Il bed & breakfast occulto, le minacce del clan e i lavori nel palazzo crollato.

Il bed & breakfast occulto, le minacce del clan e i lavori nel palazzo crollato. Dove era meglio stare zitti

“E’ il momento che i responsabili vengano allo scoperto” dice il parroco durante i funerali delle otto vittime. C’è una storia di silenzi e complicità da chiarire

Il magistrato Andreana Ambrosio sul luogo del crollo (Ansa)
Il magistrato Andreana Ambrosio sul luogo del crollo (Ansa)
Redazione Tiscali

“I passi di Dio nella nostra città li abbiamo sentiti, ma ci siamo nascosti. È il momento di venire allo scoperto; se ci sono persone responsabili, e in questo momento desidero rivolgermi proprio a loro, sarebbe un atto onorevole riconoscere le proprie colpe e dire ‘ho sbagliato, mi assumo le responsabilità'”. Così don Ciro Cozzolino, parroco della Santissima Trinità, a Torre Annunziata (Napoli), commentando dall’altare il crollo dell’edificio che ha provocato otto morti fra cui due bambini. Parole forti pronunciate nell’omelia davanti a numerosi fedeli presenti alla messa mattutina. “Di fronte a ciò che stiamo vivendo in queste ore, dentro di noi c’è una specie di senso di colpa per quello che avremmo potuto fare, dovuto fare e non abbiamo fatto” ha aggiunto. “Se il crollo fosse avvenuto nella zona sud per certi versi non ci saremmo meravigliati perché è veramente fatiscente. Ma qui è stato un pugno nello stomaco. Questa è Torre nord, fiore all’occhiello”. In queste ore c’è dolore “però questo pugno nello stomaco dovrebbe farci risvegliare dal sonno”. Nel mentre spuntano i retroscena del crollo che ha stroncato quelle vite.

“Fatti i fatti tuoi e stattene tranquillo”

”Un B&B occulto dietro il crollo. Torre Annunziata, la pista dei lavori di ristrutturazione all’ombra dei clan’ è il titolo dell’inchiesta del quotidiano Il Mattino che spiega il crollo dell’edificio nella città oplontina. Viene ricostruita la ‘storia’ dell’edificio, le procedure amministrative in relazione ai lavori in corso, alcune passaggi proprietari, con particolare attenzione al secondo piano, non crollato così come il primo. ”Lavori avviati da circa due mesi al secondo piano che negli ultimi tre giorni prima della tragedia si sono fatti più intensi” si legge nella ricostruzione. Appartamento ”venduto ad una famiglia nota in città per più motivi che, secondo più di una voce che ricorre nella cittadina vesuviana, aveva intenzione di farne un B&B”. E ancora: ”I lavori sarebbero partiti di gran lena, anche con martelli pneumatici. Ma come mai l’architetto Giacomo Cuccurullo, proprietario dell’attico all’ultimo piano ed esperto dipendente dell’Ufficio tecnico del Comune, non ha mai avuto sospetti su interventi che avrebbero potuto intaccare l’equilibrio del palazzo in tufo che abitava da una decina d’anni con la famiglia?”.

Per chi lavorava quell’impresa?

Lavori, secondo Il Mattino, ”eseguiti da una ditta su cui gli inquirenti hanno intenzione di verificare sospetti di eventuali legami indiretti con clan torresi. Dice Giosuè Starita, e sindaco di Torre Annunziata per 10 anni e avvocato: ‘C’è chi ipotizza contatti sospetti dell’impresa che effettuava i lavori al secondo piano. Elementi che potranno verificare con certezza solo gli inquirenti”. Starita sospetta anche ”la manomissione di ‘una putrella’ nei lavori al secondo piano. Il silenzio di Cuccurullo? Starita avanza un sospetto: ‘E se qualcuno gli avesse fatto capire che doveva farsi i fatti suoi e starsene tranquillo?”.

Salvatore e Francesca sono i due fratellini di 8 e 11 anni morti sotto il crollo, estratti per ultimi. Inchiesta della procura

L’ultimo saluto alle otto vittime

Pensieri e dediche alle ìvittime del crollo dell’edificio in via Rampa Nunziante a Torre Annunziata (Napoli) si leggono sugli striscioni e sui fogli di carta appesi ai muri di via Gino Alfani, a pochi metri dalla parrocchia della SS. Trinità, non lontano dal luogo della tragedia. “Vivrai per sempre nei nostri cuori, piccola guerriera”, “ora sarete gli angeli più belli. Torre piange per tutti voi”. E ancora, “sarai la stella più bella del paradiso, non smettere mai di brillare”, rivolto alla piccola Francesca (‘Chicca’). Tante le persone che, da ieri sera, stanno lasciando pensieri. Su un lenzuolo bianco, di fronte alla parrocchia, si legge ‘Dedicati a voi questi baci nel vento che arriveranno lì insieme ad altri 100″.

Il bed & breakfast occulto, le minacce del clan e i lavori nel palazzo crollato.ultima modifica: 2017-07-16T11:15:42+02:00da ugo565
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