Non solo braccia. Gli immigrati fanno impresa grazie a Interlab

Non solo braccia. Gli immigrati fanno impresa grazie a Interlab

Postato mercoledì 26 settembre 2012 e inserito in Economia. Puoi seguire i commenti a questo articolo attraverso i feed RSS 2.0. Puoilasciare un commento, o fare un trackback dal tuo 

Immigrati: tutti muratori e badanti? Pregiudizi e stereotipi ci portano ad associare la figura dell’immigrato a certi tipi di lavoro, poco qualificati e di scarsa soddisfazione. In realtà, tra quanti scelgono di venire nel nostro paese non mancano persone con titoli di studio anche elevati, o competenze professionali specifiche, o comunque una spiccata attitudine imprenditoriale.
Potenzialità che il più delle volte restano inespresse, per le stesse difficoltà che ostacolano gli italiani e che gli stranieri subiscono in maggior misura: burocrazia, accesso al credito, formazione.

Si sono aperte in questi giorni le iscrizioni a INTERLAB, un percorso di formazione riservato a cittadini non comunitari.
“Imparare un mestiere e crearsi un lavoro” è lo slogan scelto per lanciare il progetto, realizzato dalla Provincia di Firenze insieme con l’Associazione Progetto Arcobaleno Onlus e la Camera di Commercio di Firenze. Interlab è cofinanziato da Unione Europea e Ministero dell’Interno nell’ambito del FEI (Fondo Europeo per l’Integrazione dei cittadini di paesi terzi).

Come spiega Giacomo Billi, Assessore allo Sviluppo, Programmazione, Turismo e Gestione Parco Demidoff della Provincia di Firenze, «la Provincia ha colto l’opportunità del bando FEI per realizzare questa iniziativa che coniuga l’obiettivo dell’integrazione con il sostegno al lavoro e all’economia del territorio. Con l’Associazione Progetto Arcobaleno Onlus, attraverso l’esperienza maturata negli anni da Vivaio di Imprese, e con la Camera di Commercio abbiamo potuto sviluppare la sinergia necessaria a dare vita ad Interlab, un percorso di orientamento, formazione e consulenza finalizzato a dare ai cittadini stranieri una possibilità reale di autoimpiego, in particolare nel settore dell’artigianato. Il progetto inoltre favorisce e sviluppa il dialogo tra istituzioni del territorio ed imprese, che verranno coinvolte direttamente grazie all’azione della Camera di Commercio».

L’obiettivo del progetto INTERLAB è duplice: da un lato si intende favorire l’occupabilità di cittadini stranieri, dall’altro si punta a favorire la nascita o lo sviluppo e la crescita di nuove attività economiche.

«INTERLAB – spiega Grazia Bellini responsabile del settore Formazione di Progetto Arcobaleno – prevede due fasi di attività, la prima sarà di orientamento e formazione su come fare impresa, la seconda entrerà nel vivo con due percorsi alternativi: uno stage lavorativo retribuito presso una impresa artigiana, oppure l’accompagnamento individuale di un team di esperti verso lo start up d’impresa, con un’attenzione particolare alla ricerca di finanziamenti».
La peculiarità di INTERLAB sta nell’intenzione di valorizzare l’intraprendenza insita nel percorso migratorio dei cittadini stranieri, le loro competenze, vocazioni, talenti.

Possono partecipare gratuitamente al laboratorio INTERLAB cittadini non comunitari in regola con il titolo di soggiorno e con una buona conoscenza della lingua italiana. Le iscrizioni si chiudono il 10 ottobre 2012, subito dopo saranno selezionati 25 partecipanti, con preferenza per giovani e donne.
Tutte le attività saranno realizzate dallo staff del Vivaio di Imprese.

Non solo braccia. Gli immigrati fanno impresa grazie a Interlabultima modifica: 2012-09-26T16:36:00+02:00da ugo565
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