Latitante della ndrangheta arrestato in Colombia. Almeno un anno per l’estradizione
Uno dei più noti broker di cocaina verso l’Europa – “Domenico Trimboli è senza dubbio uno dei più noti broker dediti al traffico di cocaina verso l’Europa”. Così ha affermato il Procuratore aggiunto della Dda, Nicola Gratteri, intervenuto durante una conferenza stampa cui hanno preso parte i questori di Reggio Calabria, Guido Longo, e di Alessandria, Filippo Dispenza, il comandante provinciale dei carabinieri, col. Lorenzo Falferi, ufficiali del secondo reparto del Ros e funzionari del servizio centrale operativo della polizia di stato. Trimboli è stato arrestato nel “barrio Laureles” di Medellin, dove si era stabilito da almeno un decennio per convivere con una donna colombiana che gli ha dato due figli. “Lo abbiamo raggiunto – ha precisato Gratteri – grazie anche all’apporto determinante della polizia colombiana e della Dea, l’ente federale statunitense per la lotta gli stupefacenti, ma per la mancanza di precisi accordi bilaterali con la Repubblica mesoamericana sui criteri di estradizione dovremo attendere circa un anno prima di averlo in Italia”.
A Miami arrestato Luigi Barbaro – Trimboli aveva molti soldi e questo ha facilitato la sua tranquilla permanenza in Colombia e la possibilità di fare grandi affari”. Nel corso delle operazioni di cattura di Domenico Trimboli, gli inquirenti hanno reso noto l’arresto, avvenuto a Miami, di Luigi Barbaro, originario di Gerace, legato a Trimboli. Stava tentando di far entrare settecento chilogrammi di cocaina negli Stati Uniti utilizzando una barca a vela. “Lo hanno bloccato appena dentro le acque territoriali statunitensi – ha detto Gratteri – e quando ho avuto modo di vederlo in carcere per interrogarlo mi ha riconosciuto per essere stati compagni di gioco durante l’infanzia, a Gerace. Il destino o le scelte di vita, ci hanno portato su strade diverse e confliggenti”.