Grandi Opere, escort in cambio di appalti. Tra i 21 arresti il figlio di Monorchio, indagato Lunardi Junior

Grandi Opere, escort in cambio di appalti. Tra i 21 arresti il figlio di Monorchio, indagato Lunardi Junior

Terzo Valico e altri grossi lavori, in manette imprenditori e dirigenti in varie regioni per un valore di 324 milioni. Il Gip: “Cemento come colla”

Imprenditori e dirigenti coinvolti in attività di corruzione sugli appalti del Terzo Valico ferroviario Genova-Milano. Ma non solo: coinvolte anche le autostrade e in generale diverse grandi opere, lungo una scia di appalti truccati che va da Nord a Sud. Una vasta operazione della Guardia di Finanza che vede l’emissione di 21 ordinanze di custodia cautelare (tra Lazio, Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana, Abruzzo, Umbria e Calabria), con accuse che vanno – a vario titolo – dalla corruzione alla tentata estorsione, concussione e turbativa d’asta fino all’associazione a delinquere. Sono state eseguite anch eperquisizioni in tutte le regioni interessate.

Le inchieste – L’inchiesta sulla Variante ferroviaria ruota intorno all’ingegnere Giampiero De Michelis. In manette anche Michele Longo e Ettore Pagani, presidente e vicepersidente di Cociv, la concessionaria impegnata sul Terzo valico ferroviario tra Genova e Milano e il general manager domestic operation di Salini-Impregilo. Gli indagati nell’inchiesta, nei vari ruoli ricoperti negli anni, avrebbero compiuto una serie di atti di corruzione, concussione e turbativa d’asta in relazione all’aggiudicazione di commesse per un valore di 324 milioni. Nella variante Grandi opere, arrestato anche Giandomenico Monorchio, figlio di Andrea Monorchio, ex ragioniere generale dello Stato (dal 1989 al 2002). Tra gli indagati Giuseppe Lunardi, figlio dell’ex ministro alle Infrastrutture del governo Berlusconi, Pietro Lunardi. Ai domiciliari anche un manager della società Condotte. Scrive il gip nella sua ordinanza: “Il cemento in alcune opere sembra colla”.

“L’inchiesta nasce dalla scoperta di un circuito di riciclaggio a Roma, legato a fenomeni di stampo mafioso” spiega Michele Prestipino, procuratore aggiunto della Dda di Roma, e aggiunge: “Attorno a pezzi di Grandi opere si sono create delle organizzazioni di tecnici e imprenditori che si scambiano utilità fra loro, a danno del contribuente perché sono soldi pubblici”. E Paolo Ielo, aggiunto della procura di Roma per i reati contro la pubblica amministrazione: “L’ordinanza del gip è un piccolo atlante della corruzione, attività criminale che diventa anche un ostacolo per la concorrenza del mercato”.

Prestazioni con escort e tangenti per aggiudicarsi gli appalti

Per aggiudicarsi gli appalti dei lavori per il Terzo Valico genovese gli imprenditori non pagavano soltanto tangenti ma offrivano anche prestazioni con escort. In particolare, secondo gli investigatori, la gara di appalto dei lavori per la galleria Vecchie Fornaci sarebbe stata assegnata a due società, la Europea 92 e la Cipa spa in cambio di serate con prostitute oltre che mazzette. Un sistema oliato, secondo gli inquirenti, che andava avanti da almeno un anno e mezzo.

Cos’è il Terzo Valico

La linea ad alta velocità denominata “Terzo Valico di Giovi” è stata definita di “interesse strategico nazionale”: collegherà Genova a Milano e dovrebbe essere pronta per il 2021. Il Tav ligure è un’opera che vale 6,2 miliardi e ha l’obiettivo di potenziare i collegamenti del sistema portuale della Liguria con le principali linee ferroviarie del Nord Italia e il resto d’Europa. Si sviluppa lungo 53 chilometri, di cui 37 in galleria. Il Cipe ha fissato un limite di spesa di 6,2 miliardi per il consorzio Cociv – un colosso di cui fanno parte Salini Impregilo, Condotte e Civ – che dovrà realizzare i sei lotti.

Quattro arrestati legati a Mafia Capitale

Quattro delle persone arrestate legano l’inchiesta dei Carabinieri di Roma e quella della Guardia di Finanza di Genova sulla presunta corruzione negli appalti per le grandi opere. Secondo quanto si apprende, l’indagine dei Carabinieri nasce da uno stralcio dell’inchiesta su Mafia Capitale e riguarda appunto anche quattro soggetti che avrebbero avuto a che fare con i lavori del Tav ligure e che sono anche destinatari del provvedimento della procura di Genova nell’inchiesta sul Terzo valico. In tutto le persone coinvolte sarebbero 21 in varie regioni d’Italia.

Al centro delle indagini c’è una figura, quella dell’ing. Giampiero De Michelis che è stato per lungo tempo direttore di lavori già coinvolti in varie indagini. Secondo l’accusa: avrebbe sorvolato su irregolarità di vari lavori in cambio di favori da parte di imprenditori privilegiati. In una delle intercettazioni si fa riferimento ad “Amalgama” tra dirigenti e imprenditori, da cui poi tra l’altro ha preso il nome l’operazione dei carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Roma.

Il video della tangente

Almeno in occasione di una turbativa, gli investigatori della Guardia di Finanza hanno documentato il pagamento di una tangente. In questo ambito, i militari delle Fiamme Gialle stanno eseguendo una serie di perquisizioni finalizzate all’acquisizione di diversa documentazione in Liguria, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Molise e Campania. Emesse anche 21 ordinanze di custodia cautelare.

Grandi Opere, escort in cambio di appalti. Tra i 21 arresti il figlio di Monorchio, indagato Lunardi Juniorultima modifica: 2016-11-14T10:56:08+01:00da ugo565
Reposta per primo quest’articolo