Usa, ecco la tempesta Nemo 3 morti, 650mila senza luce

Usa, ecco la tempesta Nemo
3 morti, 650mila senza luce

Cancellati oltre 5.300 voli
Tre vittime anche in Canada

Il ‘blizzard’ ha già scaricato mezzo metro circa di neve sullo Stato di New York e nel Connecticut. Trasporti nel caos

 
Due ragazze a 'Times Square' sotto la tempesta (AFP)

Due ragazze a ‘Times Square’ sotto la tempesta (AFP)

New York, 9 febbraio 2013  – ‘Nemo’, la tempesta perfetta che sta martellando la costa nord-orientale degli Stati Uniti e ha già lasciato quasi un metro di neve su molte zone, punta verso il mare; e intanto le autorità tentano di ripristinare rapidamente una situazione di normalità in aeroporti, strade e autostrade. La tempesta ha già ucciso 6 persone (3 in Canada), fermato migliaia di voli e lasciato senza luce elettrica almeno 650mila persone. In alcune zone costiere del Massachusetts sono stati evacuati gli abitanti per timore di inondazioni. E la tempesta, secondo le previsioni, dovrebbe continuare per l’intera giornata di sabato.

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Il ‘blizzard’ ha già scaricato mezzo metro circa di neve sullo Stato di New York e nel Connecticut, interrompendo i collegamenti per decine di milioni di persone. Almeno 6 i morti. Una giovane donna finita fuori strada con l’auto ha investito e ucciso un 74enne a Poughkeepsie, nello Stato di New York; un uomo è morto a Auburn, in New Hampshire, dopo essere finito con l’auto contro un albero; un giovane 24enne è morto perché uscito fuori carreggiata mentre spazzava la neve su un vialetto. In Ontario, nel Canada, un’80enne è morta di infarto mentre spalava il vialetto di casa; e due uomini sono rimasti uccisi in incidenti d’auto. C’è stato anche un maxi-tamponamento tra 19 auto nel Maine, con numerosi feriti.

In Connecticut, stamane erano già caduti 70 cm di neve e nelle aree meridionali di Massachussetts, Rhode Island, e New Hampshire dovevano fare i conti con 60cm, mentre altra ancora ne cadeva. Coperte da oltre 60cm di neve anche alcune parti di Long Island. A Boston atteso oltre un metro di neve, più del record di 70 cm caduti nel 2003. Un quartiere di Quincy (Mass.) è stato sgomberato venerdì notte, e un altro sabato mattina per il timore di inondanzioni. Boston e la gran parte delle coste del Massachusetts rimangono in allerta fino alle 13 ora locali. In totale si stima che siano più di 600.000 le persone rimaste senza corrente, tra cui 389.000 in Massachusetts, 177.000 in Rhode Island e 35.000 in Connecticut, ma si prevede che diventeranno molte di piu’.

Intanto il numero dei voli cancellati nel nord-est è salito a 5.300 tra nazionali e internazionali, con i tre aeroporti di New York, LaGuardia, Newark e John F. Kennedy, che hanno parzialmente ripreso il servizio sabato mattina; rimane ancora chiuso invece il Logan di Boston. In Massachussetts e Connecticut, i governatori hanno firmato ordinanze per proibire la circolazione autostradale fino a nuovo ordine.

Nemo, frutto della convergenza tra due perturbazioni, arriva appena tre mesi dopo il passaggio dell’uragano Sandy lungo la costa orientale degli Stati Uniti, che lasciò un centinaio di morti e danni per oltre 70 miliardi di dollari. Secondo alcuni, la tempesta potrebbe essere la più violenta degli ultimi 100 anni e per farvi fronte gli abitanti hanno ‘razziato’ supermarket e negozi dei beni di prima necessità, cibo e medicine.

Roma, aereo fuori pista: 16 feriti


Roma, aereo fuori pista: 16 feriti

A bordo 50 passeggeri: ‘Credevamo di morire’


 

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Paura allo scalo di Roma Fiumicino dove un aereo ATR 72, partito da Pisa e diretto nella Capitale, è finito fuori pista forse a causa del vento.

A bordo dell’aereo ATR 72 dell’Alitalia, operato dalla compagnia rumena Carpatair, vi erano 50 persone: quattro componenti dell’equipaggio e 46 passeggeri.

‘Tanta paura, qualcuno di noi ha creduto di poter morire e tutti urlavano. Durante l’atterraggio l’aereo ha toccato due volte bruscamente a terra: ci è stato spiegato che la seconda volta si è piegato il carrello e l’aereo è finito fuori pista’.

