Archivio mensile:ottobre 2012
Le nuove province italiane
Le nuove province italiane: ecco cosa cambia nella geografia del Belpaese
Scritto da Filippo Panza
Una rivoluzione annunciata. Ancora una volta è colpa della crisi economica. Ma non si tratta di una sommossa provocata da operai, che hanno perso il lavoro o dalle tante persone che ormai fanno fatica ad arrivare a fine mese. Lo stravolgimento dell’esistente riguarda le nuove Province. Ed è un cambiamento radicale, pronto a partire. Il decreto legge del Governo Monti, che taglia ben 35 Province, è stato esaminato dal Consiglio dei ministri. Considerando solo le Regioni a Statuto ordinario, nel Belpaese avremo 51 Province, un numero che comprende anche le dieci Città metropolitane. Sarà la ‘morte civile’ per molti enti locali, che possono raccontare una storia lunga almeno quanto l’Unità d’Italia. E le modifiche non finiscono qui. Presto, infatti, al massimo nei prossimi 6 mesi, si aggiungerà una decina di cancellazioni nelle Regioni a statuto speciale, che potranno godere di una maggiore libertà sulle modalità e sulle scelte.
Le decisioni del Governo sono state annunciate dal ministro della Pubblica amministrazione, Filippo Patroni Griffi. Dovrebbero garantire risparmi da 4,5 miliardi nel 2012, 10,5 nel 2013 e 11 nel 2014. E disegnano una nuova mappa territoriale. Da Nord al Sud i giochi sono ormai fatti.
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In Piemonte salve Torino (Città metropolitana) e Cuneo, accorpate Alessandria e Asti, così come Vercelli, Biella, Novara/Verbano/Cusio/Ossola.
In Lombardia rimarrà Milano (Città metropolitana) alla quale si accorpa Monza e Branzia; salve anche Brescia, Bergamo e Pavia. Accorpate Como, Varese e Lecco; Lodi, Mantova, Cremona; salva Sondrio, che inizialmnete avrebbe dovuto essere accorpata a Lecco.
In Veneto si salva Venezia (Città metropolitana), salve anche Vicenza e Belluno. Accorparte Verona e Rovigo; Padova e Treviso.
In Friuli Venezia Giulia rimangono le Province attuali, ma con compiti consultivi.
In Liguria saranno unite Savona e Imperia, mentre per Genova (Città metropolitana) e La Spezia non ci saranno cambiamenti.
In Emilia Romagna solo Bologna (Città metropolitana) e Ferrara resteranno invariate. Accorpate invece Modena e Reggio Emilia; Parma e Piacenza; Ravenna, Forlì/Cesena e Rimini.
In Toscana accorpate Firenze, Pristoia e Prato. Accorpate anche Grosseto, Siena e Arezzo; Lucca, Massa Carrara, Pisa e Livorno.
In Umbria Perugia si unirà a Terni.
Nelle Marche restano Ancona e Pesaro/Urbino. Accorpate Ascoli Piceno, Macerata e Fermo.
roma (Città metropolitana) unica Provincia che resterà invariata nel Lazio. Accorpate Frosinone e Latina, Rieti e Viterbo.
Si passa da quattro a due in Abruzzo: L’Aquila/Teramo e Pescara /Chieti.
Una sola in Molise con l’accorpamento di Campobasso e Isernia.
In Basilicata si uniranno Potenza e Matera.
Tre Province salve in Campania: Napoli (Città metropolitana), Salerno e Caserta. Accorpate Avellino e Benevento.
In Puglia Bari (Città metropolitana) e Lecce non subiranno variazioni. Accorpate invece Foggia con Barletta/Andria/Trani e Taranto con Brindisi.
Infine in Calabria resterà solo Reggio Calabria, Città metropolitana. Accorpate Cosenza e Crotone così come Catanzaro e Vibo Valentia.
La Sardegna invece ha già deciso con un referendum di dimezzare le Province, passando da 8 a 4: Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano.
Nessuna variazione infine per Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige e Sicilia.
Le regole fissate con la legge sulla spending review hanno stabilito criteri molto rigidi. Saranno messe insieme le Province che hanno meno di 350 mila abitanti o un’estensione inferiore ai 2.500 chilometri quadrati. Fatti gli accorpamenti, si procederà in maniera piuttosto spedita. Dalla fine di giugno del 2013 tutte le Province, anche quelle che non si vedranno toccare i confini, saranno guidate da un commissario, con la possibilità di trasferimento per i dipendenti. Ancora da stabilire se questa figura, che dovrà curare la transizione verso il nuovo regime istituzionale, sarà esterna, nominata dal prefetto, o se si tratterà del presidente uscente della Provincia. Le nuove realtà istituzionali eserciteranno le competenze in materia ambientale, di trasporto e viabilità. Perderanno, invece, alcune funzioni tra le quali quelle che riguardano il mercato del lavoro e l’edilizia scolastica. Alle porte cambiamenti anche sui sistemi elettorali. Se la Corte costituzionale nei prossimi giorni darà il via libera, i consiglieri provinciali saranno eletti non più dai cittadini ma dai consiglieri comunali.
