Snowden, la Bolivia valuta la richiesta di asilo. Domanda presentata anche all’Italia

Snowden, la Bolivia valuta la richiesta di asilo. Domanda presentata anche all’Italia

Da Mosca si rifà vivo Edward Snowden, che in una lettera si dice pronto a nuove rivelazioni, sottolineando come gli Stati Uniti lo stiano perseguitando ingiustamente. Sempre più lunga la lista dei paesi a cui l’ex analista avrebbe chiesto asilo politico. Tra le 21 richieste una è indirizzata anche all’Italia come ha confermato la Farnesina. Nessun dubbio invece sul fatto che abbia rinunciato all’intenzione di chiedere asilo politico in Russia dopo aver saputo la posizione di Putin: Lo ha riferito Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino. Intanto Barack Obama, sempre più nell’occhio del ciclone, replica alle capitali del Vecchio Continente che lo accusano di spiare i Paesi alleati degli Stati Uniti. “Daremo all’Europa tutte le informazioni che vuole” assicura ma poi mette in chiaro che tutti i servizi di intelligence, compresi quelli europei, cercano e raccolgono informazioni sugli alleati. 
La Bolivia valuta la richiesta – La Bolivia è pronta a esaminare l’asilo politico per Snowden, la ‘talpa’ del Datagate: lo ha detto il presidente boliviano Evo Morales in una intervista alla tv (in lingua inglese, spagnola e araba) Russia Today, vicina al Cremlino. “Sì, perché no?”, ha risposto Morales ad una domanda sul tema. Il capo dello Stato boliviano ha precisato che il suo Paese non ha ancora ricevuto una richiesta in tal senso ma che “se ci sarà siamo pronti a esaminarla, siamo pronti alle trattative”. India, Spagna Polonia hanno respinto la richiesta della “talpa”.  Il portavoce del ministero degli Esteri indiano Syed Akbaruddin ha spiegato in un tweet che “in seguito a un attento esame, abbiamo deciso che non ci sono ragioni per accettare la richiesta di asilo di Snowden”. .La Francia, come ha confermato il ministro degli esteri,  invece non ha ricevuto finora “nessuna richiesta ufficiale”.
Russia: “No all’estradizione in paesi dove c’è la pena di morte”  – Lo ha detto Dmitri Peskov, portavoce di Putin.”Lo stesso Snowden, per sua sincera convinzione o per qualche altra ragione, si ritiene un difensore dei diritti umani, un combattente per gli ideali della democrazia e della libertà dell’uomo, lo riconoscono anche le ong russe per la difesa dei diritti dell’uomo e quelle estere. Per questo si ritiene impossibile estradare Snowden ad un paese come gli Usa dove viene applicata la pena di morte”, ha spiegato Peskov. In precedenza Mosca aveva ricordato che comunque non esiste alcun accordo con gli Usa in materia di estradizione
Chiarimenti sul datagate attraverso i canali diplomatici – I chiarimenti sul Datagate saranno dati “attraverso i normali canali diplomatici, con contatti sia con l’Unione europea sia con i singoli Paesi”, assicura il Dipartimento di Stato americano. Sarà anche così. Ma da Roma a Parigi, passando per Berlino e Bruxelles, l’ira della Ue per le ultime rivelazioni targate Edward Snowden non si placa, così come la richiesta di spiegazioni. “Gli Usa devono chiarire, servono risposte ufficiali”, afferma l’Unione europea. Mentre il primo ministro francese Francois Hollande avverte: “Gli Usa smettano di spiarci”, o i negoziati per la zona di libero scambio sono a rischio. Il governo della cancelliera Angela Merkel giudica poi “inaccettabile” l’ipotesi di uno spionaggio economico. Nel frattempo il presidente russo Vladimir Putin ribadisce che Mosca non ha intenzione di estradare nessuno. Anche se avverte Snowden: “Se vuole restare in Russia deve smetterla di danneggiare i nostri partner americani”.
Obama: “Tutti i servizi di intelligence spiano” – Così, il presidente Usa è costretto a difendersi dalla bufera dalla Tanzania, ultima tappa del suo viaggio in Africa. Un viaggio che avrebbe voluto fosse ricordato per episodi altamente simbolici, come la visita all’isola degli schiavi o quella al carcere di Mandela. Invece il suo storico tour è inevitabilmente oscurato dal clamore delle notizie diffuse col contagocce dalla ‘talpa’ del Datagate. E l’assenza del presidente da Washington, in queste ore di grande difficoltà per la sua amministrazione, pesa non poco. “Gli europei sono stretti alleati degli Stati Uniti, e Washington lavora con loro su qualunque cosa e in qualunque campo, compreso quello che riguarda l’intelligence”, sottolinea Obama da Daar es Salaam. Quindi – sembra voler dire i presidente Usa – nessuno scandalo. E non ci può essere alcuna sorpresa sul fatto che gli Stati Uniti raccolgano informazioni anche sui loro partner. Del resto – aggiunge il presidente – “tutti i servizi di intelligence, compresi quelli europei, cercano di capire quello che succede nelle varie capitali del mondo attraverso fonti che non siano solo quelle giornalistiche”. 
Letta: “Quelle di Obama parole confortanti” – Una reazione, quella di Obama, raccolta con una certa freddezza in Europa. Con il primo ministro italiano, Enrico Letta, che parla di “parole confortanti” a cui però dovranno seguire i chiarimenti richiesti. Ma ad agitare i sonni dell’inquilino della Casa Bianca soprattutto il destino ancora incerto di Snowden – bloccato all’aeroporto internazionale di Mosca – e proprio la possibilità che lasci trapelare nuove esplosive rivelazioni. Washington continua a chiederne l’estradizione alle autorità russe, nonostante le parole di Putin. Al caso stanno comunque lavorando insieme l’Fbi e i servizi di Mosca (Fsb).
Snowden, la Bolivia valuta la richiesta di asilo. Domanda presentata anche all’Italiaultima modifica: 2013-07-02T17:29:59+02:00da ugo565
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