ufficio può aiutare a vivere le proprie fantasie erotiche. E questi pensieri dovrebbero iniziare ancor prima di farlo, in modo che quando si inizia a far l’amore mente, cuore e corpo siano già caldi.

Altro segreto: perché non lasciarsi andare brevemente appena alzate o sotto la doccia? Lamasturbazione e il pensiero del sesso in maniera delicata durante le ore del giorno facilitano quei meccanismi fisici e mentali che aiutano a rendere meglio durante un incontro intimo.

La vera chiave del successo a letto, insomma, sono i preliminari. E questi non necessariamente sono fatti di carezze del proprio partner, ma sono fatti anche da pensieri, frasi sussurrate al telefono durante la giornata o prima di una riunione di lavoro o, meglio ancora, durante una cena in un bel ristorante. Così, al momento del sesso, il corpo della donna è già pronto all’incontro col proprio partner e sarà più facile raggiungere l’orgasmo.

Dalle parole, bisogna poi passare ai fatti: i preliminari sono fatti anche di baci e carezze nei punti giusti, di leggeri sfioramenti del clitoride fatti per preparare la donna al momento culminante. A proposito: i sessuologi suggeriscono di concentrarsi sulla parte più sensibile di questa zona erogena, costituita dalla parte in alto a sinistra.

«Durante un rapporto, una donna dovrebbe concentrarsi su quello che sta facendo e non pensare ad altro: la lista della spesa, la discussione con la collega o un problema di lavoro dovrebbero rimanere fuori dalla mente»-

E a proposito di fantasia, uno studio dell’Università di Austin, in Texas, effettuato su 153 donne tra i 18 e i 49 anni ha mostrato che c’è una forte correlazione tra la soddisfazione sessuale e un pensiero positivo nella mente, costituito magari da un’immagine passata: gli esperti, infatti, ritengono che per raggiungere sempre l’orgasmo sia utile pensare a sé stessi mentre si fa l’amore, immaginando il proprio seno o le proprie gambe avvolte intorno all’uomo e comunque guardando la scena dall’esterno come sei si fosse una terza persona più che immaginandola da “protagonisti”.

Altro passo chiave non è far l’amore col pensiero fisso dell’orgasmo, ma farlo gustandosi ogni momento secondo per secondo. Paradossalmente, non pensare al sommo piacere aiuta a raggiungerlo. Oltre alla mente, comunque, servono anche le mani: dato che 2 terzi delle donne non vengono solo con la penetrazione, sarebbe bene stimolarsi il clitoride o con la propria mano o con quella del proprio partner, che si ecciterà molto al partecipare a questa sorta di gioco.

Posto che ogni donna ha la sua posizione, è meglio sceglierne una che stimoli il clitoride magari dicendo sottovoce al proprio uomo di non puntare a una penetrazione “avanti e indietro” ma di preferirne una leggermente circolare o fatta di micromovimenti dei fianchi e del bacino in alto e in basso, a sinistra e a destra magari mentre l’osso pubico dell’uomo stimola il clitoride. Meglio poi cambiare posizione più volte, per evitare che il corpo si intorpidisca nella stessa posizione rendendo più difficile l’orgasmo.

GLI ALIMENTI DA PREFERIRE O DA EVITARE PER MIGLIORARE LA PROPRIA SALUTE SESSUALE

GLI ALIMENTI DA PREFERIRE O DA EVITARE PER MIGLIORARE LA PROPRIA SALUTE SESSUALE

 

di Marta Albè

 

State pianificando una serata romantica? Allora forse avete provveduto ad acquistare dei cioccolatini e una bottiglia di vino, secondo quanto comunemente noto riguardo agli alimenti afrodisiaci. Questi due alimenti, a cui a parere di alcuni esperti deve essere aggiunta anche la carne, potrebbero garantirvi un effetto esattamente opposto a quanto desiderato, poiché possono contenere sostanze chimiche e stimolanti non favorevoli alla passione.

Secondo Brian Clement, co-direttore dell’Hippocrates Health Institute di West Palm Beach e coautore, insieme alla moglie, del libro “7 Keys to Lifelong Sexual Vitality”, simili alimenti possono ostacolare l’attività sessuale, in quanto, dopo cena, l’organismo sarebbe impegnato a liberarsi dalle tossine introdotte attraverso di essi, invece di impiegare al massimo le proprie energie nell’attività sessuale.

L’esperto aggiunge inoltre che al momento sono in aumento i casi di uomini colpiti da problemi di infertilità o di impotenza già a partire dai 40 anni, nella stessa maniera in cui simili disagi colpivano per lo più soggetti dai 70 anni in su fino a pochi decenni fa. Brian Clement e la moglie attribuiscono simili disturbi a inquinamento, metalli pesanti, pesticidi, erbicidi, consumo di bibite gassate e di alimenti ricchi di tossine. Essi sono considerati in grado di indebolire l’organismo anche per quanto riguarda la sfera sessuale.

