Archivio mensile:giugno 2012
Usa, la riforma sanitaria di Obama è costituzionale
Calmiererà i prezzi delle polizze – “Le compagnie di assicurazione non potranno più approfittare della situazione”, ha aggiunto il presidente, riferendosi alla norma dell'”individual mandate”, che obbligherà tutti i cittadini a sottoscrivere un’assicurazione sanitaria entro il 2014, e le compagnie a calmierare i prezzi delle polizze. Obama – dopo aver ricordato i punti fondamentali della riforma – ha infine invitato tutti a lasciarsi alle spalle le polemiche e guardare avanti, “pensando a rilanciare l’economia e creare posti di lavoro”.
Caldo: l’afa non da tregua
Yara Gambirasio: l’omicidio senza colpevole
Scritto da Angela Iannone | Yahoo! Notizie – 22 ore fa
Sono trascorsi 19 mesi dal giorno del ritrovamento del corpo di Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate di Sopra scomparsa e poi trovata morta nel 2010 in un campo a Chignolo d’Isola, nel bergamasco. Un anno e mezzo di testimonianze, indagini, depistaggi e numerose piste intraprese, dal ricatto al maniaco di paese, passando per l’extracomunitario e la pista satanica, fino alla più recente, quella che porterebbe – anche grazie ad una delle 13 mila prove del Dna che possiede la scientifica – a far concentrare le indagini su un giovane frequentatore della discoteca “Sabbie mobili” di Chignolo, una zona molto vicina al campo in cui fu ritrovato il cadavere di Yara. Il suo campione di saliva al momento pare sia quello che più si avvicina a quello ritrovato sugli indumenti della ragazza.
Questo giovane, nemmeno trentenne, è l’ultimo ad essere entrato nella lista nera degli “orchi” di Yara. E ieri, a ridosso della scadenza – prevista per il 9 luglio – dei termini per ottenere l’ultima proroga delle indagini, la pm Letizia Ruggeri ha incontrato nuovamente i genitori della giovane. Un incontro fortemente voluto dagli stessi genitori, che si erano lamentati proprio dell’andamento delle indagini e di come il caso della loro figlia fosse passato lentamente nel dimenticatoio. E così Fulvio e Maura Gambirasio sono stati nuovamente interrogati sugli stili di vita, le amicizie – reali e quelle di Facebook – e sull’uso del telefonino della loro figlia. Domande già poste ai genitori numerose volte, ma che forse sono state riproposte per leggere gli indizi in possesso degli investigatori sotto un’altra luce. O forse perchè la famiglia Gambirasio aveva in passato espresso numerose perplessità sull’ analisi approfondita di alcune tracce biologiche trovate sul cadavere che, secondo i periti di parte, non erano state prese inizialmente in considerazione ed erano state troppo superficiali.
Purtroppo i timori che questo caso resti senza colpevole diventano sempre più forti. Se un anno e mezzo fa le indagini si erano quasi chiuse con l’arresto di Mohammed Fikri, giovane operaio marocchino, il suo immediato rilascio portarono ad una lista di colpevoli infinita e indefinita. Per molto tempo si pensò che gli assassini erano due, un uomo e una donna addirittura, in seguito al ritrovamento sulla batteria del cellulare di Yara di due profili genetici, mai ritrovati però tra quelli schedati dall’equipe della dottoressa Cattaneo. E di due uomini, o comunque di due individui ha sempre parlato Enrico Tironi, il giovane vicino di casa di Yara, che raccontò di aver visto la ragazza la sera della sua scomparsa chiacchierare con due persone affianco ad una automobile rossa. Tesi dapprima non creduta, scambiata per una sorta di “fame di celebrità” del giovane, ma successivamente ripresa in mano dagli investigatori.
Ad oggi, la svolta delle indagini si è focalizzata a Gorno, paese del bergamasco vicino a Brembate. Qui pare siano stati identificati i profili genetici del trentenne discotecaro. Ma ancora nessuna prova è sicura al 100%. Quello che è certo, è che si dovrebbe parlare di miracolo per far sì che venga intrapresa una pista chiara e definitiva prima dell’eventuale archiviazione delle indagini, che avverrà tra 10 giorni.
