L’avidità degli usuraidi supermarco |
Torniamo con la mente alla Rivoluzione francese: la borghesia, dopo aver acquisito un notevolissimo peso economico, vuole ottenere anche parte del potere politico, ai danni di nobiltà ed alto clero.
I componenti di nobiltà ed alto clero vivevano di rendita.
I primi per nascita (non vigeva un principio come “Uno vale uno”, anche se poi pure la Casaleggio & Associati si è dimostrata essere una monarchia assoluta…), i secondi in quanto in possesso, a loro dire, del potere di predire il futuro oppure di fare da unici interlocutori con presunte divinità che preferivano non manifestarsi a tutti gli umani, ma solo ad alcuni… privilegiati.
La borghesia riesce ad acquisire anche il potere politico, mentre nobiltà ed alto clero perdono vari privilegi.
Ma nobiltà ed alto clero sono ancora in pericolo.
Qualche mese fa, infatti, ci siamo imbattuti in questa notizia: https://it.insideover.com/politica/il-2019-sara-lanno-piu-difficile-per-donald-trump.html.
Dell’intervista a Steve Bannon ci ha colpito questo passaggio:
Perché si trova a Roma? Cosa ne pensa del summit sugli abusi?
“(…) Quello che è davvero sconcertante di questo summit è questo: venire qui, con la consapevolezza del reale problema della Chiesa in America, e assistere solo a dell’inutile chiacchiericcio, senza che vengano affrontate ipotetiche soluzioni. Si stanno comportando come se il problema principale fosse far collaborare insieme tutti i vescovi, ma siamo ben oltre questo aspetto. Loro non capiscono a fondo come il sistema legale stia per intervenire negli Stati Uniti”.
Cioè?
“Come ad esempio in Pennsylvania, dove stanno indagando in sei diocesi: i diocesani sono coinvolti in più di 300 casi (di abuso, Ndr) documentati e molti altri potenzialmente veri. Questi potrebbero essere soggetti alla legge moderna RICO (Racketeer Influenced and Corrupt Organizations), attraverso cui verrebbero sequestrati tutti i beni della Chiesa.
L’avidità degli usurai…
Basta che venga inviato un messaggio del tipo #MeToo e poi…
Noi comunque, a differenza di Steve Bannon, non siamo affatto così sorpresi: a nostro avviso, infatti, il vertice della Chiesa non sottovaluta assolutamente la questione.
Ma se non sottovaluta e nello stesso tempo non provvede, è… complice?
Poi ci siamo imbattuti in quest’altra notizia: https://www.voltairenet.org/article205415.html.
Il cardinale australiano George Pell viene giudicato per pedofilia però viene imposto il silenzio stampa.
L’autore dell’articolo, il francese Thierry Meyssan, spiega:
“In Australia, negli Stati Uniti, in Israele, e ancor di più nel Regno Unito accade abbastanza spesso che il potere giudiziario oppure il potere esecutivo impongano ai media la censura, nel primo caso motivandola con la tutela delle vittime, nel secondo senza bisogno di fornire giustificazioni.
Nel caso del cardinale Pell non si capisce perché un Paese, dove i cattolici sono una piccola minoranza, abbia imposto ai media l’obbligo del silenzio, a processo avvenuto”.
La nobiltà e l’alto clero corrono ai ripari, quanto meno nei Paesi anglosassoni.
E viene citato il Regno Unito, con la Corona che si è stufata di essere taglieggiata dagli usurai, come abbiamo spiegato qui: https://terracinasocialforum.wordpress.com/2019/11/27/lo-stato-profondo-e-londra.
Riguardo alla pedofilia, comunque, abbiamo fatto delle considerazioni.
Ad esempio, per una malattia come la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) si è scoperto che calciatori e rugbisti vengono colpiti in maniera superiore alla media.
L’approccio scientifico è questo: davanti ad una malattia, si cerca di capire se colpisce di più gli uomini o le donne, i giovani o gli anziani, oppure se si manifesta principalmente in determinate zone geografiche o in presenza di specifici agenti inquinanti, oppure ancora si cerca di individuare quali sono le categorie professionali maggiormente colpite.
Esistono delle ricerche scientifiche che dimostrano che la pedofilia riguarda il clero in misura superiore alla media delle altre categorie professionali?
Abbiamo fatto delle ricerche online, ma non abbiamo trovato alcun documento sulla questione.
Infine, sempre in tema di pedofilia, noi siamo convinti che Jeffrey Epstein, il finanziere ebreo dei cosiddetti “voli Lolita”, non si sia suicidato, ma non sia neanche stato ucciso.
Probabilmente è stato esfiltrato.
I potenti mezzi del Mossad?
E di nuovo bisogna chiedersi chi è il cagnolino di chi.