A parlare è uno dei 46 passeggeri dell’aereo finito fuori pista a Fiumicino.

‘Tutti quei sobbalzi erano dovuti a dei vuoti d’aria. Eppure il volo era stato tranquillo fino a quel momento’, continua il passeggero. Le persone a bordo dell’aereo, tra le quali cresce il numero delle persone curate in codice verde, sono assistite anche dagli agenti della Polaria che li stanno rifocillando. Molti sono ancora sotto choc.

Arriva l’anticiclone di Capodanno: il 2012 si chiude nel segno del bel tempo da Nord a Sud

Arriva l’anticiclone di Capodanno: il 2012 si chiude nel segno del bel tempo da Nord a Sud

Arriva l’anticiclone di Capodanno che farà finire il 2012 con una prevalenza di bel tempo da Nord a Sud. Ma attenzione alle nebbie e alle gelate nella notte di San Silvestro. E’ il quadro tracciato dal centro Epson. Grazie alla presenza dell’anticiclone di Capodanno, gli ultimi giorni del 2012, compresa la notte di San Silvestro, saranno caratterizzati da prevalenza di tempo bello, ma anche dal fastidio delle nebbie in Pianura Padana e da deboli gelate notturne in gran parte del Centronord, mentre le temperature pomeridiane caleranno ulteriormente e oscilleranno attorno a valori normali per la stagione. Poi con l’inizio del nuovo anno tempo in peggioramento per l’arrivo della prima perturbazione di gennaio, con piogge anche forti che mercoledì 2 bagneranno soprattutto Nordest e Centro Italia.
Chiusa la parentesi primaverile al Sud – Dopo un sabato con nuvole al Sud, qualche pioggia residua su Salento, Calabria e Sicilia Settentrionale, temperature massime ovunque in calo e in generale nella norma o di poco al di sopra. Il 29 dicembre si è chiusa la parentesi primaverile al Sud. Oltre a portare un deciso calo termico, i venti di tramontana accentuano la sensazione di freddo.
Effetto “wind chill” e temperature in calo – Si tratta dell’effetto “wind chill”, che renderà ancora più brusco il passaggio dal clima primaverile di Natale a un clima decisamente più invernale. Le temperature sono in calo un po’ ovunque, dal Nord al Sud. E per la notte che ci porterà nel 2013, il tempo si manterrà per lo più discreto, con prevalenza di cieli sereni. Un po’ più di nuvole si faranno vedere su Calabria, Isole maggiori e Alpi. Attenzione alle nebbie che si formeranno in Pianura Padana e sulle coste dell’alto Adriatico e alle deboli gelate al Centronord.
Con il 2013 arriva la pioggia – Poi con l’inizio del 2013 arriva anche la prima perturbazione di gennaio: tra l’1 e il 2 gennaio riporterà pioggia su gran parte dell’Italia. Il peggioramento partirà dal Nordovest dove le prime piogge potrebbero già arrivare la sera del primo gennaio, per poi estendersi successivamente al Nordest e il 2 anche al Centro, Campania e Sardegna. Tornerà la neve in montagna e a quote collinari. Tra il 2 e il 3 gennaio ci sarà un calo termico su tutta Italia a causa delle correnti fredde che seguono la perturbazione.

Maltempo:gelo record in Russia,123 morti

Maltempo:gelo record in Russia,123 morti

Freddo non risparmia Marocco, neonato 40 giorni tra vittime

 

Maltempo:gelo record in Russia,123 morti

(ANSA) – MOSCA, 25 DIC – Il gelo record in Russia ha causato 123 morti, quasi 40 nelle ultime 48 ore. Lo riferiscono fonti mediche citate da Interfax. Nelle ultime 24 ore sono state ricoverate 345 persone. Nella regione di Mosca il termometro e’ sceso a -30 gradi, mentre in Siberia a -60. E il freddo non risparmia il Marocco: ieri e’ morto un neonato di 40 giorni, portando a cinque il numero di bambini rimasti vittime del gelo nel Paese. (ANSA).