NAPOLITANO AI PARTITI: SIATE RESPONSABILI, AL VOTO IN APRILE CON NUOVE REGOLE
NAPOLITANO AI PARTITI: SIATE RESPONSABILI, AL VOTO IN APRILE CON NUOVE REGOLE
Roma, 30 ott – Nuovo appello di Giorgio Napolitano ai partiti perchè siano “responsabili” (un riferimento implicito alla minaccia di Berlusconi di accorciare la vita del governo Monti, ndr) e si preparino a “riassumere pienamente il loro ruolo” con le elezioni politiche di aprile cui è necessario andare con “nuove regole”. Il capo dello Stato ha così indirettamente bocciato l’ipotesi di elezioni anticipate sostenendo che governo Monti e Parlamento devono lavorare – e c’è tanto da fare ancora – fino “alla scadenza naturale della legislatura” che coincide con la fine del suo settennato. Napolitano è intervenuto al Quirinale nella cerimonia per i 150 anni della Corte dei Conti. “Mi si lasci osservare – così il presidente della Repubblica ha concluso il suo discorso rivolto al presidente della Corte, Giampaolino – che c’è dunque materia assai rilevante per l’impegno del governo e del Parlamento di qui alla scadenza naturale della legislatura. Una scadenza sufficientemente vicina per consentire alle forze politiche di prepararsi a riassumere pienamente il loro ruolo nella vita istituzionale, sottoponendo liberamente al corpo elettorale sulla base di nuove regole le loro diversificate analisi e piattaforme programmatiche. Una scadenza, per la conclusione della legislatura e del settennato presidenziale, tale da suggerire ancora un’ampia e operosa assunzione di responsabilità in vista delle sfide che sono davanti all’Italia e all’Europa”.
NAPOLITANO AI PARTITI: SIATE RESPONSABILI, AL VOTO IN APRILE CON NUOVE REGOLE
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Roma, 30 ott – Nuovo appello di Giorgio Napolitano ai partiti perchè siano “responsabili” (un riferimento implicito alla minaccia di Berlusconi di accorciare la vita del governo Monti, ndr) e si preparino a “riassumere pienamente il loro ruolo” con le elezioni politiche di aprile cui è necessario andare con “nuove regole”. Il capo dello Stato ha così indirettamente bocciato l’ipotesi di elezioni anticipate sostenendo che governo Monti e Parlamento devono lavorare – e c’è tanto da fare ancora – fino “alla scadenza naturale della legislatura” che coincide con la fine del suo settennato. Napolitano è intervenuto al Quirinale nella cerimonia per i 150 anni della Corte dei Conti. “Mi si lasci osservare – così il presidente della Repubblica ha concluso il suo discorso rivolto al presidente della Corte, Giampaolino – che c’è dunque materia assai rilevante per l’impegno del governo e del Parlamento di qui alla scadenza naturale della legislatura. Una scadenza sufficientemente vicina per consentire alle forze politiche di prepararsi a riassumere pienamente il loro ruolo nella vita istituzionale, sottoponendo liberamente al corpo elettorale sulla base di nuove regole le loro diversificate analisi e piattaforme programmatiche. Una scadenza, per la conclusione della legislatura e del settennato presidenziale, tale da suggerire ancora un’ampia e operosa assunzione di responsabilità in vista delle sfide che sono davanti all’Italia e all’Europa”.
Sanità Puglia, Vendola assolto in processo per abuso d’ufficio
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ReutersReuters – 1 ora 48 minuti fa
Vendola: non ho firmato cambiale in bianco con Bersani -VideoDocTmNews 0:45 | 0 visualizzazioni
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Ilva, Vendola: governo non ricorrerà contro magistrati – VideoDocTmNews 0:46 | 0 visualizzazioni
Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia e leader del partito Sinistra Ecologia e Libertà, in una foto del 6 novembre 2010 a Milano. REUTERS/Alessandro GarofaloVisualizza foto
Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia e leader del partito Sinistra Ecologia …
BARI (Reuters) – Il presidente della Puglia e leader di Sel Nichi Vendola è stato assolto oggi dal tribunale di Bari nel processo col rito abbreviato per abuso di ufficio sulla nomina di un primario in un ospedale del capoluogo pugliese.
Per il gup “il fatto non sussiste”.
Vendola, che è anche candidato alle primarie del centrosinistra, aveva annunciato le dimissioni in caso di condanna.
“Sono molto felice”, ha detto il presidente in aula tra le lacrime. “In questi mesi ho bevuto un calice amaro. Se fossi stato condannato non avrei più potuto avere la mia vita pubblica. Adesso mi è stata ridata la dignità di persona perbene”.
