India: funerali blindati per la ragazza stuprata. Proteste e scontri a New Delhi

India: funerali blindati per la ragazza stuprata. Proteste e scontri a New Delhi

Si sono svolti i funerali della ragazza di New Delhi morta dopo un stupro di gruppo. Poche ore dopo essere arrivato da Singapore e dopo una breve cerimonia nei pressi dell’aeroporto il corpo della giovane ventitreenne è stato cremato, secondo la tradizione induista.
Due settimane di martirio – La studentessa indiana era stata ricoverata in un ospedale di Singapore dopo aver subito, il 16 dicembre scorso, uno stupro collettivo a New Delhi. I sei stupratori della ragazza saranno accusati di omicidio, oltre che di stupro e aggressione, ha reso noto il portavoce della polizia di Nuova Delhi, Rajan Bhagat, precisando che la formalizzazione delle accuse sarà effettuata il 3 gennaio per aprire la strada al processo
Funerali blindati e niente giornalisti – Le esequie si sono svolte alla presenza di un massiccio dispiegamento di forze dell’ordine per timore di manifestazioni. Il feretro della ragazza, e stato accolto allo scalo dal primo ministro Manmohan Singh e dalla presidente del partito del Congresso Sonia Gandhi. Il corpo, deposto in una bara dorata, è stato quindi portato nell’abitazione della giovane nel quartiere di Mahavir Enclave per il rituale funebre e da qui in un vicino crematorio sempre sotto scorta della polizia e di forze antisommossa Raf (Rapid Action Force). Oltre a familiari e amici, alla cerimonia hanno assistito un ministro e alcuni esponenti politici locali. Non sono stati ammessi i giornalisti.
La ragazza doveva sposarsi a febbraio – Un’amica della vittima che ha partecipato alla cerimonia di cremazione ha detto che la ragazza “doveva sposarsi a febbraio”. “Avevano fatto tutti i preparativi per sposarsi e previsto di festeggiare le nozze a Delhi”, ha confidato Meena Rai che aveva accompagnato la sua amica a scegliere gli abiti nuziali. Secondo Usha Rai, un’altra amica, la coppia doveva sposarsi a febbraio.
Proteste e scontri a New Delhi – Forti proteste a New Delhi per la morte della ragazza stuprata. Alcune migliaia di giovani dimostranti si sono radunate vicino all’osservatorio del Jantar Matar, uno dei luoghi riservati dalle autorità per le manifestazioni, dove dal 29 dicembre sono in corso sit-in pacifici e fiaccolate di solidarietà. La tv Ibn ha mostrato un gruppo di giovani che ha tentato di sfondare le barricate erette dalla polizia lanciando anche sassi. Il luogo è presidiato da un massiccio dispiegamento di polizia e forze anti-sommossa.
Ban Ki-moon: “La violenza contro le donne non deve essere accettata” – Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, si è detto “profondamente addolorato” per la morte della studentessa. Ban Ki-moon esprimendo le condoglianze alla famiglia della giovane – riferisce un portavoce – ha condannato fermamente il crimine brutale: “La violenza contro le donne non dovrebbero mai essere accettata, scusata o tollerata” ha aggiunto la fonte ricordando che “ogni ragazza e ogni donna ha il diritto di essere rispettato, valorizzato e protetto”.
Human Rights Watch chiede “serie sanzioni” – L’associazione Human Rights Watch chiede all’India di prendere “serie azioni” per combattere la violenza contro le donne. E’ quanto si legge in un comunicato stampa relativo alla morte della ragazza stuprata da sei uomini lo scorso 16 dicembre. “Questo stupro mortale richiama seriamente l’attenzione sulle diffuse violenze sessuali che le donne e le ragazze subiscono in India – commenta Meenakshi Ganguly, direttrice della sezione sud asiatica aggiungendo che “il governo deve agire immediatamente per prevenire le aggressioni sessuali, condurre indagini a tappeto e punire i responsabili, oltre ad assicurare un dignitoso trattamento per le vittime.” Human Rights Watch ricorda che nel 2011 in India sono stati registrati ufficialmente 24.206 casi di stupro (secondo il National Crime Records Bureau) ma “che il numero di violenze non denunciate è molto più alto”.
India: funerali blindati per la ragazza stuprata. Proteste e scontri a New Delhiultima modifica: 2012-12-30T18:52:17+01:00da ugo565
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