“Riempite un secchio, se l’acqua si muove è un sisma”: così i Vigili del Fuoco devono anticipare i terremoti – Il documento
La disposizione è contenuta in una nota del COA di Norcia ed ha suscitato molte polemiche. L’esponente dei pompieri: “E’ denigrante dover leggere queste cose”
“La sentinella potrà essere dotata di contenitore trasparente riempito d’acqua; ogni oscillazione non dovuta da eventi legati all’attività operativa in corso, sarà segnale di evento sismico”. Di conseguenza la stessa sentinella dovrà lanciare l’allarme e se necessario chiedere l’invio di ulteriori risorse. La disposizione non fa parte delle trovate di un esilarante film della commedia all’italiana ma è contenuta in una nota del Comando operativo avanzato di Norcia tesa a facilitare il lavoro di interpretazione e riconoscimento immediato di eventuali scosse di terremoto. E non c’è possibilità di equivoco o fraintendimento su tale disposizione, anche perché Tiscali.it è riuscito a procurarsi il documento del 3 febbraio 2017 – intestato “Ministero dell’Interno, corpo nazionale dei vigili del fuoco”, Comando di Cratere Umbria, Comando Operativo Avanzato Norcia, firmato dal comandante del COA – di cui si sta parlando (Guarda il documento in Pdf).
Risate e rabbia
Dicono che molti pompieri si sono fatti una bella risata nel considerare quelle righe, aggiungono che successivamente però sono stati colti da grande amarezza e rabbia. “E’ denigrante dover leggere queste cose – dichiara sul Fatto Quotidiano Costantino Saporito, esponente del sindacato Usb – Queste assurdità lasciano l’amaro in bocca, se pensi che i più amati dagli italiani sono di fatto umiliati da certe disposizioni”.
(Vigili del fuoco in azione durante un terremoto)
“Denigrano la nostra professionalità”
I Vigili del Fuoco insomma non hanno completamente gradito. Hanno sempre dimostrato la loro grande professionalità in tutte le occasioni e certe indicazioni della dirigenza, fa notare il sindacalista, “denigrano la professionalità di noi soccorritori”. Tali indicazioni attestano inoltre il livello della “strumentazione e delle attrezzature che abbiamo a disposizione: mezzi vecchi e sedi di servizio che cadono a pezzi”, conclude Saporito. Insomma, a sentire alcuni degli interessati sui giornali, una simile disposizione è quanto mai superflua in un documento indirizzato ai Vigili del Fuoco, sempre i primi a intervenire quando necessario e per questo i più amati dagli italiani. Sarà davvero così oppure l’invito a ricorrere a un metodo empirico sempre valido ha una sua ragione d’essere?