Brasile, proteste e scontri in tutto il Paese: un morto. Confederation cup a rischio

Brasile, proteste e scontri in tutto il Paese: un morto. Confederation cup a rischio

Ultimatum della Fifa al governo brasiliano: la federcalcio internazionale cancellerà la Confederations Cup se non verranno garantite le condizioni di sicurezza per calciatori, staff e stampa. Lo afferma il portale brasiliano UOL Esporte facendo riferimento ad una comunicazione inviata dalla Fifa al presidente brasiliano Dilma Rousseff. Ufficialmente, aggiunge UOL Esporte, il Comitato organizzatore locale nega l’ipotesi di cancellare il torneo.
Scontri e un morto – Le storiche manifestazioni di questi giorni in Brasile, che hanno portato più di un milione di persone in piazza, sono degenerate questa notte in numerosi episodi di violenza, che hanno fatto la loro prima vittima: un ragazzo di 18 anni investito da un’automobile a Ribeiro Preto, nello Stato di San Paolo. Secondo quanto riferito dalla stampa locale, il giovane manifestante sarebbe stato travolto da un’automobile, il cui conducente stava cercando di disperdere un gruppo di persone che aveva bloccato una strada.
 A Rio de Janeiro più di 300mila persone hanno manifestato e violenti scontri con le forze dell’ordine sono scoppiati davanti alal sede del municipio. Gli agenti hanno lanciato gas lacrimogeni ed hanno sparato proiettili di gomma. Almeno 62 persone sono rimaste ferite, tra cui un giornalista della Tv Globo. A Brasilia i manifestanti hanno attaccato il ministero degli Affari Esteri: un gruppo è riuscito a infrangere i vetri di una porta d’ingresso, ma la polizia è intervenuta per impedirne l’ingresso. Numerosi danni sono stati rilevati anche alla cattedrale Oscar Niemeyer. Almeno 35 persone sono rimaste ferite: tre di loro sono in gravi condizioni.
Manifestazioni e scontri hanno avuto luogo anche a Salvador de Bahia e Vitoria, dove la polziai è intervenuta con gas lacrimogeni davanti alla sede del tribunale. A Belem e Campinas, gruppi di manifestanti hanno lanciato pietre contro le forze dell’ordine e infranto i vetri dlele finestre delle sedi municipali. La polizia ha reagito con gas lacrimogeni e proiettili contundenti: almeno sette persone sono rimaste ferite, tra cui due poliziotti e un giornalista.
Convocato gabinetto di crisi –  La presidente del Brasile, Dilma Rousseff, ha convocato venerdì mattina alle 9:30 (le 14:30 in Italia) un gabinetto di crisi con i ministri più vicini, a seguito delle manifestazioni in tutto il paese. Lo hanno reso noto i siti dei tre principali giornali brasiliani (Globo, Folha de Sao Paolo, Estado de Sao Paulo). Intanto il Movimento Passe Livre, che ha svolto un ruolo di coordinamento delle recenti manifestazioni di piazza in Brasile, ha annunciato che non convocherà nuove iniziative in segno di protesta per l’aggressione avvenuta ieri di alcuni esponenti del Partito dei lavoratori (Pt, di sinistra) della presidente Rousseff da parte della folla. “Il MPL non convocherà altre manifestazioni. Ci sono stati gravi episodi di ostilità da parte di alcuni manifestanti contro politici che dall’inizio della lotta sono sempre stati al nostro fianco”, ha detto Douglas Beloni, portavoce del movimento che si batte per trasporti pubblici gratuiti in tutto il Brasile. 
Brasile, proteste e scontri in tutto il Paese: un morto. Confederation cup a rischioultima modifica: 2013-06-22T20:26:17+02:00da ugo565
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