Totò Riina shock: “Ogni sei mesi Berlusconi ci pagava 250 milioni di lire”

Totò Riina shock: “Ogni sei mesi Berlusconi ci pagava 250 milioni di lire”

Kikapress

Scritto da Yahoo! Notizie | Kikapress – 19 ore fa

Il boss di Cosa Nostra Totò RiinaIl boss di Cosa Nostra Totò Riina(KIKA) – Sono rivelazioni a dir poco inquietanti quelle che l’ex capo di Cosa Nostra Totò Riina pronuncia tra le mura del carcere milanese di Opera. Per la prima volta, il boss mafioso rivela come andarono le cose in quel ‘patto di protezione’ che la Cassazione ha accertato definitivamente, ordinando l’arresto dell’ex senatore Marcello Dell’Utri.

Durante la consueta passeggiata pomeridiana, parlando con il compagno d’aria Alberto Lorusso, Riina confessa: “A noialtri ci dava 250 milioni di lire ogni sei mesi. A chi si riferisce? All’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che negli anni Settanta cercava ‘protezione’ proprio dalla mafia. Riina parla anche del boss Tanino Cinà, l’uomo che in quegli anni suggerì a Dell’Utri di inviare Vittorio Mangano come stalliere ad Arcore, proprio per esaudire i desideri dell’ex premier.

 

L'ex presidente del Consiglio Silvio BerlusconiL’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi

Il boss dei boss è un fiume in piena: “Noi su Berlusconi abbiamo un diritto, sapete quando? Quando siamo fuori lo ammazziamo. Anche se poi precisa: “Non lo ammazziamo però, perché noi stessi non abbiamo il coraggio di prenderci il diritto”.

E non è finita qua, perché prima di fare rientro in cella, i due ne hanno anche per il ministro dell’Interno Angelino Alfano: “Disgraziato”, dice Riina. “Il più cattivo ministro di sempre, si sta impegnando per i sequestri di bene”, gli fa eco Lorusso.

Guasto tecnico o errore umano: diventa un giallo lo scontro nei cieli delle Marche tra i due Tornado

Sky
Giovedì 21 Agosto 2014 Scoprila »

Trovata una scatola nera, si cercano i corpi di 2 piloti

Guasto tecnico o errore umano: diventa un giallo lo scontro nei cieli delle Marche tra i due Tornado. Forse i due aerei sparirono dai radar. Trovata la scatola nera di uno dei velivoli, mentre proseguono le ricerche per trovare i resti di 2 dei 4 ufficiali coinvolti nell’incidente. La procura di Ascoli Piceno apre un’inchesta per disastro aereo. Il dolore nella base di Ghedi. LE IMMAGINI
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In primo piano

Giustizia, no del M5S all’incontro con Orlando

Riforma, niente consultazioni dei grillini con il ministro. Il Pd: «Coi terroristi parlano, con il governo no». LE ULTIME

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In primo piano

Jihadisti, allarme globale. Ed è caccia al boia

Il Pentagono: a luglio fallì un blitz Usa per liberare Foley. Obama: «Saremo implacabili». Due italiane in ostaggio? LE IMMAGINI

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@matteorenzi
Eslusiva di oggi
Economia

I banchieri del mondo a consulto in Usa sulla crisi

Via al meeting che raduna i grandi nomi dell’economia. Le star più attese: il numero uno della Fed, Yellen, e Mario Draghi
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Cronaca

Roma, tenta di rapire bimba: bloccato dai passanti

La piccola di 5 anni era per strada con la nonna quando un uomo, italiano di 49 anni, ha provato a prenderla ed è stato arrestato
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Esteri

Gaza, Israele richiama 10 mila riservisti. 3 bimbi uccisi

I piccoli hanno perso la vita in una esplosione. L’Egitto richiama le parti ai negoziati. Hamas minaccia aeroporto di Tel Aviv. LE ULTIME
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Costume

Vacanze rovinate dal brutto tempo? Ecco il rimborso

Si moltiplicano le offerte di albergatori e operatori turistici per salvare la stagione. LE OFFERTE
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Spettacolo

Crisi Pitt-Jolie? «Brad ama ancora la Aniston»

Ron Bard, collaboratore dell’attore, al Daily Mail: «Sta con Angelina solo per amore figli»
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Sport

