Apple inizia il dopo Jobs

Apple inizia l’era post-Jobs con i nuovi MacBook e i servizi social integrati. E Siri parla italiano

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Questo articolo è stato pubblicato il 11 giugno 2012 alle ore 22:41.

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Tim Cook sul palco del Moscone Center di San FranciscoTim Cook sul palco del Moscone Center di San Francisco

SAN FRANCISCO – Nuovo hardware, nuovo software all’orizzonte e un amministratore delegato entusiasta e disponibile. L’edizione numero 24 della conferenza per gli sviluppatori di Apple, la WWDC che si tiene a San Francisco, si è aperta con un Tim Cook in piena forma, vestito con camicia nera fuori dai pantaloni, jeans neri e scarpe scure di cuoio: più vicino che in passato alla divisa ufficiale di Steve Jobs (dolcevita nero, jeans scoloriti e scarpe da ginnastica) e soprattutto più disinvolto sul palco. Per la presentazione, durata quasi due ore, sono stati convocati anche Phil Schiller (per i nuovi MacBook Pro), Greg Federighi (per il nuovo sistema operativo per Mac, OS X Mountain Lion 10.8) e Scott Forstall (per iOS 6 su iPhone e iPad).

I nuovi MacBook Air e Pro
Le novità sono gli annunci dei rinnovati MacBook Air e MacBook Pro, il nuovo MacBook Pro da 15 pollici con schermo Retina display (prezzi a partire da 2.199 euro, processore Intel i7 quad-core e scheda video potenziata, con 2 chili di peso e spessore massimo di 1,8 centimetri) e le anteprime dei due sistemi operativi. Mentre quello per Mac arriverà entro l’estate (e sarà scaricabile dall’App Store per 19,99 dollari, dieci meno del precedente Lion), quello per iPhone e iPad arriverà in autunno, probabilmente assieme a nuovi iPhone e iPad.

 

Servizi social integrati: da Facebook a Twitter
Le novità sono numerose sia sul versante dei portatili, che adesso sono rinnovati e più potenti ma anche più “risparmiosi” grazie a una migliore elettronica e a processori più efficienti di Intel della serie Ivy Bridge, che su quello dei sistemi operativi. L’avvicinamento progressivo tra iOs e Mac OS prosegue, mentre le nuove funzionalità servono a registrare sempre più integrazione anche con servizi “social”: da Facebook a Twitter, ma anche il sistema per collegare Mac, iPhone e iPad e giocare online fino all’integrazione con Siri, il sistema di riconoscimento vocale che diventa anche compatibile (finalmente) con la lingua italiana, oltre a cinese e spagnolo.

Memorie flash al posto dei dischi rigidi
«Abbiamo realizzato il nostro più bel Mac di sempre», ha dichiarato Phil Schiller presentando il MacBook Pro con schermo Retina display, una impressionante risoluzione di 2880 per 1800 pixel, batteria da 7 ore e sistema antiriflesso migliorato del 75% rispetto agli altri computer con schermo lucido (protetto da vetro). Design affilato che il designer di Apple, Jonathan Ive, ha definito «una apparente contraddizione» tra leggerezza, spessore sottile e potenza bruta del processore. A caratterizzare questo come gli altri computer portatili di Apple la scelta di abbracciare i sistemi di archiviazione dati non più basati su dischi rigidi ma su memorie flash.

Come cambia OS X
Le sorprese arrivano anche e soprattutto dai sistemi operativi. Apple ha introdotto funzionalità “in background” per OS X 10.8, che è in grado di lavorare in silenzio di notte a computer in pausa per scaricare aggiornamenti, caricare foto, effettuare modifiche ai software. Invece gli iPhone acquistano tra i tanti un nuovo sistema intelligente di filtro delle telefonate per chi lascia il telefono acceso la notte, mentre salta anche l’accordo con Google per la fornitura del servizio di mappe, che adesso Apple fa da sé.

Mappe 3D made in Apple
Era una novità annunciata, Apple ha lavorato a lungo per raggiungere un livello che sostiene essere superiore e la demo di Scott Forstall al riguardo è stata molto convincente: dalla navigazione 3D ad alta risoluzione fino al navigatore per auto integrato e gratuito, le mappe di Apple sembrano essere in grado di dare filo da torcere al servizio fornito da Google.

Il futuro è Cloud
Anche la messaggeria viene migliorata, con una integrazione fra tutte le funzioni adesso sparpagliate tra iOS e Mac OS e tra apparecchi dotati di sim (come l’iPhone) e quelli privi come Mac, iPod touch e iPad. In futuro c’è da aspettarsi che si ripeta il successo della attuale generazione di OS X, scaricato da 26 milioni di persone in nove mesi, una quota del 40% rispetto ai Mac in circolazione (a Windows 7 sono occorsi 26 mesi per arrivare allo stesso livello percentuale). Apple potenzia anche il suo servizio di cloud computing per sincronizzare i computer e introduce su Mac un nuovo sistema di notifiche integrato con quello per iPhone e iPad, mentre un sistema di navigazione unificato permette di vedere sulla nuova versione di Safari, il browser di Apple, dove siamo stati con i nostri altri apparecchi.

I numeri della Mela
Apple, nonostante non abbia più la maggioranza delle vendite nel settore dei telefoni, continua a segnare risultati di tutto rilievo sul versante della qualità: ce ne sono 385mila di apparecchi basati su iOS in circolazione, 400 milioni di account sul negozio di Apple, 650mila apps disponibili in 155 paesi, e le apps sono state scaricate 30 miliardi di volte, finora. Un Mac portatile con schermo dotato di una densità superiore a quella di una pagina stampata e due nuove versioni di sistema operativo in arrivo sono il lancio della settimana dedicata a più di 5mila sviluppatori tra i quali un centinaio di italiani.

 
Apple inizia il dopo Jobsultima modifica: 2012-06-13T14:56:30+02:00da ugo565
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