Fo: “Brunetta ministro? Servirà un seggiolino”

Fo: “Brunetta ministro?
Servirà un seggiolino”
Ira del Pdl: “Ritirategli
il premio Nobel”

 

Dario Fo dai microfoni della ‘Zanzara’ fa una battuta su Brunetta: “Lui che giura da ministro? La prima cosa che faccio è cercare un seggiolino per poterlo mettere all’altezza della situazione. Oppure meglio una scaletta, così se la regola da sè”. Coro di sdegno del centrodestra

 
Dario Fo (Ansa)

Dario Fo (Ansa)

Roma, 26 aprile 2013 – “Brunetta che giura da ministro? La prima cosa che faccio è cercare un seggiolino per poterlo mettere a livello, all’altezza della situazione. Oppure meglio una scaletta, così se la regola da sè”. Così il premio Nobel Dario Fo a ‘La Zanzara’ su Radio 24 sul totoministri del futuro governo Letta. “Sarebbe una gentilezza che si fa a Brunetta, e alla società, per non avere l’angoscia di vedere qualcuno che non ce la fa”. agginuge Fo. “Il cervello di Brunetta – prosegue – quello si che è ancora più piccolo.” “E Schifani al governo?”, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo: “Il cognome è onomatopeico, dentro il suo nome c’è già tutto, il rifiuto e il senso di angoscia e di repulsione per queste persone. Con questi al governo mi hanno copiato delle scene intere del Mistero Buffo”.

Le dichiarazioni alla ‘Zanzara’ di Fo hanno scatenato una serie di sdegnate reazioni da parte del centrodestra.

ALFANO – “Le dichiarazioni di Dario Fo, dal contenuto spregevole, colpiscono per la gratuita volgarità di un personaggio che, evidentemente, è ben lontano dal senso alto della politica e offende impunemente, credendo di divertire come durante uno spettacolo di cabaret di scadente livello. In realtà, offende solo se stesso, la sua storia e la sua professionalita’”. E’ quanto afferma il segretario politico Pdl, Angelino Alfano. “O forse, in verità, la sua cifra umana e’ cosi’ bassa – prosegue – da non consentirgli altro. Le sue parole incivili non offrono di certo un contributo alla politica, ma sicuramente svelano l ignoranza di chi ne sconosce il valore e ricorre persino alle offese personali per sentirsi realizzato e per soddisfare il proprio malsano egocentrismo. Ci vergogniamo per lui. Inutile aggiungere altro”.

RAVETTO – “Dopo le odierne dichiarazioni da taverna di Dario Fo su alcuni miei colleghi, l’accademia dovrebbe ritirargli il premio Nobel”. Lo dichiara Laura Ravetto, responsabile propaganda del Pdl.

VICARI – “Ma chi gli ha dato il Nobel? A leggere le dichiarazioni di Dario Fo contro i capigruppo Schifani e Brunetta c’è da chiedersi con quale strano criterio gli sia stato assegnato il Premio Nobel”. E’ Simona Vicari, vicecapogruppo Pdl al Senato, a replicare a Fo che “conferma ancora una volta di essere un intellettuale di parte, di quella sinistra radical chic sempre rancorosa”. “In un momento in cui si sta cercando di individuare una soluzione condivisa sul futuro governo – avverte – tutti dovrebbero impegnarsi per evitare di alimentare divisioni e contrapposizioni. Anche coloro che hanno impiegato una vita per trasformarsi da repubblichini a grillini”.

CICCHITTO – “Malgrado faccia finta di parlare sul serio, con quello che dice, e’ inevitabile che una risata seppellirà Dario Fo e anche il suo razzismo antropologico”, afferma l’esponente Pdl Fabrizio Cicchitto.

CARFAGNA – “Le parole di Dario Fo dedicate a Renato Brunetta non gli fanno onore. L’insulto non è satira, ma volgarità“, scrive su twitter la deputata Pdl Mara Carfagna.

SANTANCHE’ – “Chi va con lo zoppo impara a zoppicare. Evidentemente è ciò che è capitato a Dario Fo, premio Nobel. Si supponeva fosse un uomo colto, invece insulta, colpendoli sul piano personale e non solo, i capigruppo Pdl, Brunetta e Schifani. Battute, le sue, del tutto prive di spirito, degne di uomini ignoranti e beceri”. Lo scrive in una nota la parlamentare del Pdl Daniela Santanchè. “Fo oggi più che mai – prosegue – si accompagna benissimo con l’ex comico Grillo che in questi giorni, trovandosi ormai ai margini del palcoscenico politico, tenta di riportare la luce dei riflettori su di sé attraverso un linguaggio osceno e volgare”.

BONDI – “Il nuovo governo avrà successo se otterrà anche il risultato di rendere reperti del passato pensieri come quelli espressi da Dario Fo nei confronti di Renato Brunetta e Renato Schifani, privati della loro umanità a motivo dell’odio politico”, afferma in una nota il coordinatore Pdl Sandro Bondi.

Fo: “Brunetta ministro? Servirà un seggiolino”ultima modifica: 2013-04-28T18:48:29+02:00da ugo565
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