Malagò: «Tavecchio potrebbe lasciare la Figc»

«Se dovesse sentirsi condizionato dagli eventi, non mi stupirei se facesse un passo indietro»
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La morte del 2° ragazzo in Missouri

In un video amatoriale il fermo operato dagli agenti e poi gli spari. Attenzione: i contenuti possono urtare la sensibilità

Cosa vedere oggi su Sky

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CINEMA

I soldati dell’imperatore

Sky Cinema 1 HD, ore 21.10
La squadra segreta di assassini dell’impero in una missione che nasconde numerosi pericoli
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SPORT

Golf: The Barclays

Sky Sport 2 HD
ore 20.00
I migliori giocatori del circuito americano, tra cui McIlroy, in vista della Ryder Cup
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INTRATTENIMENTO

Hell’s Kitchen USA

Sky Uno HD
ore 21.10
È possibile preparare tre piatti con soli 35 dollari? Ecco la sfida di oggi di chef Ramsey
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DOCUMENTARIO

La setta del serpente

Nat Geo People HD
ore 22.30
Un’antica comunità degli Appalachi continua a celebrare il rito di adorazione dei serpenti
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Tutti i film Tutto l'intrattenimento Tutte le partite

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Direttore Sky Evening News: Flavio Natalia

La notizia del giorno

Trovata una scatola nera, si cercano i corpi di 2 piloti

Guasto tecnico o errore umano: diventa un giallo lo scontro nei cieli delle Marche tra i due Tornado

Una delle scatole nere dei due Tornado precipitati sulle colline di Ascoli Piceno dopo essersi scontrati in volo è stata ritrovata dalle squadre miste che stanno battendo la zona. Intanto, emerge che l’ipotesi più probabile per l’incidente è “l’errore umano”. Guarda il servizio

Procura di Ascoli apre un’inchiesta
A riferirlo è una fonte investigativa, al termine di un incontro con il pm Umberto Monti, che coordina l’inchiesta per disastro aereo colposo aperta dalla Procura di Ascoli in parallelo con la Procura militare di Verona. Tra i primi atti disposti dalla Procura, l’esame del Dna sui resti semicarbonizzati dei due piloti recuperati. I resti, appartenenti a due uomini, sono irriconoscibili e non è stato possibile fino ad ora identificarli. La Procura acquisirà, oltre ai tracciati radar e ai piani di volo dei due velivoli, uno “storico” di piani di voli precedenti sulla stessa rotta. Le foto della ricerca

Proseguono le ricerche dei due dispersi
Proseguono, intanto, con 150 uomini sul campo, le ricerche dei due piloti ancora dispersi. Mercoledì nella zona tra Poggio Anzu, Casamurana e Tronzano, tra i Comuni di Ascoli e Venarotta, erano stati rinvenuti, a 800 metri di distanza tra di loro, i resti dilaniati e carbonizzati di due degli aviatori che hanno perso la vita. Sembrava che anche un terzo cadavere fosse stato scoperto in un terreno privato in località Casacagnano, nel Comune di Roccafluvione, sul versante opposto dell’area principale delle ricerche e dell’incendio boschivo provocato dallo schianto. Ma la notizia non è stata confermata. «Noi li cerchiamo ancora come se fossero vivi», dice una fonte dei vigili del fuoco di Ascoli, riferendosi al pilota e al navigatore che mancano all’appello. Ma le speranze di trovarli in vita sono ridotte al lumicino. L’incendio che era scoppiato martedì pomeriggio alle 16,30 subito dopo la caduta a terra dei frammenti dei due aerei, comunque, è stato completamente spento: questo dovrebbe favorire le operazioni di ricerca. L’incidente non ha coinvolto civili o abitazioni locali. La versione diversa di un testimone

Ucraina, l’ira di Obama. Putin: «Kiev come nazisti»

Sky
Venerdi 29 Agosto 2014 Scoprila »

Priorità all’economia, slitta la riforma sulla scuola

L’Italia è in deflazione: l’Istat informa che ad agosto l’indice è in diminuzione del -0,1%, non accadeva dal 1959. All’esame del Governo le prime riforme, dallo Sblocca Italia alla giustizia. Il ministro Padoan: «Le coperture ci sono là dove servono». Priorità all’economia, rinviate le linee-guida sulla scuola. Squinzi dal Meeting di Rimini: «Servono scelte dolorose». LE ULTIME
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In primo piano

