Covid terrorizza l’Ue

 

Covid terrorizza l’Ue: “Alcuni Stati peggio di marzo”. Picchi in Francia e Gb

Secondo l’Ecdc per l’Italia “il rischio è basso” ma altri Paesi l’allerta è elevata e c’è il “rischio di nuovi lockdown”. Negli Stati Uniti le autorità sanitarie mettono in guardia dai rischi per Halloween. In Israele ulteriori restrizioni

REUTERS
In alto due ragazzi che si allenano in un parco di Madrid, al centro persone in mascherina davanti alla tour Eiffel e due anziane che giocano a carte in mascherina in Spagna, in basso l’attesa in un ospedale di Marsiglia

“La situazione del Covid-19 in alcuni Stati dell’Ue è anche peggiore del picco di marzo, questo è molto preoccupante. E  significa che le misure di controllo adottate non sono state abbastanza efficaci o non sono state applicate, o non sono state seguite come avrebbero dovuto”. Non è un quadro rassicurante per l’Unione europea quello tratteggiato dalla commissaria alla Salute, Stella Kyriakides, in una conferenza stampa sulla valutazione del rischio per gli stati membri. I riflettori sono puntati in particolare sulla Francia, dove alcuni sindaci si ribellano alle restrizioni del governo, e sulla Spagna, dove i casi e i decessi stanno crescendo in modo preoccupante. Oltralpe, la situazione è particolarmente critica a Parigi, classificata ieri come “zona scarlatta”, dove l’allerta è massima, e a Marsiglia, dove è stata disposta la chiusura di bar e ristoranti. Il vicesindaco ha giudicato questa decisione del governo centrale un “affronto”, perché presa “senza concertazione” e chiesto dieci giorni di tempo prima di partire con la stretta. Nel pieno delle polemiche per la nuova stretta sulle regole sanitarie, sulla Francia piombano poi le nuove cifre record dei contagi: 16.096, secondo quanto comunicato dal governo, soltanto nelle ultime 24 ore, un tetto mai raggiunto. Superano per la prima volta quota 1.000, dopo la prima ondata del coronavirus, le rianimazioni, che ospitano ormai 1.048 pazienti (46 in più di ieri). E’ aumentato di 52, da ieri, il numero delle vittime, che sono adesso in totale 31.511.

Nel Paese iberico, invece, ieri sono state registrate 130 vittime e 11.289 contagi. Il giorno prima il numero dei morti aveva toccato quota 241. Secondo l’agenzia europea per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), la Spagna – dove nei giorni scorsi sono state disposte varie misure di contenimento del virus – è da considerare nel gruppo di Stati “ad alto rischio”, insieme con Bulgaria, Romania e Ungheria.

 

Oltremanica, preoccupazione in Gran Bretagna, oggi è stato raggiunto un nuovo picco. Sono stati certificati altri 6.634 contagi contro i 6.178 di ieri. In lieve aumento pure i morti, stimati in altri 40 nelle ultime 24 ore contro 37 censiti ieri, per un totale che sfiora i 42.000 dall’inizio della pandemia. Il Regno Unito ha adesso una media quotidiana di test eseguiti superiore a 200.000 e un totale di ricoveri in ospedale e in terapia intensiva inferiore a quello dell’Italia fino a ieri.

Un gruppo di Paesi poi sta nel mezzo: non siamo ancora ai livelli della Spagna, ma è considerata “preoccupante” la situazione di Paesi come Austria, Danimarca e Francia, in cui il rischio per la popolazione è moderato in generale, ma molto alto per le categorie più vulnerabili.

 

In Italia la situazione sembra essere migliore rispetto ai Paesi vicini. Lo dicono i numeri del contagio, ma anche alcuni esperti. Sono 1786 i nuovi casi di coronavirus in Italia, ma sono oltre 108 mila i tamponi che sono stati effettuati. Il totale dei casi, da inizio emergenza, sale così a 304.323. Nelle ultime 24 ore si registrano 23 decessi. Il totale delle vittime è di 35.781.