Come prendersi cura di se stessi anche da questo punto di vista, in maniera naturale e attraverso l’alimentazione? I due esperti suggeriscono di dimenticare tutto ciò che riguarda i cibi solitamente considerati afrodisiaci e di organizzare la propria alimentazione evitando alcuni alimenti di solito ampiamente consumati, oltre a ostriche e cioccolato.

Gli alimenti da evitare

1) Carni grasse: compreso bacon e salsicce, che contengono elevati livelli di grassi saturi e di colesterolo, che può accumularsi nelle arterie relative agli organi genitali sia maschili che femminili, provocando delle placche che potrebbero ostacolare sia l’erezione maschile che l’orgasmo femminile.

2) Latticini: formaggi e latticini, a parere degli esperti, presentano un elevato contenuto di grassi saturi e di colesterolo, che potrebbe provocare sulla nostra attività sessuale gli stessi effetti negativi causati dalle carni grasse.

3) Prodotti da forno industriali: il rischio è che questi prodotti contengano grassi idrogenati di difficile digestione da parte dell’organismo e potenzialmente dannosi anche dal punto di vista della salute sessuale.

4) Prodotti a base di soia: i due esperti sottolineano come i prodotti a base di soia possano causare problemi nella sfera sessuale sia agli uomini che alle donne, per via del loro contenuto di ormoni. Teniamo presente inoltre che la maggior parte della soia coltivata negli Stati Uniti è OGM, come emerso dai dati presi in esame di recente da parte dell’Environmental Working Group.

Gli alimenti da preferire

A parere dei due esperti statunitensi, gli alimenti da preferire per migliorare la propria salute sessuale sono gli stessi che possono garantire benefici sia per la circolazione che per l’attività cardiaca. Ad alimenti notoriamente salutari come spinaci, semi di zucca, fichi, noci, lamponi, more, noce moscata e carciofi, dovranno essere aggiunti:

1) Alimenti ricchi di omega3, cioè di acidi grassi essenziali che contribuiscono a migliorare le funzioni sessuali sia maschili che femminili, garantendo una migliore risposta erettile e un miglior afflusso di sangue ai genitali femminili. Gli omega3, oltre che nel pesce, sono contenuti nelle noci, nell’olio di lino e nei semi di lino, che ne rappresentano le maggiori fonti vegetali.

2) Carote: le carote sono conosciute come uno degli stimolanti naturali per la libido maschile. I benefici per l’organismo derivano soprattutto dal loro elevato contenuto di vitamina E.

3) Ortaggi a foglia verde, come la rucola, gli spinaci e le insalate, che contribuiscono a purificare il sangue e a dilatare i capillari nella maniera corretta, per garantire il necessario afflusso sanguigno durante l’attività sessuale.

4) Avocado: l’avocado è un frutto ricco di acidi grassi essenziali benefici per l’organismo, che sono considerati in grado di contribuire alla salute dell’apparato circolatorio e genitale.

5) Anguria: anche l’anguria contribuisce al buon funzionamento dell’apparato circolatorio e alla depurazione del sangue e dei vasi sanguigni, permettendo il corretto funzionamento della circolazione anche durante l’attività sessuale.

Cibi afrodisiaci: l’appetito sessuale vien mangiando

Cibi afrodisiaci: l’appetito sessuale vien mangiando

cardamomAi frutti afrodisiaci avevamo già dato ampio spazio nella guida all’ecosesso, nonché utilizzati per proporre l’afrushi, una nostra variante “piccante” del frushi. Ma per non far sbiadire, insieme all’abbronzatura, anche la passione che in estate, si sa, complice le vacanze e il meritato relax, si riaccende inevitabilmente, ecco a voi una lista di cibi afrodisiaci per alimentare, in modo naturale, anche al rientro in città, il fuoco dell’eros.

E’ quasi d’obbligo citare lo zenzero, che oltre a favorire la digestione ed essere una spezia dalle infinite virtù salutari, è un vasodilatatore da molti definito “Viagra orientale“. Diffidate di quello in polvere del supermercato e optate rigorosamente per quello fresco da grattuggiare direttamente sui vostri piatti anche perché “un tocco di zenzero” non si nega a nessuno.

 
 
 

C’è poi il Maca, una radice delle Ande, che è conosciuta soprattutto in Perù. Veniva usata già dagli Inca per aumentare forza e salute ed ha proprietà importanti per gli ormoni che si stabilizzano. Un morso e si riparte di slancio.

 
 

cacaoCome non citare il Cacao? Coi suoi componenti chimici pieni di magnesio migliora la circolazione e inibisce la depressione. Due importanti passi in avanti per convincere il vostro obiettivo che è il caso di non pensare ad altro che al divertimento. Lo potete mangiare a barrette o sciogliere: i suoi poteri miracolosi non svaniranno mai.

 
 

Sempre da quella parte del mondo arriva il Chili. Rilascia endorfina che rilassa i nervi e aumenta la salute dell’apparato sanguigno. Mangiare piccante, si sa, fa bene e il Chili è il re del piccante. Labbra arrossate da un piatto di carne troppo hot? Un bel bacio sarà il giusto rimedio.