Ucraina, l’ira di Obama. Putin: «Kiev come nazisti»

Gli Usa duri: «Mosca pagherà». Il Cremlino nega l’invasione. Jihad, l’Isis decapita un altro prigioniero. LE IMMAGINI

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In primo piano sport

MotoGP, Marquez è imprendibile. Rossi 13°

Il campione del mondo della Honda domina nelle prove libere del GP di Silverstone. Terzo tempo per la Ducati di Dovizioso

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@RudiGarcia
Eslusiva di oggi
Economia

Disoccupazione al 12,6%, ma migliora la giovanile

L’Istat: a luglio di nuovo in crescita, in progresso però i dati per la fascia 15-24 anni. Fiat: nessun rischio per fusione
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Cronaca

Bergamo, mamma e figlio di 8 anni trovati morti

Si ipotizza un omicidio-suicidio: la donna soffriva di depressione. Il corpo del ragazzino scoperto da un pastore in Val Brembana
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Cronaca

Roma, primo caso di adozione per coppia omosex

Riconosciuta l’adozione di una bimba che vive con una coppia omosessuale, figlia biologica di una delle due conviventi
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Esteri

Islanda, erutta il vulcano Bardarbunga

Il vulcano tornato attivo dopo una serie di scosse sismiche. Cessato allarme rosso. LE FOTO
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Spettacolo

Shakira sarà di nuovo mamma: arriva la conferma

La cantante colombiana, 37 anni, ha confermato che aspetta un secondo figlio da Gerard Piqué
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Sport

Inghilterra: scommette per sbaglio e vince 2000 euro

Una ragazza punta per errore sulla sconfitta per 4-0 del Manchester United e vince. LA STORIA
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Ice Bucket con sorpresa

Quando la doccia gelata non è molto apprezzata dal proprio destriero

Cosa vedere oggi su Sky

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CALCIO

Serie B: Perugia-Bologna

Sky Sport 1 HD, ore 20.30
Il Perugia, dopo 9 anni in Serie B, debutta contro una delle favorite per la promozione
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Plympton Night

Sky Arte HD
ore 21.10
Una notte in compagnia di uno degli animatori più irriverenti della storia
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CINEMA

Runner Runner

Sky Cinema 1 HD
ore 21.10
Ben Affleck e Justin Timberlake scoprono il lato più nero del tavolo verde
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SERIE TV

The Pacific

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ore 21.10
Al via la serie kolossal di Steven Spielberg e Tom Hanks, vincitrice di 8 Emmy Awards.
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In primo piano

Ucraina, l’ira di Obama. Putin: «Kiev come nazisti»

Gli Usa duri: «Mosca pagherà». Il Cremlino nega l’invasione. Jihad, l’Isis decapita un altro prigioniero.

Resta alta la tensione tra l’Ucraina e la Russia , sempre più sull’orlo di una guerra a viso aperto. Mentre da un lato Kiev incassa l’appoggio della Nato, a cui chiede anche l’adesione, Vladimir Putin paragona l’esercito ucraino agli invasori nazisti della seconda guerra mondiale. Intanto sembra diventare sempre più evidente, nonostante le smentite di Mosca, che truppe russe agiscono sul suolo ucraino. Il ministro degli Esteri polacco ha infatti denunciato che le truppe russe si starebbero «apparentemente avvicinando a Mariupol», sottolineando che in Ucraina «la gente muore a migliaia». Guarda il servizio

Nuove sanzioni in arrivo per Mosca
Proprio dalla Nato arriva un nuovo monito a Mosca perché ritiri le sue forze dal suo ucraino.  «Chiediamo alla Russia di  mettere alle fine alle azioni militari illegali in Ucraina, al  sostegno ai separatisti armati e che adotti misure che portino alla  descalation della grave crisi”»ha affermato Rasmussen. E per Mosca in arrivo sanzioni anche dall’Europa«Quando la Russia non e’ all’altezza delle sue responsabilità l’Europa deve reagire», ha spiegato Seibert, portavoce del governo tedesco. Intanto Obama attacca Putin «La Russia è responsabile» per ciò che sta accadendo in Ucraina. Le parole di Obama

