“Sei italiano oppure napoletano o siciliano?”. L’assurdo questionario nelle scuole di Londra

“Sei italiano oppure napoletano o siciliano?”. L’assurdo questionario nelle scuole di Londra

La comunità italiana locale ha denunciato ed ha scritto alle direzioni scolastiche. Indignazione dell’ambasciatore italiano a Londra e la Gran Bretagna si scusa

'Sei italiano oppure napoletano o siciliano?'. L'assurdo questionario nelle scuole di Londra
di Antonio Menna

“Non sono italiana, sono napoletana. E’ un’altra cosa”. Lo ha detto anni fa Sofia Loren, durante un’intervista televisiva in inglese. Una frase che è diventata uno slogan. Quasi un distintivo. Da allora, a Napoli, la ripetono tutti. Una bandiera d’orgoglio. L’ha fatta sua, qualche anno prima di morire, anche il compianto Bud Spencer. “Non sono italiano, sono napoletano” ha ripetuto a un giornalista.  Come a dire, siamo diversi, siamo di un’altra pasta. Naturalmente, in una accezione positiva. L’autopromozione in una categoria superiore. Sono più che italiano, sono napoletano: mettiamola così.

La perplessità delle famiglie

Solo che a dirle, le cose, poi si realizzano e oggi c’è chi ha preso in parola questo vessillo di alterità fino a introdurre la provenienza dal Sud Italia come distinzione nella nazionalità. Succede in Gran Bretagna anche se nelle ultime ore sono arrivate le scuse. “Italiano, italiano siciliano o italiano napoletano?”, questa la domanda che è stata rivolta, nelle scuole del Regno Unito, ad alcuni genitori italiani che, compilando un modulo telematico, hanno iscritto i loro figli agli istituti di istruzione pubblica britannici. A rilevarlo è Enzo Vitale, sul Gazzettino. La storia gli viene raccontata direttamente da alcune famiglie, in procinto (in anticipo di un anno, come funziona in Gran Bretagna) di iscrivere i figli alle medie dopo aver completato le elementari.

Uno stato unitario

“All’inizio pensavo fosse uno scherzo – racconta Michele La Motta, sul Gazzettino – , ma me l’hanno confermato anche altri genitori”. In sostanza, se sei italiano e devi iscrivere tuo figlio alle scuole medie, devi compilare un formulario riempendo tutti gli spazi informativi e rispondendo ad una batteria di domande. Alla voce nazionalità, si aprono una serie di risposte. Ma non c’è solo “Italiano”, nel menù che scorre, come sarebbe normale. Ci sono tre voci: Italian (Any Others), Italian (Napoletan) e Italian (Sicilian). A voi la scelta. Come se si trattasse di tre provenienze diverse magari da una stessa area geografica. Forse il modello è proprio quello del Regno Unito: stato unitario ma con quattro nazioni, e fortemente identitarie. Sei scozzese, inglese, irlandese o gallese? Solo che l’Italia è uno stato unitario ormai da oltre 150 anni, con lievi – o a volte un po’ più marcate – caratterizzazioni regionali. Il regno delle due Sicilie, che pure ha ancora qualche estimatore fino al punto da alimentare una vasta nostalgia borbonica, non esiste più. Qualcuno lo ha spiegato agli inglesi?

Un italiano diverso

La comunità italiana locale, peraltro composta per lo più da meridionali, si è infastidita molto e ha cominciato a denunciare il caso ai media e a scrivere alle direzioni scolastiche. Imbarazzo da parte delle autorità britanniche e poche spiegazioni convincenti. Qualcuno ha parlato di eccesso di zelo, o di rilevamento a soli fini statistici. Altri addirittura considerano questa indicazione una forma di tutela ma non si capisce da cosa e come. Resta il fatto che la sensazione – sgradevole – è che si consideri qualcuno come un italiano “diverso”. Un po’ meno italiano degli altri, o forse un po’ di più a volerla leggere ottimisticamente. Certamente, non solo italiano. Siciliano o napoletano?

Le provenienze territoriali

“Anche a me è capitata la stessa cosa – ha dichiarato al Gazzettino, un ricercatore cagliaritano per lungo tempo in Gran Bretagna -; mi hanno chiesto di specificare la mia origine sarda, dicendo che per loro è importante conoscere non solo le nazionalità ma tutte le provenienze territoriali”. Evidentemente, quindi, è proprio una concezione tutta britannica delle origini.

Il problema, però, è che in quella modulistica, la specifica è riservata solo agli italiani. Nessuno chiede agli spagnoli se sono baschi o catalani o di dove; nessuno chiede ai francesi se sono provenzali o corsi; nessuno chiede ai tedeschi se sono bavaresi o sassoni. Ma agli italiani, sì. Siete italiani o napoletani? Sofia Loren non avrebbe dubbi. Risponderebbe napoletana, con orgoglio. Ma i nostri connazionali emigrati in Gran Bretagna, qualche fastidio, invece, lo hanno provato. Loro si sentono italiani, totalmente. Solo italiani, grazie.

“Sei italiano oppure napoletano o siciliano?”. L’assurdo questionario nelle scuole di Londraultima modifica: 2016-10-13T13:07:19+02:00da ugo565
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