Tariffe: aumenti vertiginosi negli ultimi 10 anni

Aumenti vertiginosi negli ultimi 10 anni per le tariffe pubbliche. Le bollette del gas sono cresciute del 56,7%

Negli ultimi 10 anni le tariffe pubbliche hanno subito degli aumenti vertiginosi. A fronte di un incremento del costo della vita pari al 24%, le bollette dell’acqua sono cresciute del 69,8%, quelle del gas del 56,7%, quelle della raccolta rifiuti del 54,5%, i biglietti ferroviari del 49,8%, i pedaggi autostradali del 47,5%, l’energia elettrica del 38,2% e i servizi postali del 28,7%. A questi dati, emersi da un’analisi dell’Associazione artigiani piccole imprese (Cgia) di Mestre, che ha preso in esame l’andamento dei prezzi delle tariffe pubbliche nel periodo 2002/2012, si aggiunge quello dell’aumento del costo dei carburanti.
Lo studio di Adusbef e Federconsumatori – Sulla base di uno studio di Adusbef e Federconsumatori, i rincari di benzina e diesel avranno effetti dirompenti per famiglie ed economia, con costi diretti in più per il pieno pari a 378 euro annui, a cui si aggiungono spese indirette per l’aumento dei prezzi e delle tariffe causati da maggiori costi di trasporto che incideranno per 295 euro su base annua, con un aggravio totale per famiglia pari a 673 euro. Per la benzina le variazioni sono, rispetto ad agosto 2011, 30 centesimi in più (con punte che arrivano a 1,93 eoro al litro); per il gasolio 32 centesimi in più (con punte di 1,80 al litro), con un aumento medio ponderato (comprensivo dell’ultimo aumento delle accise) per i due carburanti, benzina e gasolio autotrazione, di 31,5 cent-litro. Secondo l’Osservatorio prezzi e mercati di Unioncamere la corsa dei prezzi sta colpendo soprattutto i bisogni primari delle famiglie: affitto, utenze e tariffe, abbigliamento, arredamento, elettrodomestici, mezzi pubblici e auto.
Voci che incidono sul bilancio domestico – Insieme, i prezzi dei beni inclusi in queste voci incidono per il 48% sul bilancio domestico. “Dai dati – commenta il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello – appare evidente che per rilanciare i consumi occorre innanzitutto rallentare la corsa di tariffe e tasse, locali e nazionali. Un primo passo è aumentare la trasparenza della pubblica amministrazione, per capire come si formano le tariffe dei servizi pubblici e come si possa meglio confrontarle con quelle dei comuni e delle regioni più virtuose”. Per il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi, l’impennata dei prezzi “va ricondotta al costo sempre più crescente dalle materie prime, soprattutto dal gas e dal petrolio, dall’incidenza delle tasse e dei cosiddetti oneri impropri, che gonfiano enormemente le nostre bollette, e ai modestissimi risultati ottenuti con le liberalizzazioni”. Rispetto all’impennata del costo dei carburanti i presidenti di Adusbef e Federconsumatori, Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, sostengono che non si tratta più di “una semplice stangata, ma una vera e propria deleteria decisione di politica economica”, e chiedono “uno stop agli aumenti della tassazione, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione della filiera petrolifera”.
Tariffe: aumenti vertiginosi negli ultimi 10 anniultima modifica: 2012-08-16T19:47:59+02:00da ugo565
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