Sarà un “bianco Natale”: in arrivo il maltempo con neve, venti forti e pioggia

Sarà un “bianco Natale”: in arrivo il maltempo con neve, venti forti e pioggia

Un nuovo peggioramento venerdì con piogge e rovesci, è in arrivo su tutta l’Italia e al Nord probabilmente nevicherà a Natale. “Dopo le pioggie di giovedì, sulle regioni settentrionali ci sarà un ristagno di aria fredda che venerdì favorirà le nevicate a quote collinari”. E’ la previsione di Antonio Sanò, de ilMeteo.it.
Week end all’insegna del vento e della pioggia – “Venerdì il maltempo si trasferirà al Sud – spiega Edorado Ferrara, l’esperto di 3bmeteo – con piogge e rovesci sparsi in particolare sui versanti tirrenici” Il weekend sarà all’insegna del vento e la pioggia, “aria fredda da nord, con nubi irregolari, qualche veloce pioggia di passaggio specie lungo le tirreniche, al Sud e sul Friuli Venezia Giulia. Sulle Alpi tornerà invece a nevicare, specie sui settori di confine ma soprattutto sulla Valle d’Aosta, dove i fenomeni risulteranno più abbondanti”, spiega Sanò.
E a Natale farà molto freddo  – Martedì 25 una fredda perturbazione dal nord Atlantico raggiungerà l’Italia, le temperature subiranno un brusco calo. Nevicherà a Torino come a Milano, a Bologna come a Verona, ma anche la Liguria verrà imbiancata. In questa seconda decade di dicembre l’Italia appare come una ‘terra di mezzo’ in un’Europa climaticamente spaccata in due, tra il gelo presente sull’Est europeo e la mitezza atlantica dell’Europa occidentale. Da punte di -30°C sulla Lapponia e -24°C a San Pietroburgo, sulla Penisola Iberica si raggiungono facilmente i 18-20°C durante il giorno. Fra i due ‘blocchi’, lo Stivale risentirà marginalmente del freddo russo soprattutto ad est dell’Appennino, mentre ad ovest prevarranno venti più miti atlantici. 

Meteo, nevica nel Nord Italia Ritardi e cancellazioni negli aeroporti

Meteo, nevica nel Nord Italia
Ritardi e cancellazioni
negli aeroporti

Brescia, muore mentre spala

Ritardi e voli soppressi a Milano, Verona, Genova e Fiumicino. Alitalia invita a verificare il proprio volo prima di recarsi in aeroporto

 
Nevicata a Milano (foto Newpresse)

Nevicata a Milano (foto Newpresse)

Roma, 14 dicembre 2012 – La tanto attesa “nevicata di Santa Lucia“, la perturbazione numero 5 del mese di dicembre,  è arrivata puntuale, portando un manto bianco su buona parte del Nord Italia.

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A Milano nevica in maniera abbondante dalla scorsa notte, creando rallentamenti in molte strade della città. Il comune di Milano già da ieri aveva fatto appello alla popolazone di usare l’auto solo in caso di necessità, creando qualche disagio ai pendolari. Per l’emergenza, sono comunque già pronti a Milano 235 automezzi, tutti dotati di Gps per la localizzazione, per le attività meccanizzate di salatura e lamatura. Allertati anche 285 addetti che operino nelle zone definite aree sensibili, come le sedi tramviarie e viarie dei mezzi pubblici, le fermate Atm e le scalinate di ingresso alle stazioni della metropolitana, le scuole, gli ospedali e gli altri luoghi di maggior passaggio.

Nella città di Brescia sono caduti oltre 10 centimetri, mettendo in crisi la viabilità in tutta la provincia. Nelle strade, anche quelle principali, il fondo è una lastra di ghiaccio, in condizioni peggiori le strade minori e poco trafficate dove i mezzi spalaneve passano di rado. Un uomo di 61 anni è morto attorno alle 10 di questa mattina colpito da infarto mentre stava spalando la neve dal vialetto davanti alla sua abitazione, a Sombreno di Paladina (Bergamo). L’uomo già soffriva di cuore e probabilmente lo sforzo profuso nello spalare la neve è stato per lui eccessivo: all’improvviso si è infatti accasciato con un forte dolore al petto.

Forti disagi si registrano invece in Liguria, soprattutto nelle province di Genova e Savona, dove la neve è caduta anche a quote molto basse. Navi bloccate fuori dal porto a causa di banchine ghiacciate, linee di autobus sospese, treni in ritardo per gli scambi ghiacciati. Oltre alla neve, a mettere in ginocchio la città sono le forti raffiche di vento che nella notte hanno raggiunto i 30 nodi.

In Veneto la situazione è sotto controllo, le nevicate non stanno creando disagi alla circolazione stradale, ma la polizia stradale raccomanda comunque la massima prudenza.

Anche la città di Torino si è svegliata sotto la neve, al momento non sono segnalati disagi sulle strade. Il Comune ha predisposto, in vista delle precipitazioni invernali, un “Piano neve“, che prevede spargimenti di sale per le vie collinari e sulla grande, media e piccola viabilita’. I mezzi spargisale previsti sono 27 nelle ore notturne ed il doppio di giorno. Gli spalatori previsti sono 1100 e 380 i mezzi spalaneve. Per la prima volta ci saranno mezzi speciali per pulire le piste ciclabili.