Putin: «Esercito ucraino come i nazisti»
Ma il Cremlino non sembra voler recedere di un passo. Dopo la smentita di giovedì. fatta dal ministro della difesa russo sulla presenza di forze in Ucraina, oggi Vladimir Putin ha voluto paragonare l’esercito ucraino alle forze naziste che mosserò contro la Russia nella seconda guerra mondiale. «Piccoli villaggi e grandi città circondati dall’esercito ucraino che sta colpendo direttamente zone residenziali con l’obiettivo di distruggere le infrastrutture», ha affermato Putin, «mi ricordano tristemente la Seconda guerra mondiale quando gli occupanti nazisti assediavano le nostre città». Il presidente russo ha quindi spiegato che «è necessario costringere le autorità ucraine ad avviare negoziati sostanziali e non solo su questioni tecniche». L’incontro Putin – Poroshenko

Orrore in Iraq
Continua intanto l’escalation di violenza degli jihadisti in Iraq. Il gruppo estremista Isis ha pubblicato il video della decapitazione di un presunto miliziano curdo che sarebbe stato catturato durante i combattimenti dei giorni scorsi. Le immagini, caricate su YouTube, rappresentano un monito alle autorità del Kurdistan iracheno a porre fine alla cooperazione militare con gli Stati Uniti. L’esecuzione arriva a pochi giorni dall’esecuzione del reporter americano James Foley e all’indomani della pubblicazione, ad opera degli jihadisti del Sinai, di un altro video che mostra la decapitazione di quattro egiziani accusati di essere spie del Mossad. I video delle decapitazioni

Marchionne: “L’Italia sembra incapace di reagire, ma abbiamo fiducia nel governo Renzi”

Marchionne: “L’Italia sembra incapace di reagire, ma abbiamo fiducia nel governo Renzi”

L’amministratore delegato di Fiat-Crysler al Meeting di Rimini. “Il premier ha un compito arduo, ma vada avanti. Dobbiamo smettere di aspettare il miracolo, il futuro dipende da noi”

Rimini, 30 agosto 2014 – L’Italia vive oggi “una recessione prolungata in condizioni che non sono più in grado di garantire un paese competitivo”. Lo ha detto l’ad di Fiat Sergio Marchionne, intervenendo al Meeting Cl di Rimini, secondo cui però il nostro paese “non sembra capace di reagire”. “Saranno almeno 10 anni che dico che abbiamo bisogno di riforme e trasformazioni strutturali” per recuperare “il livello competitivo del Paese”, ha avvertito Marchionne.
Per Fiat “guardare un Paese immobile e incapace di avviare un anche piccolo cambiamento è qualcosa di inconcepibile”, ha spiegato l’a.d. aggiungendo di riporre “la massima fiducia nel governo, anche se fino ad ora chi ha guidato il Paese si è scontrato con un muro di gomma”. “Il presidente Renzi – ha sottolineato –  ha di fronte un ruolo arduo e ingrato. Appare coraggioso e determinato a fare le riforme e io l’ho incoraggiato a proseguire l’intento riformatore senza curarsi degli attacchi”.
Abbiamo passato vent’anni a far finta di fare riforme sociali. Non abbiamo neppure approfittato dell’adesione all’euro, con cui potevamo finanziare le riforme – ha proseguito sempre Marchionne -. Abbiamo solo alimentato una dialettica distruttiva che ha indebolito le istituzioni, così gli investitori non arrivano, i salari si erodono e il tenore di vita cala”. “Quando dico noi, dico tutti. Destra e sinistra, e imprenditori”, ha puntualizzato.
Dobbiamo smettere di aspettare il miracolo, se le riforme fossero davvero varate saremmo i primi a salutarli con gioia ma noi non possiamo riporre tutte le speranza nell’attesa”, ha proseguito l’amministratore delegato di Fiat-Crysler Sergio, sferzando poi i giovani di Cl. “A chi si è iscrittto alla scuola della rassegnazione dico che il futuro non dipende da nessun altro se non da noi. Non aspettate che ve lo dica qualcuno o che vi arrivi una direttiva sulla scrivania. Invece di combattere le inefficienze della democrazia, pensate a un modello nuovo, costruitevi un percorso ma iniziate oggi, iniziate subito, accettate la sfida dell’ignoto”.
E ancora: “Le speranze per il futuro dell’Italia sono in mano alla gente che fa e che decide di reagire, di impegnarsi e mettersi in gioco. Questa è l’esperienza della Fiat- ha sottolineato Marchionne- Decidendo la fusione con la Crysler ci siamo giocati tutto e io in particolare la mia carriera. Abbiamo deciso di assumerci il rischio facendo scelte coraggiose. Ribadiamo anche che non chiudiamo nessuno stabilimento in Italia“. Ma la Fiat oggi per Marchionne “è solo uno degli esempi di quello che si può fare se ognuno di noi fa la propria parte: si può invertire la rotta, quando la voglia di impegnarci vince sulle scelte facili”. “Non è per fare i presuntuosi”, ha detto, ma “per dimostrare che anche in situazioni disperate, anche quando la concorrenza ti considera morto, ti puoi rialzare”. Nel Paese serve una svolta, avverte più volte: “La realtà è che dobbiamo guardare avanti, che non possiamo più aspettare, il Paese sta prendendo una brutta impennata”.
Non sopporto più gente con gelati, barchette e cavolate. Voglio essere orgoglioso di essere italiano, di poter dire che siamo veramente bravi come gli altri perché lo siamo”, ha detto ancora Marchionne rispondendo a margine del suo intervento in merito alla vicenda della copertina dell’Econimist che ritrae il premier Matteo Renzi con un cono gelato in mano ed anche all’ironica risposta del premier stesso di ieri nel cortile di Palazzo Chigi, quando si è fatto fotografare con un vero cono gelato in mano (FOTO). Marchionne ha premesso: “La gente che si impegna a fare le cose, di qualsiasi colore sia, la appoggio. Sono i benvenuti”. “Non possiamo aspettare più. Il sistema ha bisogno di azione e bisogna muoversi – ha ammonito -. Ho preso la Fiat come esempio: non possiamo piùaspettare che vengano modificate le regole, che la gente ci segua, che troviamo accordi, che troviamo soluzioni per tutte le poltrone disponibili. A me non interessa un cavolo”.