L’esponente politico era accusato dai magistrati di aver favorito la nomina del professor Paolo Sardelli a primario di chirurgia toracica dell’ospedale San Paolo di Bari, sulla base delle dichiarazioni dell’ex dirigente della Asl di Bari Lea Cosentino, già coinvolta in altre inchieste sulla sanità pugliese.
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Evacuato un ospedale – In un primo tempo si è sparsa la voce che diciannove operai della Con Edison, la società che gestisce i servizi elettrici della città, erano rimasti imprigionati in una stazione elettrica nell’est della Grande Mela. Ma più tardi la stessa azienda ha chiarito che la notizia non è vera. Saltato anche un generatore al New York Hospital che è stato evacuato, seguendo i piani di emergenza messi a punto.
Problemi sul Web – Problemi anche sulla Rete dopo il passaggio dell’uragano su New York. Alcuni siti americani sono irraggiungibili, tra cui tutte le edizioni dell’Huffington Post, compresa quella italiana. E’ la stessa società editoriale a renderlo noto, anche su Twitter e Facebook, dove continuano le trasmissioni. Le redazioni del giornale on line hanno ricevuto una mail alle 3.25 americane, le 8.25 italiane, nella quale si spiegava che i collegamenti erano saltati probabilmente a causa di danni elettrici al database. Ciò ha provocato il crollo dell’intero network, che si basa su un’unica piattaforma. La sede della società si trova nella zona di Downtown a Manhattan, particolarmente colpita dall’uragano. La redazione dell’Huffington fa sapere che i tecnici sono al lavoro per ripristinare i collegamenti.
Roma,bimbo di 10 anni trovato impiccato in bagno di casa dei nonni
Roma,bimbo di 10 anni trovato impiccato in bagno di casa dei nonni
Roma, 29 ott. (LaPresse) – Un bambino di 10 anni è stato trovato impiccato vicino allo scarico del bagno della casa dei nonni dove viveva, in zona San Giovanni a Roma. E’ accaduto oggi pomeriggio intorno alle 15. La polizia, che si sta occupando del caso, riferisce che, secondo i primi accertamenti, il bambino si sarebbe chiuso in bagno dopo il pranzo. I nonni riferiscono che il piccolo era tranquillo. Non vedendolo più uscire dal bagno hanno provato ad aprire la porta e quando ci sono riusciti lo hanno trovato privo di vita, impiccato con una sciarpa. Sembra che i suoi genitori siano separati o in fase di separazione. Ancora non sono note le cause che hanno portato il bambino al terribile gesto.
Taglio dei costi della politica, accordo vicino: un presidente di Regione guadagnerà 7.500 euro
Taglio dei costi della politica, accordo vicino: un presidente di Regione guadagnerà 7.500 euro
Cronologia articolo30 ottobre 2012Commenti (14)
Accordo quasi raggiunto tra presidenti di Giunte e Consigli sul taglio dei costi alla politica: i minori trasferimenti ai gruppi consiliari comporteranno risparmi tra i 35 e i 40 milioni di euro l’anno. Sempre in tema di Regioni, la riforma del Titolo V non andrà in aula al Senato la prossima settimana come era stato deciso in capigruppo. L’aula di Palazzo Madama, infatti, ha approvato una proposta di modifica del calendario proposta da Lega, Pd e dal senatore Peterlini del Svp-autonomie.
L’intesa sulle regioni “virtuose”
Le regioni stanno limando l’intesa sulle regioni “virtuose”, intesa che sarà presentata al governo. I governatori infatti sono chiamati a definire entro oggi, come prevede il decreto sui costi della politica regionali, i “costi standard” per lo stipendio dei presidenti di regione, dei consiglieri regionali e dei budget dei gruppi consiliari.
Emilia Romagna, Abruzzo e Umbria: i tre modelli
A quanto si apprende, le regioni virtuose che saranno segnalate alla conferenza Stato-regioni sarebbero l’Emilia Romagna per i consiglieri, l’Abruzzo per i gruppi e l’Umbria per i presidenti.
I Governatori guadagneranno 7.500 euro (netti)
Secondo lo schema a cui i governatori stanno lavorando dalla mattinata i presidenti di regione guadagneranno 7.500 euro netti omnicomprensivi. Attualmente gli stipendi dei governatori oscillano tra i 7 e i 14mila. I consiglieri intascheranno 6mila euro, la cifra é sempre da intendersi netta. Rispetti ai gruppi consiliari il taglio sarebbe del 50%, con un risparmio nei trasferimenti di circa 35-40 milioni.
I tempi per i nuovi stipendi
Il nuovo tariffario entrerà in vigore da dicembre: le amministrazioni regionali entro novembre devono approvare le leggi di applicazione di questi standard. A quanto risulta le regioni a statuto speciali si oppongono all’accordo e daranno parere negativo in sede di conferenza Stato-regioni.