Palazzo Chigi, feriti due carabinieri e una passante incinta

Palazzo Chigi, feriti due carabinieri e una passante incinta
LA SPARATORIA MENTRE IL GOVERNO GIURAVA

Uno dei due militari ha una lesione alla colonna vertebrale
L’attentatore: “Puntavo ai politici. Sono disperato”

Il drammatico fatto di sangue mentre il governo giurava al Quirinale. L’attentatore in giacca e cravatta. La polizia parla di un folle, ma il fratello dello sparatore punta il dito alla recente perdita del lavoro come causa. Gli inquirenti: “Non è pazzo, voleva uccidere”

di Luigi Manfredi

 
Sparatoria davanti a palazzo Chigi, feriti due carabinieri
Un carabiniere a terra a palazzo Chigi dopo una sparatoria (Ansa)

Roma, 28 aprile 2013 – Una sparatoria è avvenuta davanti a Palazzo Chigi proprio mentre il nuovo governo giurava al Quirinale. A terra – feriti da colpi da arma da fuoco – sono rimasti due carabinieri e una passante. Lo sparatore, un uomo in giacca e cravatta, Luigi Preiti, 49 anni, è stato fermato dalle forze dell’ordine. E lo spettro di una possibile matrice terroristica, che si era affacciato nell’immediatezza del fatto, si è dissolto con il passare delle ore. Agli inquirenti l’attentatore ha detto, confessando: “Puntavo ai politici”. Per il pm che conduce l’indagine l’attentatore “non è un pazzo, voleva uccidere”.

Segui le notizie su Facebook Condividi

Nel corso dell’interrogatorio davanti al procuratore aggiunto Gianfilippo Laviani, Preiti ha raccontato: “Ho deciso di fare tutto questo 20 giorni fa’.  Per aggiungere poi di avere acquistato ”la pistola quattro anni fa al mercato nero ad Alessandria”. E ha spiegato così il folle gesto: “Ho voluto fare un gesto eclatante in un giorno importante: non odio nessuno in particolare ma sono disperato”.

Luigi Preiti, è un calabrese di Rosarno di e ha 49 anni. E’ nato nel 1964 in Calabria ed è domiciliato ad Alessandria. Non ha precedenti penali, tranne un vecchio caso di falso.

Secondo la testimonianza del fratello Arcangelo, Preiti non avrebbe problemi mentali, ma sarebbe caduto in disperazione dopo aver perso il lavoro poco tempo fa. Aveva una piccola azienda edile. Per 20 anni ha vissuto al nord.

I carabinieri feriti sono il brigadiere Giuseppe Giangrande, di 50 anni, e il carabiniere scelto Francesco Negri, di 30. Sia il brigadiere sia l’appuntato sono effettivi al Battaglione Toscana. Il brigadiere è in prognosi riservata.  Il proiettile che ha colpito Giuseppe Giangrande ha leso la colonna vertebrale cervicale. Il militare non e’ in pericolo di vita ma le sue condizioni destano preoccupazioni e occorrera’ attendere l’esito degli accertamenti sanitari prima di poter avere certezza che la lesione non abbia conseguenze permanenti per il militare che è stato sottoposto ad un intervento neurochirurgico. Lo hanno riferito i sanitari del Policlinico Umberto I di Roma diffondendo il primo bollettino medico. Meno gravi le condizioni dell’altro militare ferito ad una gamba: Francesco Negri è stato operato all’ospedale San Giovanni per ridurre la frattura alla tibia provocata dalla pallottola. Lo ha detto il direttore sanitario dell’azienda ospedaliera Gerardo Corea.’ ‘Mi ha detto di dire che sta bene. Ha subito un intervento ortopedico, e’ gia’ sveglio nella sua stanza, assieme alla fidanzata e dal fratello – ha riferito -. E’ in ottime condizioni, ma continua a chiedere del collega ferito”.