 
 

Anche il cardamomo agisce sul sistema nervoso. In India, dove le famiglie sono numerose e il Kamasutra ha visto i suoi albori, lo usano in gran quantità. Trovarsi di fronte ad un amante rilassato prepara al meglio il terreno di battaglia.

 
 

Sulle ostriche si divide spesso il pubblico dei mangiatori. C’è chi le ama e chi le detesta. Indubbiamente hanno un sapore di mare molto forte ma, dalla notte dei tempi, sono annoverate nella lista dei cibi afrodisiaci. Non sono state scoperte particolari sostanze chimiche in grado di avvalorare questa tesi. E’ più probabile che abbia contribuito alla fama il fatto di essere da sempre cibo per ricchi. I soldi eccitano molto.

 
 

Le mandorle, invece, sono piene di Vitamina E che agisce direttamente sul desiderio sessuale. Che le mangiate arrostite o nella pasta dei dolci ad ogni boccone salirà il desiderio di smaltire i chili di troppo accumulati a tavola.

 
 

garlicL’aglio è da sempre visto come un alimento anti-sociale. Effettivamente l’alito dopo una bruschettata non facilita una conversazione fluente e invece migliora la circolazione sessuale. Sangue rosso scorrerà libero nelle vostre vene grazie al bianco baccello. A meno che non siate vampiri vale la pena provare.

 
 

Chiudiamo con un frutto che i più maliziosi collegheranno male. La banana, a prescindere da una forma che già di suo accende fantasie, agisce sull’apparato nervoso e su quello circolatorio. Se il 90% dei problemi di erezione in un uomo sono legati al poco afflusso di sangue nelle parti basse, una banana al giorno leva il viagra di torno.

 
 

E’ una lista di cibi afrodisiaci ma anche ricchi di proprietà nutritive. Così, tra corretta alimentazione e movimento fisico notevole (si spera), tornerete in ufficio asciutti e molto sorridenti.

Catarina Migliorini: vende la sua verginità per pagarsi gli studi

Catarina Migliorini: vende la sua verginità per pagarsi gli studi

Perdere qualcosa di importante per guadagnare centinaia di migliaia di dollari. E’ la scelta fatta da Catarina Migliorini, una studentessa ventenne brasiliana di origine italiana che ha venduto la sua verginità su un sito di aste online per la cifra monstre di 780mila dollari. La notizia ha naturalmente destato scalpore ovunque. Ma a stupire ulteriormente è stato anche il modo in cui sono state gestite l’operazione e la macchina organizzativa per la ‘compravendita’. A promuovere questo affare ai limiti dell’etica è stato un regista di documentari, Justin Sisely, che per girare un documentario ha letteralmente venduto la ‘prima volta’ di Catarina e di un altro ragazzo russo, il ventunenne Alexander. Il tutto, naturalmente, con il loro consenso.

ICatarina Migliorini sul sito dove è stata venduta la sua verginit …l luogo in cui sono andate in porto le trattative è il sito Internet australiano virginswanted.com.au, dove le foto dei due giovani appaiono al momento marchiate con la scritta “sold”, venduto. Dal portale si apprende che la verginità di Catarina Migliorini è stata acquistata da un uomo giapponese, con il nickname Natsu, che ha battuto tutte le altre offerte provenute dai quattro angoli del pianeta mettendo sul tavolo appunto 780mila dollari. La donna che invece avrà la responsabilità di far acquisire ad Alexander lo status di “non illibato” è una signora brasiliana che si è presentata come Nene B. e ha vinto l’asta offrendo ‘appena’ 3mila dollari. Sul portale si legge inoltre per partecipare all’asta bastava anche un falso nome ma la regola richiedeva di fornire un indirizzo e-mail autentico e una cauzione di 50 dollari australiani.

La ragazza, ha detto il regista che ha organizzato l’operazione, si incontrerà con il suo ‘acquirente’ su un aereo e consumerà il suo primo rapporto intimo in un luogo segreto e in modo sicuro: il giapponese si sottoporrà a visite mediche prima dell’incontro e dovrà utilizzare obbligatoriamente un preservativo. A colpire sono i motivi che hanno spinto Catarina, studentessa di educazione fisica, ad accettare la provocatoria offerta: “E’ solo un lavoro”, ha detto la Migliorini ai media brasiliani. “In questo modo riesco a viaggiare, a girare un film e a guadagnare denaro. E poi se lo faccio una sola volta nella vita non divento mica una prostituta”.

Per la sua scelta la studentessa si è esposta a numerose critiche. I giornali brasiliani riportano numerosi interventi di persone che stigmatizzano la decisione sostenendo che la verginità è un valore fondamentale che non può essere svenduto, qualunque sia il prezzo pagato. Ma nuove critiche potrebbero essere in arrivo. Stando alle dichiarazioni della ragazza, il 90% soldi guadagnati andranno devoluti in beneficienza. Tuttavia l’organizzatore del progetto è scettico e preciso: “Tutte le volte che abbiamo parlato, lei ha sempre detto che si trattava di una decisione di tipo imprenditoriale per lei. Ora però la storia è diventata molto nota in Brasile, e se non darà davvero questi soldi a qualche ente di beneficenza, sarà in trappola”.