Decreto palchi, ok alle norme di sicurezza per fiere e spettacoli

Decreto palchi, ok alle norme di sicurezza per fiere e spettacoli

Definite le modalità con cui applicare le disposizioni sui cantieri mobili e temporanei previste dal d.lgs 81/2008

Letto 2054 volte

28/08/2014 – Definiti con il Decreto palchi i criteri per l’applicazione delle norme sui cantieri mobili e temporanei agli spettacoli e alle manifestazioni fieristiche.

Il Decreto attua quanto stabilito dal Decreto del Fare, che estende a spettacoli e fiere il Titolo IV del D.lgs 81/2008sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il testo precisa che, per quanto riguarda gli spettacoli, le disposizioni sui cantieri mobili e temporanei si applicano alle attività di montaggio e smontaggio delle opere temporanee e all’allestimento e disallestimento degli impianti. Viene inoltre chiarito per opere temporanee si intendono quelle di notevole importanza e complessità per le geometrie e i sovraccarichi o per le quali è stata richiesta una specifica progettazione strutturale.

Date le particolari esigenze connesse all’allestimento degli spettacoli, nello svolgimento dei lavori bisogna tenere in considerazione la presenza contemporanea di più imprese esecutrici, il numero elevato di lavoratori, anche di nazionalità diversa, la necessità di operare in spazi ristretti e tempi ridotti e i rischi derivanti dalle condizioni meteo.

L’idoneità delle imprese deve essere verificata dal committente o dal responsabile dei lavori. Va inoltre redatto il piano di sicurezza e coordinamento, che deve essere messo a disposizione dei rappresentanti per la sicurezza prima dell’inizio dei lavori. I lavoratori che si occupano delle opere temporanee devono inoltre essere formati sul montaggio e smontaggio dei ponteggi.

Per quanto riguarda le manifestazioni fieristiche, il decreto stabilisce che le norme sui cantieri mobili e temporanei si applicano alle attività di approntamento e smantellamento degli allestimenti.

Anche in questo caso bisogna considerare diversi aspetti tipici delle manifestazioni, come la presenza di più imprese e lavoratori, gli spazi ristretti, i tempi ridotti, le condizioni ambientali, l’eventuale presenza di vincoli architettonici e la presenza di più stand contigui.

