Napolitano a Stazzema
insieme al tedesco Gauck:
“Ultimo atto da presidente”
69° anniversario dell’eccidio
delle Fosse Ardeatine
Il Capo dello Stato si è recato prima al mausoleo, poi a Sant’Anna di Stazzema. Presenti anche i presidenti di Camera e Senato. “Formazione del governo? Non si può che essere fiduciosi”
Roma, 24 marzo 2013 – Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha reso omaggio al Mausoleo nel 69° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Presenti anche il presidente della Repubblica Federale tedesca, Joachim Gauck, e i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso. L’eccidio delle Fosse Ardeatine è il massacro compiuto a Roma dalle truppe di occupazione della Germania nazista il 24 marzo 1944, ai danni di 335 civili e militari italiani, come rappresaglia in seguito all’attentato di via Rasella compiuto contro le truppe germaniche avvenuto il giorno precedente.
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Si sente il bisogno di “unità e di piena adesione all’interesse generale del Paese e di continuità delle istituzioni repubblicane”, ha detto il presidente della Repubblica a margine della celebrazione.
Poi la cerimonia a Sant’Anna di Stazzema, nel ricordo dell’eccidio nazista, quando i tedeschi trucidarono 560 persone tra cui molti bambini il 12 agosto 1944. Il presidente si commuove ricordando il massacro del ghetto ebraico di Varsavia. E chiude parlando del suo settennato ormai alla fine: “Sono contento che proprio questa intensa cerimonia sia l’ultima mia uscita pubblica del mio settennato. Porterò come memoria preziosa e come lascito l’esempio che lei mi dà di nobiltà d’animo e amicizia, presidente Gauck”.
“Non si può essere altro che fiduciosi, bisogna essere fiduciosi per forza”, ha detto poi Napolitano, a chi gli chiedeva se è fiducioso per una soluzione della formazione del governo.