Cocaina in mediaset
Cocaina in mediaset, Barale e Costanzo smentiscono
Scritto da Anna C. | Gossip di Palazzo – 21 ore fa
Paola Barale (Kikapress)Bufera droga su Mediaset e personaggi noti della televisione: un blitz dei carabinieri ha smantellato uno dei più grandi giri dello spaccio della movida milanese, in cui sarebbe implicata l’azienda di Cologno Monzese. Le indagini guidate dal colonnello Antonino Bolognani hanno scovato un laboratorio a Cassina de’ Pecchi, alle porte di Milano, finanziato con i proventi della cocaina che importavano dal Sud America tramite via aerea o container e dove grosse partite di rivoltelle giocattolo venivano trasformate in armi vere. Ventidue gli uomini arrestati tra italiani, albanesi e sudamericani, contro cui Mediaset chiede di costituirsi parte lesa.
A compromettere molte celebrità ci sarebbero infatti delle intercettazioni telefoniche di Marco Damiolini, secondo gli inquirenti il boss dell’organizzazione: “Non posso dargli neanche la merda a quelli di Mediaset. Io lo so già come son fatti quelli… quelli mi portano via trenta grammi a botta. Mo’ ti dico una cosa, guarda che Mediaset… se ti blindano se la cantano. È normale”. E sempre ad un amico Damiolini avrebbe tirato fuori i nomi di Paola Barale e Maurizio Costanzo: “L’amico mio ha preso 12 anni di galera perché lavorava con Maurizio Costanzo. Lui gli dava la barella (la cocaina, Ndr) alla Barale, a Costanzo, ad ogni Buona Domenica. Gli dava due etti e mezzo. Gliela pagavano profumata proprio”. Sarebbe quindi il trentacinquenne milanese ad aver intrattenuto direttamente i rapporti con “quelli” di Mediaset e ad aver gestito le partite di droga. Oltre al suo arresto figura indagato anche un dipendente della Sea, la società milanese che gestisce gli aeroporti, che avrebbe permesso l’elusione dei controlli all’aeroporto di Milano Linate; a occuparsi invece del traffico d’armi era l’albanese Klodian Rrodha, che comprava le pistole giocattolo per 60-80 euro l’una e le rivendeva almeno a 350 euro.
Maurizio Costanzo (KIkapress)Costanzo e Barale si dicono estranei ai fatti e la presentatrice ha già rilasciato la sua dichiarazione: “Sono totalmente estranea ai fatti e di tutto quello che hanno scritto e di cui parlano non ho mai visto nè sentito niente. La cosa che mi spiace è che comunque ci possa essere qualcuno che faccia così facilmente dei nomi, senza aver prima verificato se la cosa sia vera o meno. Queste nomee e questi fatti rovinano la reputazione delle persone. Lo dico per esperienza perché ci sono già passata e, in relazione a quella storia, scritta in un modo sbagliato, sono stata risarcita. Essere abbinata di nuovo, oggi, ad una storia del genere non è che mi faccia molto piacere. Concordo anche io con Costanzo, l’unica persona che conosco in questo marasma di nomi, e per citare una frase che dice sempre: ‘La madre dei cretini è sempre incinta’. Per il resto sono tranquilla perchè non ho niente di cui spaventarmi o aver paura. Mi spiace solo dover chiamare di nuovo i miei per dire che non è vera questa cosa. Ogni volta gli prende un coccolone”.
Coca-Cola e Pepsi: trovate tracce di alcool nelle bibite
Le bottiglie di Coca–Cola e Pepsi Cola contengono tracce di alcol. È questa la sensazionale notizia rivelata ieri dalla rivista francese 60 millions des consommateurs edita dall’istituto nazionale del consumo che ha analizzato in laboratorio oltre 19 bevande alla cola di tutte le marche. Si tratta di una quantità ridotta (meno di 10 mg di alcol etilico in un litro, pari a circa lo 0,001%), che sicuramente non crea problemi ai ragazzi. La questione è però molto delicata perché le bibite sono bevute da centinaia di milioni di persone che per motivi religiosi non consumano alcol.
Nella lista troviamo delle bibite che non contengono alcol ci sono anche quelle firmate dalle catene di supemercati: Carrefour nella versione classica e leggera, Super U, Auchan, Cora, Casino, Leader Price, U-Man Cola. L’elenco delle nove marche che contengono un quantitativo inferiore ai 10 mg/l vede in cima Coca-Cola nella versione classica, Ligt e anche la nuova Zero, Pepsi Cola classica e Max, Leclerc classica e quella con Stevia, Dia, Breizh Cola. L’ultima bibita la Soda Strema arriva invece a 272 mg/l.
Il paradosso è che le due aziende leader del mercato mondiale non hanno mai rivelato la ricetta degli estratti vegetali e spezie come cannella, noce moscata e agrumi delle bibite e adesso si trovano un po’ scoperte. In una dichiarazione al quotidiano francese on line LePoint.fr, Michel Pépin, direttore scientifico della Coca Cola ammette che durante il processo di fabbricazione ci possono essere tracce di alcol.
