Oggi si torna a scuola, a sorpresa tra i banchi anche i ministri.

Oggi si torna a scuola, a sorpresa tra i banchi anche i ministri. Renzi contestato a Palermo

Primo giorno di scuola per gran parte degli studenti italiani: l’anno 2014/2015 inizia oggi in una quindicina di regioni. Un rientro in classe che coincide con l’avvio della consultazione (sul sito www.labuonascuola.gov.it) sulle Linee guida per la scuola varate dal Governo la scorsa settimana.
In classe anche i ministri – I titolari dei dicasteri del governo Renzi hanno risposto all’appello del Premier e sono andati  ciascuno in un istituto, per lo più quello dove hanno studiato, per confermare, con la loro presenza, che l’Esecutivo in carica ritiene davvero la scuola una priorità. Renzi è a Palermo nell’istituto scolastico intitolato a don Peppino Puglisi, mentre il ministro Giannini ha visitato una scuola della periferia romana, un istituto tecnico agrario.
Fischi per Renzi a Palermo, precari e disoccupati: “Buffone” – . L’arrivo di Renzi è stato accolto con un applauso dai bambini dell’istituto. All’esterno, invece, un gruppo di manifestanti ha urlato “buffone buffone” ”lavoro.. lavoro” e lanciato anche dei petardi. Il premier non si è fermato a parlare con i giornalisti. Al suo arrivo alla scuola, il presidente del Consiglio è stato accolto dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, dal prefetto Francesca Cannizzo e dal presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta.
Premier: Brancaccio è la capitale delle scuole d’Italia”  – L’arrivo di Renzi è stato accolto con un applauso dai bambini dell’istituto. “Branaccio è la capitale delle scuole d’Italia”, ha detto il premier Matteo Renzi, rivolgendosi agli alunni e ai docenti, intervenendo all’inaugurazione della scuola ”Don Pino Puglisi” a Palermo, nel quartiere Brancaccio. Oggi è anche l’anniversario dell’omicidio del beato Pino Puglisi, parroco di Brancaccio ucciso il 15 settembre 1993.
“E’ obbligo assumere 149 mila persone” – “Nella scuola ci sono 149 mila persone che hanno l’obbligo di essere assunte”. Parlando con i cronisti a Palermo dei precari della scuola il premier ha sottolineato che la questione “è difficile, perché’ anni e anni di stratificazione e promesse non mantenute hanno prodotto una situazione unica in Europa rispetto al corpo docente e un senso di frustrazione dei nostri insegnanti”. “Noi abbiamo scelto di mettere la parola fine – ha aggiunto – Tutti coloro i quali hanno assunto un diritto, verso i quali lo Stato ha assunto un’obbligazione, vale a dire quelli che fanno parte delle graduatorie ad esaurimento saranno assunti a settembre del 2015, con il nuovo anno scolastico”. “Però noi chiediamo di cambiare le regole del gioco. E ai docenti e gli insegnati diciamo siamo disponibili a portarvi dentro la scuola in modo definitivo, a mettere fine alla supplentite – ha concluso – ma voi aiutateci a valorizzare il merito. Ci sono insegnanti particolarmente bravi e quelli meno bravi, che vanno aiutati con la formazione continua e permanente. E questo e’ interesse degli insegnanti e delle famiglie”.
Giannini: “Governo accompagna studenti zaino in spalla”  – “Decidere dove risparmiare e dove spendere è una scelta politica e non un fatto tecnico. Quindi un governo che è partito con la cartella e lo zaino in spalla e che oggi accompagna tutti gli studenti” nel loro primo giorno di scuola “è un governo che ha una determinazione politica fortissima”. Lo ha affermato il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, a Uno Mattina.Giannini ha ringraziato “tutti i colleghi e il presidente del Consiglio in primis, che ha scelto di essere il porta bandiera della buona scuola”, e ha ribadito che “le risorse saranno destinate alle priorità e mi pare – ha concluso – che la scuola lo sia veramente”.
Boschi a bimbi: “Siate rompiscatole, fate domande”  – “Cari bambini siate un po’ rompiscatole con gli insegnanti facendo tante domande, siate vogliosi di imparare sempre cose nuove, ciò che impariamo alle elementari è fondamentale e vi servirà per quando sarete grandi”. Così il ministro per le Riforme istituzionali Maria Elena Boschi s’è rivolta ai bimbi della scuola elementare Mameli di Laterina nel suo discorso per l’inaugurazione dell’anno scolastico. “Sapete che lavoro faccio io? – ha proseguito Boschi – Il ministro, ho tante responsabilità, tanti impegni, faccio un po’ come il preside, decidiamo cosa fare il lunedì, il martedì, facciamo il calendario della settimana, è un po’ come il sindaco che si preoccupa delle strade, delle scuole, è così anche il governo dove ci sono ministri che si preoccupano delle scuole, delle strade, degli ospedali, insomma di far funzionare l’Italia”.
Orlando a ragazzi: “Voi siete benzina motore”  – “I ragazzi sono la benzina sulla quale deve girare il motore del nostro Paese, e credo che chi ha la la responsabilità di governo debba manifestare un incoraggiamento in questo loro ‘lavoro’ di apprendimento, il primo che un individuo viene chiamato a svolgere nell’interesse del paese. La formazione di un bambino corrisponde alla ricchezza di un paese”. Così il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, durante la visita alla scuola elementare ‘Mori’ del complesso ‘2 Giugno’ della Spezia. Il ministro, che ha fatto il giro delle classi dando il benvenuto assieme alle maestre agli esordienti e intrattenendosi per una decina di minuti con i bambini, non ha voluto parlare di riforme. “Oggi parliamo della scuola, ai giovani dobbiamo assicurare serenità e vicinanza. Le riforme? Importante farle per il paese”.
Pinotti a alunni, vostra vita prende strada nuova – “Oggi un pezzo della vostra vita prende una strada nuova, l’avete scelta voi, qui c’è un pezzo del vostro futuro”. Così il ministro della difesa, Roberta Pinotti, si è rivolta agli alunni delle prime classi del liceo scientifico Enrico Fermi di Genova dove ha studiato e insegnato.
Oggi si torna a scuola, a sorpresa tra i banchi anche i ministri.ultima modifica: 2014-09-17T20:58:51+02:00da ugo565
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