Caso Parentopoli, l’Atac pronta a licenziare 33 persone assunte illegittimamente

Caso Parentopoli, l’Atac pronta a licenziare 33 persone assunte illegittimamente

L’azienda dei trasporti: “Stiamo ripristinando legalità e trasparenza ovunque”

Caso Parentopoli, l’Atac pronta a licenziare 33 persone assunte illegittimamente

L’Atac si prepara a licenziare 33 persone assunte nell’ambito della cosiddetta Parentopoli in Atac. A dare l’annuncio l’assessore alla Mobilità della Capitale, Linda Meleo: “Abbiamo preso atto delle motivazioni della sentenza di condanna in capo a due ex amministratori delegati e due ex direttori del personale di Atac coinvolti in Parentopoli. Adesso l’azienda avvierà tutte le azioni dovute, nessuna esclusa, che potranno derivare dall’eventuale coinvolgimento dei dipendenti nei fatti: chi è stato assunto illegittimamente in Atac, senza rispettare nessun criterio di merito, sarà licenziato. Stiamo ripristinando legalità e trasparenza ovunque”.

Sentenza trasmessa all’Atac che ora procede con i licenziamenti

La municipalizzata dei trasporti di Roma da parte sua entra nei dettagli spiegando che “le motivazioni della sentenza emessa dal Tribunale penale di Roma, sezione ottava, sono state trasmesse in azienda in data 20 marzo. Da un primo esame delle predetta sentenza emerge la sostanziale validità di sole tre assunzioni su un totale di 41 posizioni prese in esame dal Tribunale. L’azienda sta effettuando i doverosi approfondimenti tecnico-giuridici sulle 33 posizioni lavorative ancora presenti in azienda fra quelle dichiarate dal Tribunale ‘non solo illegittime ma anche illecite’ al fine di pervenire all’attivazione delle procedure di licenziamento, considerato che, secondo quanto scritto nelle motivazioni, ‘diventa doveroso da parte dei soggetti competenti provvedere al ripristino della legalità”.

Assunzioni illegittime e illecite avvenute per logiche clientelari

“Stiamo ripristinando legalità e trasparenza ovunque – rivendica Meleo -. Le assunzioni di Parentopoli sono avvenute esclusivamente per logiche clientelari, in modo illegittimo e illecito. Quest’amministrazione e l’attuale governance di Atac ha voltato completamente pagina dai tempi di Parentopoli. E non sono disponibili ad accettare il mantenimento di situazioni che si fondano sull’irregolarità”. Interessati dal provvedimento dirigenti, quadri e impiegati. Le assunzioni, evidenziano i giudici nelle 125 pagine della sentenza, “non sono solo illegittime, ma anche illecite “, compiute “per mere logiche clientelari e in violazione di legge, senza alcuna valutazione dei requisiti minimi professionali richiesti da ogni profilo lavorativo”.

Per alcuni trovare lavoro è facile anche in tempo di crisi

Novanta giorni fa la condanna per l’ex amministratore delegato di Atac, Adalberto Bertucci, a 3 anni e 7 mesi, per Luca Masciola, ex direttore delle risorse umane di Trambus spa, società poi confluita in Atac, a 3 anni e 1 mesi, per Antonio Marzia, ex ad di Met.Ro spa – poi confluita in Atac – a 2 anni e 3 mesi, e per Vincenzo Tosques, ex responsabile del personale di Met.Ro 1 anno e 8 mesi. Proscioglimento per “intervenuta prescrizione” per Tullio Tulli, direttore generale di Trambus SpA. Assoluzione piena per Marco Visconti, ex assessore all’Ambiente sotto la giunta Alemanno: il fatto non sussiste.
Andando a leggere il lungo elenco dei “parenti e amici” assunti spuntano Stefania Fois, moglie di Marco Marsilio (tesoriere di Forza Italia), Claudia Cavazzuti, moglie del senatore Stefano Di Lillo e la segretaria dell’eurodeputato Antonio Tajani, sempre di Fi, Emanuela Gentili. Seguono Manolo Polla, organizzatore della campagna elettorale (2008) di Alemanno. Stando a quanto pubblicato sulle pagine di Repubblica vi sono assunzioni riconducibili anche al gruppetto Bertucci: “Uno è suo genero, un altro è il suo autista personale. Quasi tutti provengono dal suo paese, Guidonia Montecelio”.

Caso Parentopoli, l’Atac pronta a licenziare 33 persone assunte illegittimamenteultima modifica: 2017-03-22T19:46:20+01:00da ugo565
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