Una vera e propria bufera ha interessato le autostrade A7, A26 e A6. Il gruppo Autostrade per l’Italia è attivo con circa 500 mezzi e 1500 operatori su tutto il territorio coinvolto, garantendo la piena percorribilità della rete. In Liguria e Piemonte, dove si concentrano i fenomeni più intensi, sono in atto provvedimenti di regolazione della circolazione dei mezzi con massa complessiva a pieno carico superiore alle 7,5 tonnellate, secondo lo specifico Protocollo condiviso con Viabilità Italia e Polizia Stradale.

Alcuni disagi anche negli aeroporti. Molti voli cancellati a Milano, Verona, Fiumicino e Genova, l’aeroporto di Bergamo ha dirottato quattro voli a Linate, che ha appena riaperto la pista dopo la terza pulizia. Alitalia invita i suoi clienti di verificare lo stato del volo prima di recarsi in aeroporto.

Maltempo: altri tre morti, neve anche a Messina. Tregua lunedì e martedì ma mercoledì altra ondata di gelo

Maltempo: altri tre morti, neve anche a Messina. Tregua lunedì e martedì ma mercoledì altra ondata di gelo

Gelo al nord, fiocchi bianchi anche a Messina, bufere di neve sull’Appennino abruzzese: il maltempo continua a imperversare sull’Italia anche se il freddo polare concederà una tregua nelle giornate di lunedì e martedì, quando però sono attesi venti forti e mareggiate al sud e venti di Fohn su alpi e prealpi lombarde. Ma già mercoledì, avvertono gli esperti, l’aria gelida proveniente dalla Scandinavia farà di nuovo scendere le temperature ampiamente sotto lo zero e giovedì si raggiungerà l’apice, con ampie gelate non solo al centro-nord. Una nuova perturbazione atlantica raggiungerà poi venerdì e nel week end il nostro paese, portando nuove nevicate anche in pianura tra Piemonte e Lombardia. 

12 tir in mare al largo di Palermo – Intanto, a causa del mare mosso e del vento che soffiava a 40 nodi, 12 tir e rimorchi che erano imbarcati sul traghetto ‘Euro cargo Cagliari’ della compagnia di navigazione Grimaldi sono finiti in mare mentre la nave, proveniente da Livorno, era a due miglia a nord est di capo Zafferano, ad una ventina di chilometri dal porto di Palermo in attesa di un miglioramento delle condizioni meteo. I tir sono stati individuati dagli uomini della Capitanerie di Porto, che hanno aperto un’inchiesta per accertare eventuali violazioni alle norme di sicurezza, ad una profondità di circa 500 metri: due erano carichi di frutta, uno vuoto e gli altri 9 trasportavano pacchi. “Li abbiamo individuati – dicono dalle Capitanerie di Palermo – ma per ora le condizioni meteo non sono buone. Vedremo nei prossimi giorni se sarà possibile recuperare qualcosa”.

Neve sulle regioni centro-meridionali – E dopo aver aver colpito il centro-nord tra ieri e l’altro ieri, la neve nel corso della notte e nelle prime ore della mattina ha fatto la sua comparsa sulle regioni centro meridionali. Ad Ascoli sono caduti tra i 15 e i 20 centimetri mentre Ancona è stata solo imbiancata. Freddo e neve anche in Abruzzo, con una vera e propria bufera di neve e vento su Campo Imperatore dove è caduto mezzo metro di neve e si sono raggiunti i -15, in Puglia e in Calabria, con la colonnina di mercurio che ha raggiunto i -7 in Sila.
Fiocchi anche a Messina – Fiocchi persino a Messina, che questa mattina si è svegliata imbiancata per la gioia dei più piccoli, e sull’Etna, dove un gruppo di 24 boy scout è rimasto isolato a Piano Vetore, sorpreso da una fitta nevicata. Immediatamente soccorsi dagli uomini del soccorso alpino e della guardia di Finanza, i ragazzini sono stati portati in salvo a Nicolosi con un mezzo cingolato. Le condizioni meteo, con mare mosso e forti raffiche di vento, hanno creato problemi anche nei collegamenti con le isole Eolie. Aliscafi e traghetti sono infatti rimasti bloccati nei porti con la situazione che si fa sempre più critica nelle isole minori dove negli ultimi dieci giorni ci sono state soltanto poche corse di linea.
Anche oggi si contano le vttime: 3 i morti – E anche oggi si contano le vittime: si tratta di un anziano di 85 anni che ieri non era rientrato a casa, a Reggello (provincia di Firenze) ed è stato trovato morto questa mattina in una zona di campagna non lontano da un ruscello. una donna di 78 anni, vittima di un incidente stradale causato dal ghiaccio sulla strada provinciale che collega Gavoi a Ovodda, in provincia di Nuoro, e un medico di 59 anni che si è schiantato con la sua auto sulla A3 all’altezza di Bagnara (provincia di Reggio Calabria) mentre sulla zona imperversava un’intensa grandinata.