Il committente o il responsabile dei lavori deve prendere tutte le informazioni sugli spazi in cui realizzare lo stand e verificare l’idoneità di imprese e lavoratori. Il piano di sicurezza e coordinamento deve essere messo a disposizione dei rappresentanti per la sicurezza prima dell’inizio dei lavori.

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50 “italiani” tra gli jihadisti, in Italia 200 reclutatori. Allarme per terroristi infiltrati tra migranti

50 “italiani” tra gli jihadisti, in Italia 200 reclutatori. Allarme per terroristi infiltrati tra migranti

25 Agosto 2014. Politica

 

Cresce il pericolo jihadista in Italia con il risciò di gravi attentati. 50 giovani di seconda generazione sono già’ partiti per la Siria o l’Iraq. I servizi segreti italiani segnalano che sono partiti soprattutto dalle città’ del nord, da Milano a Ravenna. I più’ pericolosi sono pero’ i reclutatori, agenti residenti in Italia, rientrati dopo un periodo di addestramento in Afghanistan. Sarebbero pronti ad organizzare attentati. Intanto prosegue il contrabbando di uomini al posto del petrolio. In Libia e’ diventato il business principale. c’e’ pero’ il problema che gli jihadisti hanno conquistato il vecchio aeroporto e che cominciano a dettare legge anche in quel paese. E così, approfittando del contrabbando di uomini e spesso di morte, potrebbero cominciare ad infiltrate tra i migranti terroristi addestrati. E certo, visto i costi dell’addestramento, non li metterebbero su barche della morte, ma su imbarcazioni sicure di arrivare a Lamdepusa. L’Italia deve sbrigarsi a rivedere tutta la sua politica sui profughi o sarà tropo tardi. Sempre che già non lo sia. Impossibile contropporre solidarietà ad una guerra apertamente dichiarata.  La difesa e’ la prima regola per ogni democrazia.

La Fallaci lo scrisse: “Il crocifisso sparirà'”, Islam moderato non esiste

La Fallaci lo scrisse: “Il crocifisso sparirà'”, Islam moderato non esiste

26 Agosto 2014. Politica

 

“Sono anni che come una Cassandra mi sgolo a gridare: ‘Troia brucia, Troia brucia”. Anni che ripeto che la verità sul Mostro e sul complici del  Mostro. Che come nell’Apocalisse dell’evangelista Giovanni si gettano ai suoi piedi e si lasciano imprimere il marchio della vergogna” E’ quanto scriveva la grande giornalista Oriana Fallaci all’indomani del famoso 11 settembre del 2001 ed oggi riproposto dal Giornale. “Mi volevano portare in Svizzera in manette accusata di razzismo e processare in Italia per vilipendio all’Islam, prosegue. Libere idee e per le quali la sinistra al caviale e la destra al foia gras ed anche il centro al prosciutto mi hanno deidrata, vilipesa, messa alla gogna  insieme a coloro che la pensano come me”. L’odio per l’occidente, il fallimento dell’integrazione: nelle parole della Fallaci sembra di leggere la cronaca di oggi. Il suo pensiero di fondo era che alla fine il Crocifisso sparirà e che non esiste un Islam moderato. Per loro la jihad rimane comunque una guerra santa. Forse si vogliono vendicare dei tempi delle Crociate. Certo allora l’occidente era più forte

Ancora mistero sui rapitori di Vanessa e Greta, Giro: “Non sono in mano all’Isis”

Ancora mistero sui rapitori di Vanessa e Greta, Giro: “Non sono in mano all’Isis”