Per l’agenzia europea per la prevenzione e il controllo delle malattie “la probabilità complessiva di infezione (nel nostro Paese, ndr) è valutata come bassa”. Stessa considerazione viene fatta per la Germania. L’Ecdc spiega le ragioni della situazione italiana: “A causa della bassa percentuale di casi in persone anziane, e l’attuale bassa percentuale di casi gravi e bassi tassi di notifica di morte, l’impatto della la malattia è valutata come bassa. In questo momento, esiste un rischio complessivo basso di COVID-19 per la popolazione in generale e per il sistema sanitario. Per quanto riguarda gli individui vulnerabili (individui con fattori di rischio per grave malattia COVID-19, come gli anziani) poiché l’impatto della malattia in questi gruppi è molto alto, il rischio complessivo è moderato”. Sul giudizio dell’Ecdc sull’Italia interviene anche il ministro della Salute, Roberto Speranza: “I prossimi mesi non saranno facili e servirà l’impegno di tutti. La situazione in Europa è seria e non può essere sottovalutata. I numeri del contagio stanno crescendo costantemente nelle ultime settimane. Nonostante il giudizio positivo del centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), che ha collocato oggi l’Italia tra i paesi a basso rischio, credo che dobbiamo tenere i piedi per terra e continuare ad investire sulla linea della prudenza”.

 

 

Di fronte all’aumento dei contagi intanto la Campania sceglie l’obbligo di mascherina anche all’aperto: l’ordinanza di De Luca vale fino al 4 ottobre. Provvedimenti analoghi sono già stati presi ieri a Genova per i quartieri centrali, a Latina e provincia e da domani anche a Foggia, di fronte all’incremento degli infetti.

La tensione per la ripresa del contagio non c’è solo in Europa. Continuano a esserci criticità in Israele. Nelle ultime 24 sono stati registrati 6.808 nuovi contagi da Covid 19: è il secondo giorno consecutivo che le infezioni si attestano a quasi 7mila su 52.839 tamponi con un tasso di positività pari al 12.9%. Per tentare di porre un argine al dilagare del virus, il governo ieri notte ha deciso un rafforzamento dell’attuale lockdown, con ulteriori restrizioni.

Dall’altra sponda dell’Atlantico non arrivano buone notizie. In Usa, dove l’epidemia non si è mai fermata, l’autorità sanitaria chiede di cancellare Halloween. Il rito del “dolcetto o scherzetto”, infatti, potrebbe essere un (ennesimo) innesco per la propagazione del virus. Per la festa in calendario il prossimo 31 ottobre, i Center for Disease Control and Prevention esortano a non andare alle feste in costume o nelle “case stregate”, che rischiano di far accelerare ulteriormente la diffusione dell’epidemia. Gli Stati Uniti , emerge dai conteggi della Johns Hopkins University, hanno registrato ieri 37.330 casi di coronavirus e 1.098 morti. I nuovi dati portano il bilancio complessivo dei contagi nel Paese a quota 6.934.205 e quello dei decessi a quota 201.909. Gli Stati Uniti restano, se si guarda ai numeri ufficiali, la nazione più colpita dal Covid-19. Subito dopo c’è l’India.

Rimane complicata la situazione in Sud America. Il Brasile è il terzo stato più colpito dal virus, con 4,59 milioni di contagiati. L’America Latina (area caraibica compresa) si conferma la porzione di pianeta maggiormente piegata dal virus. Il virus, come è noto, non dilaga solo nel Paese governato dal Bolsonaro. In ben tre Stati – Messico, Colombia, Perù – sono stati diagnosticati oltre 700mila contagi (Colombia, Perù e Messico). Solo leggermente meno tragica la situazione in Argentina, dove gli infetti hanno superato quota 650mila. Segue il Cile, con oltre 430 mila positivi. In coda Bolivia, Ecuador, Repubblica Dominicana e Panama, che hanno comunque superato quota 100mila.

L’autunno è appena iniziato, ma il Coronavirus continua a fare paura. E, nell’attesa che si arrivi al vaccino, le incognite su come si evolverà restano. In Europa come nel resto del mondo.

Covid terrorizza l’Ueultima modifica: 2020-11-15T22:31:07+01:00da ugo565
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