Neve al Nord, allerta ghiaccio Valanga in Valle di Susa, muore sciatore modenese

Neve al Nord, allerta ghiaccio
Valanga in Valle di Susa,
muore sciatore modenese

Vittima a Salerno: travolto dal fiume
Bora a Trieste e -11° in Liguria

Per tutta la nottata precipitazioni nevose. Al momento tutte le strade sono percorribili ma in alcuni casi con catene montate. Al Sud allagamenti e vento forte a Napoli e provincia

 
Uno spazzaneve in azione (Prisma)

Uno spazzaneve in azione (Prisma)

Firenze, 8 dicembre 2012 – La neve imbianca in Nord, intanto il maltempo si sposta verso Sud. “Il grande freddo – spiega Francesco Nucara, meteorologo di 3b meteo.com – allenterà la sua morsa non prima di giovedì quando arriveranno venti più miti”. “Il maltempo – dice Nucera – si concentrerà sulle regioni centro meridionali con la neve che cadrà a quote sempre più basse sui rilievi, sino a raggiungere le coste di Abruzzo e Marche”. Saranno imbiancate Potenza, Avellino e Benevento, mentre ci sarà pioggia mista a neve ad Ancona, Termoli, Matera e Pescara. Dove non cadrà la neve sarà la pioggia a dominare con temporali e grandine in particolare su Campania, Calabria tirrenica e Nord Sicilia. Soffieranno inoltre venti forti di bora e tramontana con mari che risulteranno molto mossi o agitati.

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TOSCANA – Permane la allerta meteo emessa dalla Regione Toscana fino alle 12 di domani. Per tutta la nottata sono state registrate precipitazioni nevose sui passi appenninici fino a quote collinari. E’ quanto si legge in una nota Protezione Civile della Provincia di Firenze. Al momento tutte le strade sono percorribili ma in alcuni casi con catene montate. Per tutta la giornata di oggi – si legge ancora – potranno verificarsi ulteriori precipitazioni nevose, con particolare riferimento ai versanti appenninici romagnoli, sempre fino a quote collinari. A causa di un ulteriore calo delle temperature (tutte le stazioni sono sotto lo zero, Firenze università -1.7 C°) dalle prime ore della mattinata sarà frequente la formazione di ghiaccio anche in alcuni tratti della piana fiorentina, pertanto si raccomanda massima cautela nella guida. Tutti i mezzi sgombraneve e spargisale sono in azione da tutta la notte. Si rinnova il consiglio di prestare estrema cautela alla guida e di avere le dotazioni invernali obbligatorie.

NEVICATE IN EMILIA ROMAGNA – Dopo le modeste nevicate di ieri e della notte in Emilia-Romagna, continua nella mattinata una lieve precipitazione nella zona di Forlì-Cesena e del Ferrarese. Nessun problema alla circolazione in atto, secondo la Polizia Stradale. Le strade e le autostrade della regione sono transitabili. Con catene a bordo o pneumatici da neve sui passi montani. La scorsa notte c’erano stati incolonnamenti nel tratto appenninico dell’Autostrada del Sole.

NEVE IN VENETO – La nevicata notturna diffusa in tutto il Veneto ha imbiancato la regione, ma con uno scarso apporto di neve fresca. Sulle Dolomiti, secondo quanto rilevato da Arpav-Centro valanghe di Arabba, ha nevicato per circa 5 centimetri, più neve nella fascia prealpina, fino a 10. Nel bellunese, ai 123 centimetri di Cortina d’Ampezzo si sono aggiunti solo quattro centimetri di neve fresca per effetto del vento. Nelle Dolomiti meridionali, i 106 di Arabba (dove la minima più bassa ha superato i meno 9) sono arrivati a 116, mentre sulle Prealpi bellunesi i 16 della Palantina dell’Alpago sono cresciuti di altri 4. Più consistente l’apporto sulle Prealpi vicentine, dove sui 15 di Enego il vento stanotte ha depositato altrettanti centimetri di neve e sui 38 di Arsiero se ne sono posati altri 10. Raddoppia invece il Monte Baldo, che per il vento ha ricevuto altri 20 centimetri. 