Vanessa Marzullo e Greta Ravelli “non sono in mano ai tagliagole e sono in una situazione diversa da quella dei ‘decapitabili'”. Dunque ci sono “ragionevoli motivi” per pensare che possano essere riportate a casa sane e salve. Lo 007 non si sbilancia oltre ma le sue parole confermano quanto affermato ufficialmente dal governo con il sottosegretario agli Esteri Francesco Giro: “al momento non risulta” che le due giovani rapite lo scorso 31 luglio alla periferia di Aleppo, in Siria, siano nelle mani dei jihadisti dell’Isis. “Stiamo facendo tutto il possibile affinché si possa arrivare alla loro liberazione” ha aggiunto Giro ribadendo l’invito già rivolto sulle colonne del quotidiano cattolico ‘L’Avvenire’ a mantenere in questo momento il “massimo riserbo” sull’intera vicenda.
Sequestro alle battute finali – La buona notizia non vuol dire però che il sequestro sia alle battute finali. E, soprattutto, che le due giovani cooperanti non possano finire nelle mani dei fondamentalisti che hanno giustiziato il giornalista americano James Foley. Chi le ha attualmente in mano, molto probabilmente un gruppo diverso da quello che le ha rapite e appartenente alla galassia dei gruppi ribelli che combattono il regime di Assad, potrebbe infatti puntare a ‘gestire’ il sequestro, facendo il doppio gioco, e decidere poi di passare di mano Vanessa e Greta, incassando così dagli uomini dell’Isis un riconoscimento importante sia dal punto di vista politico che economico.
Muoversi con cautela – Ecco perché si sta cercando di accelerare, anche se in queste situazioni la prima cosa da fare è muoversi con assoluta cautela per non mettere a rischio la vita degli ostaggi e per individuare il ‘canale’ giusto con cui trattare. “Siamo in uno scenario assolutamente fluido – conferma lo 007 – e non possiamo escludere il rischio che la situazione possa precipitare”. Al di là delle normali preoccupazioni, un contatto con chi ha ben chiara la situazione sarebbe stato stabilito e una trattativa sarebbe già in corso. Ecco perché ci sono “ragionevoli motivi” per pensare che le due ragazze possano essere riportate a casa. Due giorni fa, tra l’altro, il quotidiano panarabo ‘Al Quds al Arabi’, che si pubblica a Londra, scriveva che le ragazze stanno bene, riportando una fonte dei ribelli di Ahran ash Sham, uno dei gruppo di opposizione ad Assad.
Il governo lavora sottotraccia – Il governo continua dunque a lavorare sottotraccia in stretto contatto con le intelligence di altri paesi, in particolare con quelle che hanno già avuto a che fare con i sequestri dell’Isis e quelle dei paesi confinanti, come Turchia e Giordania. Ma le preoccupazioni dell’esecutivo riguardano anche la situazione interna. La visita del premier Matteo Renzi a Baghdad ed Erbil e la decisione di inviare le armi ai peshmerga curdi, hanno inevitabilmente esposto l’Italia a rischi maggiori. Rischi che hanno spinto il Dipartimento della pubblica sicurezza ad inviare nei giorni scorsi una circolare a prefetti e questori con cui si chiede di innalzare la vigilanza sugli obiettivi sensibili, di attivare tutte le fonti sul territorio e di monitorare con particolare attenzione i circuiti dell’estremismo islamico.
I “lupi solitari” jihadisti  – A preoccupare sono in particolare i cosiddetti ‘foreign fighters’, vale a dire gli europei che dopo aver combattuto in Siria e in Iraq tornano nei loro paesi d’appartenenza, e quelli che il ministro dell’interno Angelino Alfano ha definito ‘lupi solitari’, jihadisti individuali radicalizzatisi soprattutto sul web che potrebbero dar vita a eventuali iniziative estemporanee. Stando alle ultime informazioni dell’antiterrorismo e dell’intelligence, sarebbero una trentina i combattenti partiti dall’Italia per andare in Siria. Tra loro ‘vecchi arnesi’, veterani delle guerre dei Balcani, e giovanissimi pronti a sacrificarsi per la jihad.
Reti di reclutamento – Qualcuno, fanno notare fonti qualificate, potrebbe rientrare a breve per costituire reti di reclutamento, pianificare attentati terroristici grazie all’esperienza operativa acquisita, portare su posizioni radicali i soggetti più deboli. Ed è su questi soggetti che si concentra l’attenzione. “Rientri significativi al momento non ce ne sono – dice un investigatore – ma stiamo seguendo con attenzione la situazione per evitare sorprese”. Anche su questo fronte gli scambi di informazioni con gli omologhi degli altri paesi, soprattutto Francia, Gran Bretagna e Germania che hanno numeri molto più alti con cui confrontarsi, sono continui e costanti. L’obiettivo dell’Italia, su questo fronte, è promuovere a livello europeo delle squadre multinazionali di investigatori dedicate esclusivamente al fenomeno.