Quanto ai carabinieri intervenuti per immobilizzare l’attentatore, uno di loro spiega: “Abbiamo semplicemente cercato di fare il nostro dovere. In piazza era pieno di gente e non appena sono partiti gli spari ci siamo gettati sull’aggressore per bloccarlo”

Anche l’attentatore, che per gli inquirenti voleva uccidere e che è arrivato davanti a Palazzo Chigi a piedi, è rimasto ferito alla testa nella colluttazione con le forze dell’ordine.

Tra i feriti c’è anche una donna, una passante rimasta ferita di striscio durante la sparatoria: la donna  è incinta e sarebbe stata colpita da alcune schegge, secondo quanto riferisce il 118. E’ stata ricoverata con ferite lievi all’ospedale Santo Spirito. La donna stava passando in piazza Colonna insieme al marito e al figlio, i quali in seguito alla sparatoria sono caduti a terra riportando contusioni lievi: il bambino avrebbe preso una botta al volto. Anche loro sono stati trasferiti insieme alla donna al Santo Spirito.

Sono almeno sei bossoli, di piccolo calibro,  che la polizia scientifica ha identificato a terra a Piazza Colonna. La scientifica ha circoscritto con l’apposito nastro la scena del crimine identificando con il gesso il luogo esatto in cui sono caduti i bossoli. L’arma, forse di calibro 7,65, aveva la matricola abrasa e secondo quanto affermato dagli inquirenti è di provenienza illecita.

Il clamoroso fatto di sangue è accaduto verso le 11,40  in una piazza Montecitorio blindata. E subito si sono viste scene di panico fra la gente. Poco distante, come detto, al Quirinale il governo stava giurando nelle mani di Napolitano. (VIDEO) Immediatamente è scattato lo stato di massima allerta anche in piazza del Quirinale.

Preiti si sarebbe rivolto ai carabinieri con “sparatemi, sparatemi” per essere immediatamente immobilizzato a terra. 

Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha immediatamente fatto il punto con il ministro Alfano. Il governo è stato avvertito durante il giuramento, a cui non sono seguiti festeggiamenti.

Preiti è accusato di tentato omicidio, porto e detenzione di armi. Il pubblico ministero di Roma Antonella Nespola ha già chiesto al gip la convalida del fermo. L’uomo sarà interrogato tra domani e dopodomani. Nel frattempo sono stati disposti accertamenti per definire il profilo dell’attentatore e non è escluso che possa essere decisa anche una perizia medico legale per valutare le sue condizioni di salute.

“Per favore, allentatemi le manette, non sento il braccio”: così, secondo quanto riferito all’ANSA da forze dell’ordine presenti sul posto, Luigi Preiti si è rivolto alle forze dell’ordine che lo hanno bloccato. “E’ apparso freddo e lucido”, riferisce un addetto alla sicurezza che ha partecipato all’arresto.

Nel pomeriggio il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha riferito in consiglio dei ministri e poi alla stampa (VIDEO). “Ho appeno riferito in Consiglio dei ministri le informazioni in nostro possesso. Il tragico gesto criminale è stato operato da un disoccupato di 49 anni, che ha manifestato l’intenzione di suicidarsi e che non l’ha fatto per l’esaurimento del caricatore”.  Alfano ha anche rassicurato: “La situazione di ordine pubblico nel Paese non desta preoccupazione”. E ha aggiunto che “sono stati rafforzati i controlli negli obiettivi che sono piu’ a rischio”.

Il ministro, che ha espresso la solidarietà all’Arma, ha raccontato la dinamica: ”Sono stati esplosi sei colpi, due hanno colpito il brigadiere Giangrande che si trova ricoverato al Politico Umberto I. Ci siamo recati li’ con il ministro Mauro  ell’immediatezza dei fatti e abbiamo parlato con il responsabile che lo ha sotto cura. La prognosi e’ riservata”.

Palazzo Chigi, feriti due carabinieri e una passante incintaultima modifica: 2013-04-28T18:42:21+02:00da ugo565
Reposta per primo quest’articolo