Qual è il ruolo della finanza nella società di oggi? O meglio ancora, quale dovrebbe esser

Qual è il ruolo della finanza nella società di oggi? O meglio ancora, quale dovrebbe esser

28/10/2012

Qual è il ruolo della finanza nella società di oggi? O meglio ancora, quale dovrebbe essere? Negli ultimi anni gli equilibrismi della grande finanza hanno inferto all’economia mondiale colpi terribili, che sono già costati la perdita di milioni di posti di lavoro e di migliaia di miliardi di reddito. Eppure le stesse organizzazioni e quasi le stesse persone che erano alla guida dei Leviatani finanziari all’inizio della crisi sono ancora al loro posto, i loro redditi sono sempre altissimi (a volte più alti di prima), il loro potere è intatto. Guardiamo le cose in faccia. Homo Sapiens è una specie gerarchica, simile ai suoi parenti stretti del regno animale, per esempio gli scimpanzé. Certo noi siamo più complessi, la nostra società è incomparabilmente più strutturata di quella degli altri primati, e dulcis in fundo abbiamo un’anima. Ma nei nostri cromosomi è scritto bello chiaro che alcuni individui stanno più in alto di altri, e dunque hanno un maggiore accesso ai beni e ai servizi prodotti da tutti. Perché questa situazione cambi in modo radicale, probabilmente è necessario che cambino i nostri cromosomi. Un processo lento. Ogni società umana è prima di tutto un modo per veicolare i beni e i servizi dai livelli bassi, dove vengono prodotti, a quelli alti. Si può però desiderare che le cose stiano altrimenti, e operare per cambiarle. La specie umana infatti dispone anche di un’altra modalità di trasmissione delle caratteristiche della specie, oltre a quella genetica: la modalità culturale, cioè la diffusione delle idee. Non siamo la sola specie che ce l’ha, ma quasi sicuramente siamo quella che ha portato la trasmissione culturale al livello più raffinato. Per cambiare le cose bisogna affrontare le tendenze istintive, che si fondano sui nostri geni e che codificano l’ineguaglianza. Finché i nostri geni non saranno mutati, ci ricadremo sempre. C’È GERARCHIA E GERARCHIA. Ancora per milioni di anni le nostre società saranno ineguali e gerarchiche. Solo che c’è gerarchia e gerarchia. Il ricco avrà sempre più soldi e più potere del povero, ma il problema è quanti di più – in alcune società i ricchi sono tassati per il 65% del loro reddito lordo; in America si sa che uno dei candidati alla presidenza, uomo pieno di soldi, ha dato appena il 14%. Il giudice sarà sempre un gradino più su dell’imputato, ma in certe società gli può fare tagliare una mano senza neanche stare a sentire la sua difesa, in altre non può sbatterlo in prigione senza un regolare processo con serie garanzie. Nel mondo di oggi l’alta finanza e l’alta politica sono due strati sociali vicini e conniventi, che negli ultimi anni si sono presi una quota sempre maggiore della ricchezza prodotta dal resto dell’umanità. Bisogna che il processo si inverta, che questi gruppi comincino a perdere quota. I bonus dei finanzieri megagalattici, gli stipendi, i vitalizi e i privilegi assortiti dei politici non sono giustificati da quasi nessun contributo utile al benessere di tutti. È ora che la gente comune si riprenda queste risorse.

Qual è il ruolo della finanza nella società di oggi? O meglio ancora, quale dovrebbe esserultima modifica: 2012-10-29T13:19:54+01:00da ugo565
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