Alfano: “Stop a Mare Nostrum, da ottobre ai migranti dovrà pensare l’Ue”

Alfano: “Stop a Mare Nostrum, da ottobre ai migranti dovrà pensare l’Ue”

Ora tocca all’Ue, l’Italia da sola non può fare tutto in termini di accoglienza dei migranti. Lo ha ribadito in conferenza al Viminale il ministro dell’Interno Angelino Alfano. Secondo il quale: “L’operazione Mare Nostrum non deve fare il secondo compleanno perché nata a termine. Da ottobre deve subentrare Frontex e l’Europa. Se così non fosse il governo italiano dovrà assumere decisioni in materia. Sul fronte dell’immigrazione l’Italia si è dimostrata ancora una volta campione del mondo di accoglienza”.
Primo consuntivo – Nella conferenza stampa al termine della riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, il ministro ha ricordato che “dall’avvio dell’operazione Mare Nostrum, lo scorso 18 ottobre, sono state salvate oltre 70mila persone e non sappiamo quanti di loro sarebbero morti senza la nostra missione. Siamo orgogliosi di aver salvato vite”. La linea, ha aggiunto, “è accogliere chi fugge da guerre e persecuzioni e far rispettare le leggi in Italia. Queste due cose vanno di pari passo”. Alfano ha poi ribadito che “la responsabilità della frontiera del Mediterraneo deve essere europea, i migranti non vogliono venire in Italia ma in Europa e quindi Frontex deve subentrare a Mare nostrum”.
Lavoro: accelerare con le riforme – “Nessun ultimatum, anzi occorre rallentare le polemiche e accelerare le soluzioni” sull’articolo 18: “Il giochino di minacciare la crisi per ottenere di più puzza di naftalina” ha aggiunto Alfano tornando sulle misure per il lavoro. Non importa, chiarisce, andare oltre il 29 agosto (in agenda il Cdm sullo Sblocca Italia): “Non casca il mondo in quella data”, tanto più che “il 2 settembre la commissione Lavoro, presieduta da Sacconi, comincerà appunto a lavorare sul nuovo Statuto dei lavoratori. Noi apriamo a Renzi i varchi, gli diamo la spinta per inserire la sua capacità innovativa e superare le resistenze di parte della sinistra, del suo mondo”. Gli altri obiettivi del Nuovo Centro Destra, dice Alfano sono “il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione: 15 miliardi da immettere nell’economia”, “la semplificazione fiscale, soprattutto a beneficio dei piccoli imprenditori: pagamento in base agli incassi e non alla fatturazione” e “la contrattazione aziendale anziché quella collettiva”. Alfano smentisce poi le voci di rimpasto in autunno e i dissapori con il premier: “Il governo non è un monocolore Pd e non mi pare che Renzi lo gestisca come tale”. “Oggi mi pare che il governo sia ancora in luna di miele”. Sul rapporto con Forza Italia puntualizza: “Siamo noi la start up per un nuovo centro destra, quello vecchio non c’è più”. Quindi la previsione: “A settembre si manifesterà un’area di oltre 80 parlamentari che sosterrà la riforma costituzionale e il governo”, mentre in FI “vedo solo leggerissime torsioni sul busto. Non succede e non succederà nulla da quelle parti”.
Alfano: “Stop a Mare Nostrum, da ottobre ai migranti dovrà pensare l’Ue”ultima modifica: 2014-08-16T17:30:23+02:00da ugo565
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