Liberalizzazioni

Via libera definitivo al decreto liberalizzazioni. Annunciata la serrata delle farmacie il 29 marzo

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Questo articolo è stato pubblicato il 22 marzo 2012 alle ore 19:40.
L’ultima modifica è del 22 marzo 2012 alle ore 13:02.

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Alla Camera è giunto in serata il via libera definitivo al decreto liberalizzazione con 365 sì. I no sono stati 61, 6 gli astenuti. «Sono molto soddisfatto», ha detto il premier, Mario Monti, lasciando l’Aula al termine della votazione finale. Lega e Idv, contrari al provvedimento, saranno ricevuti il 29 marzo, dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.

Si prospetta una serrata delle farmacie
E già si prospetta per il 29 marzo una serrata delle farmacie, annunciata da Federfarma, dopo aver «inutilmente chiesto al ministro della Salute – spiega una nota – un incontro sugli aspetti critici del provvedimento» e non avere ricevuto risposte adeguate. Sul punto il presidente dell`Autorità di garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali, Roberto Alesse, ha reso noto che «non risulta pervenuta» alcuna proclamazione di sciopero, da parte di Federfarma. «Si tratterebbe, dunque, allo stato, di un effetto annuncio, anche alla luce del fatto che, se proclamato per tale data, esso si porrebbe in violazione dell`obbligo legale del preavviso».

 

Giarda: il decreto ha la copertura finanziaria
Intanto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Pietro Giarda, ha puntualizzato in aula che il decreto legge sulle liberalizzazioni ha copertura finanziaria. Il riferimento è stato ai rilievi della Ragioneria generale dello Stato su cui ci sono state proteste di vari gruppi ieri, prima dell’apposizione della fiducia. «Rispetto ai rischi di onerosità connessi» a tre dei punti del dl liberalizzazioni oggetto di rilievi da parte della Ragioneria Generale dello Stato «il governo – ha detto Giarda – assicura che il comportamento delle Pa e degli uffici che saranno coinvolti nell’attuazione della legge utilizzando gli strumenti in essa contenuti, sarà improntato al massimo rigore, garantendo fin da ora la neutralità finanziaria delle disposizioni in questione».

I 5 punti nel mirino della Ragioneria dello Stato
Sono cinque i punti su cui la Ragioneria dello Stato si è soffermata: l’ampiamento di 40 unità della pianta organica dell’Autorità dell’energia e del gas, la permuta degli immobili in uso governativo, la realizzazione di infrastrutture aeroportuali con le procedure della legge Obiettivo, l’approvazione dei diritti aeroportuali da parte dell’autorità di settore e non con decreto ministeriale, la composizione bonaria delle controversie tra creditori e pubblica amministrazioni tramite gli istituti della composizione, della cessione dei crediti e della transazione. Insomma, per Giarda il decreto è coperto, e non solo perchè il punto sulla composizione delle liti sarà di fatto “neutralizzato” da un decreto attuativo di Via XX Settembre, ma anche perchè l’ampliamento di organico dell’Autorità su energia elettrica e gas è coperto da «almeno 6,3 milioni di euro» derivanti dall’uno per mille.

Accolto l’odg unitario sulle commissioni bancarie
Il Governo ha accolto interamente l’ordine del giorno unitario sulle commissioni bancarie, ha annunciato il aula il sottosegretario allo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, aggiungendo un’osservazione a proposito della parte dove si invita il Governo ad adoperarsi presso l’Ue perché sia rivista Basilea3 in favore delle Pmi e siano rivisti i parametri per la patrimonializzazione delle banche, «Noi accogliamo questa raccomandazione, ma segnaliamo che sono coinvolte in questo procedimento le competenze di organi indipendenti nazionali e sovranazionali».

Sì a un odg Lega sulla riduzione dei termini di pagamento della Pa
È stato accolto anche un odg presentato dalla deputata della Lega Nord Manuela Dal Lago, presidente della commissione Attività produttive, che impegna il Governo ad adottare le opportune iniziative per avviare in tempi rapidi l’esame della proposta di legge, a prima firma Dal Lago, per la riduzione dei termini di pagamento nelle transazioni commerciali e per il recupero dei crediti.

Esecutivo impegnato ad annullare il beauty contest
Il governo si è anche impegnato, accogliendo un altro odg del Carroccio, si è impegnato «ad annullare il bando di gara per l’assegnazione di diritto d’uso di frequenze in banda televisiva ed il conseguente disciplinare di gara che finirebbero per implementare a titolo gratuito la già rilevante detenzione di frequenze dei soggetti già operanti e, conseguentemente, ad annullare il beauty contest, procedendo a un’asta a titolo oneroso».

 
Liberalizzazioniultima modifica: 2012-03-24T12:50:58+01:00da ugo565
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