Scontro tra Tornado, trovati i corpi di due militari

Scontro tra Tornado, trovati i corpi di due militari

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A quanto rivelano fonti dell’Aereonautica Militare e dei Vigili del fuoco si tratta di due uomini: “Nessuns superstite”. La Procura ha aperto un’inchiesta. Gli esperti: le causec un guasto tecnico o un errore di uno dei due piloti

FOTO Il giorno dopo – La collisione e l’incendio – I piloti

VIDEO Fuoco e fumo nero – Una colonna di fumo incombe su Ascoli

Scontro fra Tornado, ecco i piloti dispersi
Il capitano Mariangela Valentini (Ansa)Il capitano Mariangela Valentini (Ansa) (1 / 7)

Il capitano Mariangela Valentini (Foto Cattina)Il capitano Mariangela Valentini (Foto Cattina) (2 / 7)

Giuseppe Palminteri in una foto tratta dal suo profilo FacebookGiuseppe Palminteri in una foto tratta dal suo profilo Facebook (3 / 7)

Giuseppe Palminteri in una foto tratta dal suo profilo FacebookGiuseppe Palminteri in una foto tratta dal suo profilo Facebook (4 / 7)

Paolo Piero Franzese in una foto tratta dal suo profilo FacebookPaolo Piero Franzese in una foto tratta dal suo profilo Facebook (5 / 7)

Alessandro Dotto in una foto tratta dal suo profilo FacebookAlessandro Dotto in una foto tratta dal suo profilo Facebook (6 / 7)

Alessandro Dotto in una foto tratta dal suo profilo FacebookAlessandro Dotto in una foto tratta dal suo profilo Facebook (7 / 7)

Ascoli Piceno, 20 agosto 2014 – Sono due i corpi dei militari ritrovati nella zona dove sono precipitati ieri i due Tornado che si sono schiantati ieri in volo nei cieli sopra Ascoli. E a quanto rivelano fonti dell’Aereonautica Militare e dei Vigili del fuoco si tratta di due uomini. La relativa vicinanza, circa 800 metri, tra i resti delle due salme fa ipotizzare che si tratta dei piloti di uno stesso equipaggio. I resti saranno trasportati all’obitorio di Ascoli Piceno a disposizione della magistratura. “Non c’è nessun supersite”, dicono i soccorritori.

“Sono stati ritrovati resti umani in tre punti diversi della zona dell’incidente tra i due Tornado. La loro posizione fa pensare che siano riferibili a due persone”. Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Ascoli Piceno, Michele Renzo spiegando che i corpi ritrovati al momento sono due.

Così invece il ministro della Difesa Roberta Pinotti alla Camera in mattinata. “Purtroppo, in mattinata, sono stati ritrovati i corpi esanimi di due membri degli equipaggi (foto), mentre stiamo attivamente cercando i due che risultano ancora dispersi. Fonti dell’Aeronautica militare presenti sul posto confermano che i resti di uno sono di un uomo. E’ stato rinvenuto in una zona scoscesa a un chilometro dall’abitato di Tronzano, dov’era anche il badge liquefatto di uno dei piloti”. 

Ha poi parlato anche il sottosegretario alla difesa, Domenico Rossi: “E’ difficile stabilire le cause dell’incidente senza aver prima trovato le scatole nere e aver ricostruito la vicenda”. Nell’attesa del ‘pronunciamento’ delle scatole nere, espongono le loro ipotesi gli esperti e gli addetti ai lavori che concordano sul fatto che sia stato un guasto tecnico o un errore di uno dei due piloti le possibili cause dell’incidente.

Secondo voci non confermate, sarebbero del capitano pilota Mariangela Valentini e del capitano navigatore Piero Paolo Franzese i corpi carbonizzati trovati in località Casamurana, nel comune di Venarota a dieci chilometri da Ascoli Piceno. Ma al momento non ci sono conferme sulla loro identita’.

In località Poggio Anzù, nella collina di fronte a quella in cui si trovavano i resti carbonizzati del primo pilota e dove era stata segnalata la presenza di resti umani, è stato trovato un casco da pilota. Due caschi e un seggiolino non ‘armato’, ovvero non pronto per essere eiettato, sono stati trovati dalle squadre di ricerca a Casamurana. Inoltre, numerose parti dei due caccia sono cadute a ridosso di abitazioni, una ha distrutto un’auto. Per fortuna la zona non e’ densamente popolata, e anche le case sono sparse, ma l’esplosione ha fatto ricadere i pezzi di aereo in un’area molto vasta anche vicino ai centri abitati. Il bilancio e’ solo di un grande spavento, ma non vi sono feriti.

