Non si placa la follia sanguinaria dell’Isis, decapitato un altro giornalista Usa.

Non si placa la follia sanguinaria dell’Isis, decapitato un altro giornalista Usa. Il boia: “Obama, sono tornato”

03 Settembre 2014. Esteri

 

La follia sanguinaria del Califfato non accenna a placarsi. Un video con le immagini della decapitazione di un altro giornalista americano, Steven Sotloff, 31 anni, è stato diffuso via Internet dai jihadisti dell’Isis. La Casa Bianca per ora non ha potuto confermare la veridicità del video di oltre due minuti diffuso dai miliziani del Califfato e quindi nemmeno la notizia data dal NY Times. Sotloff avrebbe subito l’atroce fine del suo connazionale James Foley, barbaramente assassinato mediante decapitazione da un boia in divisa nera (potrebbe essere lo stesso di Sotloff, secondo la Cnn) una settimana fa. ”Sono tornato Obama e sono tornato per la tua arrogante politica estera contro l’Isis”: queste le parole riportate il New York Times del boia dell’Isis rivolto alla telecamera e a Obama prima di procedere alla decapitazione del cittadino Usa.  “Come i tuoi missili continuano a colpire il nostro popolo, i nostri coltelli continuano ad abbattersi sul collo della tua gente”. Il luogo dell’esecuzione potrebbe essere la Siria, dove Sotloff era stato preso in ostaggio nel 2013. “Un altro messaggio agli Usa” si dice nel filmato dell’esecuzione. E una voce fuori campo ammonisce gli alleati di Obama: “Lasciatelo”. Nel video anche l’annuncio che il prossimo a morire con la testa tagliata potrebbe essere un giornalista britannico. Secondo alcuni analisti la decapitazione di Sotloff potrebbe essere avvenuta qualche giorno fa, insieme a quella di Foley e il video diffuso oggi per esigenze ‘mediatiche’ dopo una sconfitta militare dei jihadisti dell’Isis.

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