Europei nuoto, Federica Pellegrini nella storia: oro nei 200 metri stile libero

Europei nuoto, Federica Pellegrini nella storia: oro nei 200 metri stile libero

L’atleta azzurra conquista il suo terzo titolo consecutivo nella competizione continentale: non era mai accaduto prima. Bronzo per Martina Rita Caramignoli nei 1500 sl. Primo posto sul podio anche per Tania Cagnotto e Francesca Dallapè nei tuffi sincronizzati da 3 metri

Europei nuoto, Federica Pellegrini nella storia: oro nei 200 metri stile libero

Più informazioni su: .

Si scrive duecento metri stile libero donne, si legge Federica Pellegrini. La nuotatrice azzurra ha vinto la medaglia d’oro agli Europei di nuoto in corso a Berlino e, oltre a far lievitare ancora il medagliere italiano, è riuscita a entrare nella storia: non era mai accaduto prima, infatti, che un’atleta vincesse la stessa gara in tre edizioni diverse dei campionati continentali. La Pellegrini ci è riuscita con una condotta magistrale, coprendo la distanza con il tempo di 1’56″01. Medaglia d’argento per l’ungherese Katinka Hosszu con il tempo di 1’56”09. Bronzo per l’olandese Femke Heemskerk in 1’56″69. Ma quella della Pellegrini non è stata l’unica medaglia d’oro della giornata.Tania Cagnotto e Francesca Dallapè sono arrivate prime nei tuffi sincronizzati da 3 metri. Le azzurre hanno chiuso col punteggio di 328,50 davanti alle tedesche Tina Punzel e Nora Subschinski, 313,50, terzo gradino del podio per le ucraine Olena Fedorova e Anna Pysmenska, 307,20.

“Questa gara mi esalta sempre molto, sono contenta di essermi riconfermata campionessa d’Europa” ha detto la Pellegrini ai microfoni della Rai. “Mi piace averlo fatto in casa del mio idolo da bambina Franziska Van Almsick e sono davvero contenta”, ha aggiunto la campionessa veneta. Una Pellegrini protagonista assoluta e trascinatrice della squadra azzurra a Berlino: “Sì la vittoria nella 4×2 è stata spettacolare, c’è stata voglia e carattere. Tutte e quattro siamo state perfette e non capita sempre”.

“Ci tengo sempre a fare bene in tutte le gare in cui mi cimento e do sempre tutta me stessa. Rimanere ad alti livelli non è mai facile” ha aggiunto dopo la premiazione. Chiaro il parere della campionessa sul record raggiunto: “Questo terzo oro di fila conferma tanti sacrifici e sono contenta. Centrare l’obiettivo stagionale è sempre molto difficile, io ce la metto tutta”. Non poteva mancare uno sguardo verso il futuro e i prossimi obiettivi: “Ora si entra nel countdown verso Rio, io cerco di dare il massimo qualsiasi siano i tempi e le avversarie. Poi vedremo cosa succederà”, ha detto ancora. Poi una chiusura ironica: “Domani ci sono i 400 che sono ‘così contenta di fare’. I 200 comunque li ho fatti, è la mia gara ed è sempre bello essere lì”.

Nel 1500 stile libero, invece, bronzo per l’altra azzurra Martina Rita Caramignoli, terza alle spalle della spagnola Garcia Mereia Belmonte e dell’ungherese Boglarka Kapas. Quinta Aurora Ponselé, 16’13”20.

Usa, una bimba di nove anni uccide con una mitraglietta Uzi l’istruttore di armi

Usa, una bimba di nove anni uccide con una mitraglietta Uzi l’istruttore di armi

Una bimba di 9 anni ha sparato con una mitraglietta, uccidendo per sbaglio il suo istruttore di armi mentre le stava mostrando l’utilizzo dell’Uzi automatica. La tragedia è accaduta in località Lake Havasu City, in Arizona.

Al poligono di tiro con i genitori – La vittima, Charles Vacca, 35 anni, era in piedi vicino alla bambina nel poligono di tiro a White Hills, quando la piccola ha premuto il grilletto e per il rinculo lo ha colpito alla testa. L’uomo è stato trasportato con l’eliambulanza a Las Vegas, ma è morto poco tempo dopo l’arrivo. La bambina, la cui identità non è stata rivelata, era al poligono di tiro con i suoi genitori.