C’è di più secondo la rivista dei consumatori le analisi hanno evidenziato la presenza di alcuni composti aromatici come i terpeni considerati allergeni.
60 Millions focalizza l’attenzione anche sul colorante E150d che pochi mesi fa lo Stato della California ha inserito nella lista degli ingredienti pericolosi per la salute. Coca-Cola e PepsiCo negli Stati Uniti hanno modificando la ricetta delle bevande senza prevedere modifiche in Europa! Caso analogo per la Coca-Cola Zero che è dolcificata con il ciclammato, un edulcorante vietato negli USA.
La rivista invita i lettori a non sottovalutare sull’elevato contenuto di zucchero. La lista è impietosa: Carrefour Cola Classic contiene l’equivalente di 19 zollette di zucchero per litro, 18 Coca-Cola e 17 Pepsi. Quando si beve una lattina, si manda giù l’equivalente di sei zollette di zucchero! Per quanto riguarda gli edulcoranti nelle bibite light la rivista ricorda che la situazione non è proprio “limpida” soprattutto se i consumatori sono bambini e adolescenti.
Perchè i mariti sognano altre donne?
Perché i mariti sognano altre donne?
In qualsiasi coppia, che succeda di nascosto o allo scoperto, che la relazione sia di breve o lunga durata, molto soddisfacente o in crisi, l’uomo ha fantasie sessuali con altre donne. Cosa che spesso si manifesta sotto forma di film porno. Bisogna per forza preoccuparsene? No.
Inutile muovere battaglie contro il proprio uomo se lo si è scoperto a guardare qualche video hard su Internet nonostante la vita di coppia non abbia problemi e l’amore vada a gonfie vele, ed è perfettamente inutile anche arrovellarsi il cervello alla ricerca del proprio difetto o il proprio passo falso. Le donne sono molto dotate nella specialità dello scervellamento, ma in questo caso è meglio usare il proprio raziocinio verso obiettivi più concreti.
Gli uomini, o meglio ancora l’umanità intera, covano una naturale inclinazione verso la varietà e purtroppo la monogamia rema contro questo bisogno. È un dato di fatto, inutile incaponircisi contro, l’umanità è difettosa. Ma per fortuna è anche ingegnosa e ha la pratica possibilità di ricorrere all’immaginazione per non passare ai fatti. Bisogna pensare alle fantasie erotiche come una risorsa contro il tradimento, anche se poi non sempre funziona, evidentemente.
Gli uomini poi sono essere molto visivi e quindi per dare un po’ più di corpo alla fantasia ricorrono ai video hard. Pratica vista dalle donne generalmente con imbarazzo o snobismo, soprattutto quando i video in questione hanno come protagonisti ragazze o figure femminili diversissime da loro stesse. Ma anche questo fa parte del meccanismo.
Le fantasie devono essere questo: distanti dalla realtà quotidiana. Che il proprio uomo sogni donne che sono esattamente l’opposto della partner non deve essere considerato un oltraggio, né la voglia di avere qualcun altro accanto. Va preso per quello che è, cioè semplicemente una fantasia. È chiaro che viene naturale interrogarsi sulla vita sessuale di coppia, ma bisogna mettersi in testa che non c’entra niente, che si tratta di due piani distinti, realtà e fantasia. Non c’è amore folle o sesso formidabile che tenga, fantasticare è naturale comunque. Perché non si è oggetto della fantasia sessuale del proprio lui? Semplice, perché si sogna ciò che è nuovo e non familiare.
Senza contare che le donne fanno lo stesso, ma in modi meno evidenti. Mentre l’uomo si dirige verso immagini o film spinti, le donne semplicemente scelgono altri mezzi e trovano molta più soddisfazione nell’immaginazione meno radicata. Vedi il proliferare di saghe romantiche e completamente irreali, come il fenomeno Twilight che colpisce ben oltre la soglia delle adolescenti, o il suo spin-off erotico Cinquanta Sfumature di Grigio, già in testa anche alle classifiche italiane. Mezzi diversi ma il bisogno di sognare e fantasticare su altri partner è identico.
Tumori, cura con farmaci molecolari
Tumori, arrivano le terapie molecolari
I tumori conoscono la nuova frontiera della cura: si tratta dei nuovi farmaci biomolecolari, che possono aiutare nella cura del cancro al polmone anche in pazienti precedentemente trattati con la chemioterapia e la percentuale di guarigione si attesta al 60 o al 70%. La medicina cambia e si impone l’uso di nuovi farmaci intelligenti.
