Concordia: via alla demolizione

Concordia: via alla demolizione, si cerca l’ultimo disperso. Schettino: “La mia fu una decisione giusta”

Concluso con successo l’ultimo viaggio, la delicata operazione di trasferimento dall’Isola del Giglio al porto di Genova, Costa Concordia verrà ora finalmente avviata alla demolizione nello stesso scalo dove era stata costruita e varata nel settembre 2005. Sull’argomento è intervenuto anche Francesco Schettino.
Le barriere anti inquinamento – I primi lavori propedeutici allo smantellamento e al riciclo del relitto sono cominciati domenica, subito dopo l’ormeggio nel porto e il passaggio di proprietà della nave da Costa Crociere al consorzio Saipem – San Giorgio, con la sistemazione di una prima barriera di panne per impedire la fuoriuscita di liquidi o di altri materiali inquinanti. Una seconda barriera protettiva, costituita da una serie di grandi pannelli in pvc, verrà installata oggi intorno al perimetro della nave.
Ricerche dell’ultimo naufrago – Cominceranno intanto in queste ore le prime riunioni per organizzare le ricerche all’interno del relitto della 32esima vittima del naufragio, il cameriere indiano Russel Rebello, il cui corpo non è stato ancora ritrovato. “Il primo pensiero -ha ricordato l’ammiraglio Vincenzo Melone, comandante della Capitaneria di Porto di Genova, durante la conferenza stampa organizzata al termine delle operazioni di attracco- va chiaramente a quella persona che speriamo di poter ritrovare a bordo della nave”.

Dichiarazioni di Schettino – “L’esito positivo ed encomiabile della complessa operazione che ha consentito di recuperare la Concordia senza creare danni ambientali, ha rafforzato la mia convinzione di avere compiuto quella notte la giusta decisione nel lasciarla adagiare sul basso fondale anziché correre il rischio che potesse inabissarsi al largo”. ”L’inaspettato e repentino abbattimento su di un lato della nave, congiuntamente alle concause verificatesi, queste ultime tuttora in corso di accertamento processuale, hanno purtroppo contribuito alla dolorosa perdita di vite umane – continua Schettino – Questo evento luttuoso nel dolore unisce coloro che sono stati direttamente toccati negli affetti più cari. Che sia ora la mano dell’uomo a demolirla farà in modo che la Concordia riviva in altre forme e questa consapevolezza allevia ferite che difficilmente possono essere comprese da chi non è addetto ai lavori”. ”Durante il trasferimento – conclude la nota – non ho mai avuto dubbi in merito al buon esito dell’operazione e rivedere la Concordia in porto credo possa essere ragione di riflessione in merito alle scelte compiute, dopo l’urto con il basso fondale delle Scole”.

28 luglio 2014
Concordia: via alla demolizioneultima modifica: 2014-07-30T09:58:57+02:00da ugo565
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