Continuano senza sosta le ricerche degli altri dispersi dopo il terribile incidente avvenuto ieri pomeriggio nel cielo di Ascoli. I due Tornado dell’Aeronautica Militare si sono scontrati (foto) tra le 16.25 e le 16.30 sopra Mozzano, una frazione del capoluogo. Gli aerei stavano svolgendo attività addestrativa e si sarebbero scontrati in volo finendo poi contro le colline che cingono la città e provocando un incendio (video 1 e 2) tra Olibra e Venarotta.

I DISPERSI

Le ricerche, che vedono in prima fila forze dell’ordine ma anche squadre speciali, si stanno concentrando sugli uomini a bordo degli aerei (due piloti e due navigatori). L’Aeronautica ha diffuso i loro nomi: si tratta del capitano pilota Alessandro Dotto e il capitano navigatore Giuseppe Palminteri, che erano insieme su un velivolo, e del capitano pilota Mariangela Valentini e il capitano navigatore Paolo Piero Franzese sull’altro tornado.

Il capitano Mariangela Valentini, 31 anni, pilota di caccia, ha partecipato ad operazioni in Afghanistan nel 2010 e in Libia nel 2011. E’ entrata allieva all’accademia di Pozzuoli nel 2001. Pilota di Squadriglia nel 154^ Gruppo Volo del sesto stormo, una passione per il volo e tante ore di Tornado al suo attivo. Nata a Borgomanero (NO) il 14 settembre 1982, dopo gli studi in Accademia, ha conseguito il brevetto di Pilota d’Aeroplano sul velivolo SF-260. Poi è arrivata la laurea in Scienze aeronautiche all’Universita’ degli Studi di Napoli “Federico II” e dal 2006 al 6 Stormo di Ghedi (BS). Dal 30 agosto 2010 al 10 marzo 2011, ha partecipato all’operazione I.S.A.F. a Herat (Afghanistan) e, dal 13 ottobre 2011 al 19 ottobre 2011, all’operazione Unified Protector presso il Task Group Air – Trapani Birgi. Ѐ stata promossa Capitano il 15 settembre 2010. Alta, occhi azzurri, capelli lunghi, in una recente intervista al tg4 raccontava “in volo non ho paura, si pensa alla missione,siamo addestrati a questo”.

E’ nato a Benevento il capitano Paolo Piero Franzese, 35 anni, uno dei quattro piloti dei due Tornado che ieri pomeriggio sono precipitati nei pressi di Ascoli Piceno. Secondo quanto si è appreso, la sua famiglia è residente a Nola, in provincia di Napoli. I genitori del capitano navigatore Pietro Paolo Franzese disperso dopo lo scontro tra i due tornado dell’Aeronautica militare sono stati accompagnati a Ghedi (Brescia), dove ha sede la base dalla quale i tornado erano decollati. Il capitano Franzese aveva frequentato il corso Zodiaco IV all’Accademia aeronautica di Pozzuoli.

Il capitano Giuseppe Palminteri, navigatore di uno dei due Tornado precipitati ieri pomeriggio vicino ad Ascoli Piceno, è un palermitano di 36 anni, da anni trasferito a Brescia. A lungo è stato a Napoli dove ha frequentato il Liceo classico Giuseppe Garibaldi e poi l’univesità Federico II. Dal suo profilo Facebook emerge tutto l’orgoglio di appartenere al Sesto stormo ‘Diavolo Rossi Ghedi’. Si è ‘ribattezzato’ “Giuseppe Chazz Palminteri”, un chiaro richiamo al noto attore, sceneggiatore, regista e produttore statunitense di origine agrigentina Chazz Palminteri, nome d’arte di Calogero Lorenzo Palminteri. Sulla pagina del social network emerge anche la passione per la musica Pop interpretata da Fabi, Silvestri e Gazzè. Ma soprattutto ci sono foto sorridenti e serene.

I genitori e il fratello di Alessandro Dotto, il pilota di 31 anni di San Giusto Canavese disperso in seguito allo scontro tra i due tornado nella zona di Ascoli, sono stati accompagnati ad Ascoli Piceno da personale dell’Aeronautica militare. Lo hanno riferito i vicini di casa della famiglia Dotto. Lino e Linetta Dotto a San Giusto Canavese gestiscono una pasticceria-caffetteria. Il fratello di Alessandro, 20 anni, ha appena terminato il liceo scientifico. Alessandro Dotto, che è cresciuto a San Giusto Canavese, è entrato in Aeronautica una decina di anni fa. Pochi mesi fa è stato nominato capitano. Da qualche anno vive a Ghedi, dove ha una fidanzata. Il pilota aveva trascorso in Ferragosto in famiglia a San Giusto Canavese.