FRIULI – Trieste si è svegliata sotto una coltre di neve dopo le abbondanti nevicate cominciate ieri sera e mai interrottesi. E se il traffico in città è comunque abbastanza normale con qualche lieve disagio sull’altipiano e nelle zone periferiche, ben diverso è principali arterie stradali nella zona di Trieste. Il raccordo autostradale è infatti chiuso in direzione Trieste fra Aurisina e Sgonico (dal km 4 al km 8) a causa degli automezzi pesanti che si sono messi di traverso dopo sbandamenti e piccoli incidenti.

VALANGA IN VALLE DI SUSA, UN MORTO – E’ stato ritrovato morto lo sciatore modenese travolto dalla valanga sotto il Monte Fraiteve, in Valle di Susa. Il corpo è stato individuato dalle squadre di soccorritori e sarà probabilmente portato al cimitero di Sestriere.

SALERNO, MUORE TRAVOLTO DALL’ACQUA – Muore travolto dal fiume in piena. La vittima, un uomo di 47 anni di Ogliastro Cilento, nel Salernitano, stava tentava di attraversare il fiume Alento con la sua jeep. Il fatto è accaduto nel comune di Cicerale poco dopo mezzogiorno. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo, in compagnia di due persone, tra cui un bambino, avrebbe abbandonato l’auto in panne durante il tentativo di attraversamento del fiume. Messisi in salvo gli altri occupanti del veicolo, l’uomo è stato travolto dall’ondata di piena del fiume mentre era in corso un violento acquazzone. Il corpo del 47enne è stato recuperato centinaia di metri piu’ a valle.

NAPOLI, ALLAGAMENTI E ALBERI CADUTI – Infiltrazioni d’acqua nelle abitazioni ai piani bassi del centro storico e alcuni alberi caduti, come in via Terracina, nel quartiere di Fuorigrotta. Sono alcuni dei danni provocati nella notte e in mattinata dalla pioggia e dal forte vento a Napoli e in provincia. Diverse le chiamate per sollecitare interventi dei vigili del fuoco. In alcuni casi i pompieri hanno dovuto liberare persone intrappolate nelle auto in sottopassi allagati: è accaduto a Napoli, nella zona dei Colli Aminei, e in provincia, a Boscoreale ed a Nola.

CALABRIA: PIOGGIA OVUNQUE E NEVE SULLA SILA – Piove su tutta la Calabria, con nevischio sulle vette della Sila. La perturbazione attesa per il giorno dell’Immacolata sta producendo i suoi effetti in Calabria, senza comunque provocare particolari disagi. Temperature rigide si registrano quasi ovunque, ma a farla da padrona è la pioggia insistente che, in alcuni casi, si trasforma in veri e propri acquazzoni. Per quanto riguarda la neve, è caduta anche nel corso della notte su tutta la Sila, dove in mattinata si è trasformata in nevischio. Imbiancate tutte le vette della Calabria, anche se si circola senza alcun problema. La Polizia stradale non segnala particolari disagi. Mezzi spazzaneve sono in azione nei punti potenzialmente più critici e sono pronti ad intervenire anche in caso di peggioramenti.

COLDIRETTI: TRATTORI PER PULIRE LE STRADE – Per pulire le strade sono stati mobilitati anche gli agricoltori della Coldiretti con migliaia di trattori utilizzati come spalaneve e spandiconcime adattati per la distribuzione del sale contro il pericolo del gelo. E’ quanto riferisce la Coldiretti in riferimento all’ondata di maltempo che ha improvvisamente portato il ghiaccio e la neve anche in pianura. I mezzi agricoli sono intervenuti – sottolinea Coldiretti – per consentire la circolazione in molti chilometri di strada anche se nelle campagne restano situazioni di difficoltà

INCIDENTI PER MALTEMPO E GHIACCIO – Tamponamento nella notte, lungo la strada di grande collegamento E45, tra le uscite di Pieve Santo Stefano sud e nord (Arezzo), tra due camion ed alcune vetture. L’incidente è avvenuto a causa del ghiaccio formatosi sulla carreggiata con le nevicate che nelle ultime ore hanno interessato la zona. La strada è rimasta chiusa dalle 5 alle 10 ed il traffico è stato deviato sulla strada Tiberina, che attraversa il centro di Pieve Santo Stefano.

COLLESALVETTI (LIVORNO), GRAVE 55ENNE – Incidente stradale stamani verso le 6 a Collesalvetti (Livorno), grave una 55/enne di Fauglia (Pisa). La donna che era alla guida della sua auto si sarebbe scontrata con un camion a causa della strada ghiacciata. Per estrarla dalle lamiere è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. La 55/enne è stata trasportata d’urgenza in gravi condizioni all’ospedale di Pisa.