In questo modo i farmaci molecolari rivoluzionano l’approccio di cura dei tumori al polmone, come ha spiegato l’oncologo Cesare Gridelli:
«Oggi abbiamo intrapreso la strada giusta, quella della terapia biomolecolare. Abbiamo scoperto che la forma più frequente di tumore al polmone – il carcinoma polmonare non a piccole cellule, forma che colpisce anche i non fumatori – si caratterizza con alterazioni genetiche specifiche e così sono stati messi a punto farmaci intelligenti in grado di colpire questi bersagli, risparmiando le cellule sane. Si va incontro alla terapia personalizzata. Nel nostro paese c’è ancora una buona percentuale di pazienti, la maggioranza, che accede solo alla chemio. In un futuro molto vicino sarà possibile, inserendo il tessuto in un’apparecchiatura, effettuare tutti i test genetici contemporaneamente, dando subito l’identikit genetico del tumore.»
Quindi in pratica si deve prima analizzare da cosa dipendono i tumori al polmone dei pazienti. In altre parole, per ora la cura riguarda i tumori di origine genetica, che possono contare anche su una diagnosi precoce, se ci sono stati molti casi precedenti in famiglia e sempre che ci si sottoponga agli screening necessari.
Il tumore al polmone è uno dei più insidiosi, anche perché non si manifesta subito e con chiarezza, ci vogliono analisi molto accurate per giungere a una diagnosi che a volte significa anche morte e in breve tempo. Ma forse oggi qualcosa potrebbe cambiare.
Quale sport fa dimagrire di più ?
Quale sport fa dimagrire di più?
Che lo sport faccia dimagrire è ormai assodato, ma bisogna sempre ricordare che per ottenere i risultati migliori l’attività fisica deve essere associata a una alimentazione equilibrata e soprattutto deve essere praticata con costanza.
Detto questo ci sono alcuni sport che accelerano la perdita di peso bruciando i grassi, mentre altri sono più indicati per aumentare la massa muscolare. Quali sono dunque gli sport che fanno dimagrire di più?
Cominciamo da uno dei più comuni, il jogging ovvero la corsa. Un’ora di questo tipo di allenamento permette di bruciare oltre 500 calorie e modella in maniera armonica tutti i muscoli del corpo regalando agilità. Anche il semplice walking, se praticato a passo veloce, consente di raggiungere lo stesso risultato ma il consumo calorico è inferiore.
Praticare la cyclette in palestra o il ciclismo su strada, è un altro valido modo per perdere peso velocemente. Ma uno degli sport più praticati e benefici per tutto il corpo è il nuoto: oltre che ridurre la massa grassa a favore di quella magra questo sport regala un aspetto snello e flessuoso. Inoltre è indicato per chi è in sovrappeso grazie all’effetto dell’acqua, che oltre a far sentire meno il peso svolge anche un’azione modellante. Per chi ama le atmosfere rilassanti c’è lo yoga che seppur con un basso consumo calorico permette di allungare i muscoli e tonificarli perdendo peso in maniera più graduale ma duratura.
Esiste un altro tipo di attività fisica che aiuta a dimagrire in modo veloce e duraturo: saltare la corda. Un esercizio che richiede solo questo prezioso attrezzo, anche abbastanza economico, e che consente di bruciare molte calorie in poco tempo (fino a 200 calorie in un quarto d’ora): per un allenamento ottimale è preferibile utilizzare una musica in sottofondo che aiuta a mantenere un certo ritmo nei salti, accertandosi di indossare le scarpe adatte e di effettuare i salti su una pavimentazione adatta (no asfalto, si legno e tappetino di gomma).
Una delle attività più in voga del momento e che permette di perdere molto grasso è tuttavia lo Zumba fitness. Si tratta di un allenamento a ritmo di musica caraibica, molto divertente e allegra che permette di dimagrire senza annoiarsi. Ne esistono diverse versioni adatte a tutti i gusti e le età ma con un denominatore comune: perdere peso a tempo di musica.
Confindustria: “La crisi è come la guerra
Confindustria: “La crisi è come la guerra, colpite le parti vitali del Paese. Abisso Pil: -2,4% nel 2012”
Pressione reale fisco schizza a 54,6% nel 2013. Secondo il Centro studi Confindustria la pressione fiscale effettiva, depurata dal sommerso, “schizzerà al 54,6%” nel 2013 dal 54,2% del 2012. Continua la corsa anche della pressione apparente, dal 42,5% del 2011 al 45,1% del 2012 fino al 45,4% del 2013. Le entrate fiscali sono “in forte accelerazione”, +5,2% quest’anno, per poi rallentare al +2,6% nel 2013.