LE RICERCHE

Gli esperti dell’aviazione hanno assicurato che i militari sono riusciti a lanciarsi con il seggiolino eiettabile avendo ricevuto il segnale radio di attivazione del sistema di espulsione (ma nessuno dei testimoni racconta di aver visto i quattro ‘espulsi’ dagli aerei, qualcuno parla di uno, altri di due paracaduti, ma nessuno quattro). Le ricerche sono particolarmente concentrate nella zona di Casamurana, frazione di Mozzano a pochi chilometri dal luogo dell’impatto, dove è stato trovato il tesserino plastificato con la foto di uno dei militari.

Nella tarda serata di ieri si è diffusa la notizia del ritrovamento di un paracadute arancione ma non ci sono conferme. Si sarebbe trattato solo dei resti di un salvagente.

“Escludiamo che i piloti dispersi a seguito dell’incidente aereo siano ancora vivi”. Lo afferma un ufficiale dei carabinieri del comando provinciale di Ascoli Piceno. “Continuiamo le ricerche su una vasta area, che è ancora interessata da focolai di incendi – prosegue l’ufficiale – ma è molto difficile che si possano ritrovare nella zona devastata dalle fiamme, ancora in vita”.

Le pattuglie della Stradale che presidiano le strade per garantire la viabilità stanno lavorando con i lampeggianti accesi. Sul luogo le squadre dei vigili del fuoco, Canadair, aerei della protezione civile che per tutta la notte sono state impegnate nel circoscrivere e domare ben cinque focolai d’incendio che hanno interessato in particolare Gimigliano e Olibra. I due Tornado, scontrandosi, hanno causato “un vasto incendio boschivo“. La superficie bruciata è “di 20 ettari e 50 ettari sono a rischio”.

Nelle frazioni di Gimigliano e Olibra sono stati ritrovati un motore e vari pezzi dei due aereiUno di questi è caduto su un’auto in località Poggian’sù, schiacciandola, mentre a Roccafluvione l’onda d’urto ha mandato in frantumi i vetri di una casa.

I resti dei due Tornado che si sono scontrati ieri in volo ad Ascoli Piceno sono sparsi in un’area abbastanza vasta, fra le frazioni di Tronzano, Casamurana e Poggio Anzù. Le squadre miste che stanno facendo le ricerche hanno rinvenuto diversi componenti, tra cui una tanica, oltre a mappe nautiche e documenti di bordo. L’area è sorvolata da diversi mezzi aerei, tra cui elicotteri e un drone dell’Aeronautica. Sul posto anche le squadre di Soccorso alpino della Guardia di finanza specializzate in ricerca con il gps.

LE INDAGINI

Fonti della Procura di Ascoli Piceno confermano l’apertura di un’inchiesta per l’ipotesi di reato di disastro aereo colposo. Il procuratore capo Michele Renzo l’ha affidata al sostituto Umberto Monti, che ieri notte ha tenuto una riunione in Procura con tutti i soggetti impegnati nelle operazioni di ricerca dei piloti scomparsi. Un summit servito anche per stabilire con chiarezza che la competenza sulle operazioni di ricerca e sulle indagini è della magistratura ascolana, che avrà il supporto e l’ausilio di tutte le forze impegnate sul campo, comprese quelle militari. Già sequestrati diversi componenti dei relitti finora rinvenuti.

Le indagini sono condotte dalla squadra mobile, anche se alcuni accertamenti verranno affidati ai carabinieri. Nelle prossime ore verranno acquisiti i filmati che circolano in rete da ieri, ritenuti importanti per stabilire il punto di impatto dei due Tornado e l’altitudine a cui viaggiavano. Verranno sentiti i testimoni oculari, in particolare i residenti delle frazioni dove è avvenuto l’impatto. Determinante per la Procura recuperare le scatole nere che potranno chiarire molti aspetti dell’incidente. Dai primi accertamenti non sarebbero emersi elementi per ipotizzare un’avaria a uno dei due caccia prima dello scontro fatale.

L’impatto fra i due caccia è stato ortogonale, in pratica i due aerei si sono scontrati perpendicolarmente mentre percorrevano una delle aerovie a disposizione per raggiungere il luogo di un’esercitazione. La commissione dell’Ispettorato sicurezza al volo è al lavoro per accertare le cause dell’incidente.

Scontro tra Tornado, trovati i corpi di due militariultima modifica: 2014-08-21T09:16:02+02:00da ugo565
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