TRIESTE, CHIUDE STRADE RIPIDE – Il mix di neve e bora ha causato a Trieste la chiusura di alcune delle strade più ripide della città: via Bonomea, via Commerciale, Scala Santa e via dei Moreri. Gli autobus circolano con l’orario dei giorni festivi, ma alcune linee sono state sospese: la 3, 12, 27, 28, 32, 35, 41 e 52. Diverse altre linee viaggiano a tratta limitata, non potendo affrontare la strade a maggior pendenza. Diversi bus circolano con la catene. Il centro città è invece sgombero da neve e percorribile senza catene anche dai mezzi privati. A Trieste continua a nevicare.

SALERNO, MORTE DUE DONNE IERI SERA – Potrebbe essere stato il fondo stradale bagnato la causa dell’incidente stradale verificatosi nel Salernitano nella serata di ieri – di cui riferiscono organi di stampa – e nel quale sono morte due donne, una di 79 anni, di Vallo della Lucania e una di 67, di Castellabate, mentre altre quattro persone sono rimaste ferite e le loro condizioni sono stazionarie. L’incidente, che ha coinvolto tre auto, si è verificato sulla strada cilentana nel territorio di Omignano.

Maltempo, dal Nord Europa vento e gelo sull’Italia: due morti in Sardegna

Maltempo, dal Nord Europa vento e gelo sull’Italia: due morti in Sardegna

Freddo, vento, gelo e neve: l’inverno sembra proprio arrivato sulla nostra penisola, da nord a sud. Correnti polari provenienti dal Nord Europa stanno interessando l’Italia e continueranno a portare, anche nei prossimi giorni, tempo instabile, freddo e ventoso. E’ previsto al nord l’arrivo della neve anche in pianura. Il maltempo ha provocato il crollo di un ponte a Rigoli, nel comune di San Giuliano in provincia di Pisa, vicino a dove ieri un pezzo di argine era ceduto. La zona è la stessa in cui, da ieri sera, si cerca un 77enne che era stato visto nei pressi della sponda. L’intera area della sponda dell’Ozzeri, un affluente del Serchio, interessata ai cedimenti e che potrebbe del tutto collassare, è stata transennata e sgomberata e alcune abitazioni sono state evacuate, mentre si sta procedendo alla messa in sicurezza dell’argine. 
Due morti in Sardegna – La perturbazione gelida, che è stata nominata “Attila”, ha portato la neve in Sardegna, dove proprio a causa delle strade imbiancate e gelate due coniugi di Villagrande Strisaili, in Ogliastra, sono morti in un scontro frontale sulla Nuoro-Lanusei, poco dopo la galleria di Pira Onne. Probabilmente a causa del maltempo, la Punto su cui viaggiavano le vittime ha invaso la corsia opposta di marcia e si è scontrata con un fuoristrada in un tratto della statale 389 coperto da neve e ghiaccio. Nell’impatto marito e moglie, entrambi pensionati, non hanno avuto scampo: Mario Staffa, di 68 anni, e Assunta Olianas, di 63, sono morti sul colpo. Ferito il conducente della jeep, Francesco Anedda, 26 anni, di Villaputzu, che è stato ricoverato all’ospedale di Lanusei. Sul posto per i rilievi di legge sono intervenuti i carabinieri.
Nevica anche in Calabria – In particolare sull’altopiano silano dove su molte strade mezzi spargisale e spalaneve dell’ Anas hanno lavorato da stamani. Temporali e vento forte nel resto della regione; a Catanzaro grandine e pioggia si alternano a sprazzi di sole. Nel cosentino, una tromba d’aria si è abbattuta stamani a Belvedere Marittimo, sradicando alberi e facendo cadere rami e tegole sulla strada e sulle automobili parcheggiate. Il traffico è rimasto bloccato fino a quando le forti raffiche di vento non si sono placate. Problemi anche nei collegamenti marittimi. Le Eolie sono ancora isolate: sulle sette isole soffia un vento molto forte da ovest, il mare ha raggiunto forza sette e l’arcipelago ancora una volta, nel giro di pochi giorni, è privo di collegamenti.
Aliscafi e traghetti sono bloccati nei porti – Collegamenti a singhiozzo nel golfo di Napoli: le prime corse del mattino di traghetto veloce e aliscafo da Napoli e da Sorrento verso Capri sono state annullate a cause dal mare agitato. Traffico in tilt questa mattina all’Aquila, nell’orario di ingresso alle scuole, per la presenza di ghiaccio sulle strade. Un autobus è finito sullo spartitraffico di una rotatoria: a bordo c’erano diversi giovani che si recavano negli istituti scolastici situati in zona, due dei quali sono rimasti feriti in modo lieve. La prima neve ha fatto la sua comparsa nel centro di Perugia, ma senza creare disagi, mentre il maltempo ha provocato rallentamenti alla circolazione ferroviaria sulla linea Roma-Ancona. Neve anche nelle zone interne montuose delle Marche. Un’intensa grandinata nel pomeriggio ha completamente imbiancato Viterbo creando difficoltà al traffico, anche sulla superstrada Viterbo-Orte.
 
