(AGI) – Napoli, 17 ago. – Con la complicita’ di tre persone
incensurate, due donne e un uomo, fingendosi due coppie di
turisti, si stava imbarcando da Pozzallo, in provincia di
Ragusa, per Malta. I carabinieri pero’ hanno bloccato e
arrestato Aldo Gionta, 42 anni, figlio del boss Valentino (in
carcere e all’ergastolo), attuale reggente del clan omonimo
tra i piu’ potenti dell’area vesuviana del Napoletano,
latitante dal 3 giugno scorso. A Gionta i militari dell’Arma
hanno notificato un decreto di fermo di pm per associazione a
delinquere di stampo mafioso e violazione degli obblighi da
sorvegliato speciale.
Di fatto il boss era ricercato dal 24 maggio scorso, quando
non era ritornato a casa di sera perche’ temeva un agguato ai
suo danni. Ancora ricercato e’ il figlio Valentino junior, 23
anni, pure sfuggito al provvedimento della procura di Napoli di
giugno. Arrestati per favoreggiamento i tre complici della
finta vacanza del boss, che forse da Malta avrebbe raggiunto
destinazioni del Nord Africa o della penisola Iberica per la
sua latitanza. Aldo Gionta era in possesso di un documento
falso e fino all’ultimo ha negato la sua vera identita’,
confermata dalle impronte digitali. I Gionta sono la cosca
dominante a Torre Annunziata, alleati dei potenti Nuvoletta di
Marano fin dagli anni ’80 contro la Nco di Raffaele Cutolo, e i
‘maranesi’ sono a loro volta legati alla mafia siciliana
corleonese. Valentino Gionta senior e’ stato condannato tra
l’altro come mandante dell’omicidio del giornalista Giancarlo
Siani. (AGI)