Le previsioni – Nel Weekend Attila si abbatterà sull’Italia con tutta la sua violenza. Antonio Sanò , direttore del portale www.iLMeteo.it avverte che venerdì lo scenario meteorologico italiano verrà sconvolto dall’arrivo di una forte perturbazione dalla Groenlandia che porterà subito nevicate al nord anche a Milano verso l’Emilia e il Veneto, e la neve continuerà moderata fino a notte sul nordest, copiosa sull’Emilia e sull’Appennino tosco-emiliano. Al centro e sulla Sardegna transiteranno forti temporali tra Venerdì e Sabato mattina, con nevicate a quote collinari sui 600m. Sabato mentre il tempo migliorerà al nord con ultime nevicate sul nordest, forti temporali colpiranno il sud e in serata la Bora irromperà sull’Alto Adriatico ance a 90km/h. Tra Sabato e Domenica sarà la volta delle regioni adriatiche investite dai venti gelidi da nord e neve sin verso le coste romagnole-marchigiane. I giorni successivi saranno molto rigidi al centronord, con gelate notturne anche di -8°C sulla Valpadana. Tra Lunedì e Martedì l’arrivo di una nuova perturbazione potrebbe portare altre nevicate.

Le Filippine spazzate dal tifone Bopha. Duecentotrenta i morti centinaia i dispersi

Le Filippine spazzate dal tifone Bopha. Duecentotrenta i morti centinaia i dispersi

 
 Con il tifone Bopha ormai in uscita dall’arcipelago delle Filippine, il bilancio delle vittime del suo distruttivo passaggio è oggi salito bruscamente: 283 quelle del provvisorio conteggio ufficiale, con altri centinaia di dispersi a causa delle valanghe di fango causate dalle piogge torrenziali che hanno colpito l’isola meridionale di Mindanao, nel più grave disastro naturale di quest’anno nel Paese. La maggior parte delle vittime è concentrata nelle aree rurali di Mindanao.
La zona più colpita – La provincia che ha maggiormente sofferto l’impatto di Bopha è Compostela Valley, dove smottamenti e allagamenti hanno travolto edifici, piantagioni e scuole: 151 i morti. Nell’incidente più grave, due centri per gli sfollati sono stati distrutti dalle acque nella città di New Bataan, dove le devastazioni prodotte dal mare di fango hanno causato 142 vittime. “Le inondazioni sono arrivate all’improvviso e inaspettatamente, e i venti erano fortissimi”, ha detto il governatore Arthur Uy, spiegando come alcuni bacini acquiferi per l’irrigazione abbiano tracimato, alimentando le inondazioni. “Intere famiglie sono state spazzate via”, ha dichiarato il ministro degli interni Manuel Roxas, aggiungendo che alcuni corpi sono stati ritrovati a 10 km di distanza. Alcune delle zone più gravemente colpite non sono ancora state raggiunte dai soccorritori a causa dei pesanti danni alle infrastrutture, che rendono necessari soccorsi con gli elicotteri dell’esercito. In diverse aree le linee elettriche non sono ancora state ristabilite, impedendo le comunicazioni.
Paura epidemie – Mentre Bopha ha scaricato piogge torrenziali sull’isola occidentale di Palawan, senza causare vittime, il timore delle autorità è che nelle zone più colpite si diffondano epidemie, dato il caldo tropicale – a Mindanao è tornato il sole – e l’impossibilità di seppellire velocemente le vittime: al momento, decine di cadaveri rinvenuti dal fango sono stati allineati e coperti solo da foglie di banano. Nonostante l’aggravarsi del bilancio, secondo gli esperti il numero delle vittime sarebbe potuto essere di molto maggiore, se le autorità questa volta non avessero preso precauzioni come l’evacuazione preventiva di 170 mila persone. Lo scorso dicembre, il tifone Washi – di intensità minore rispetto a Bopha, il più devastante del 2012 – causò 1.500 morti seguendo un percorso simile. Ogni anno le Filippine sono interessate da una ventina di tempeste tropicali