Pdl, Berlusconi: “Tornare in campo? Decidiamo dopo le primarie Pd”

Pdl, Berlusconi: “Tornare in campo? Decidiamo dopo le primarie Pd”

Col Pdl in fibrillazione per le recenti dichiarazioni di Berlusconi propenso a una ridiscesa in campo dopo avere promesso il passo indietro a favore del segretario Angelino Alfano, il Cavaliere prova a spiegare le sue ragioni, quelle che potrebbero portarlo a rifondare Forza Italia. “Una nuova discesa in campo? Stiamo valutando la situazione con grande senso di responsabilità”, ha detto l’ex premier alla Telefonata di Belpietro, su Canale 5. Sul dubbio che attanaglia tutti all’interno del partito – “in caso di sua candidatura di salterebbero le primarie del Pdl?” – Berlusconi si smarca rispondendo che “la domanda non è da rivolgere a me, ma alle istituzioni del Pdl e all’ufficio di presidenza che si esprime sempre con grande democrazia e che dovrà prendere posizione dopo le primarie del Pd”.
Renzi è diverso, non ha idee del Pci – Guardando alle primarie del Pd, Berlusconi rivela che sull’ipotesi di un suo nuovo impegno in politica sta valutando: “Vediamo anche cosa sta succedendo nell’altra parte. Renzi è una cosa diversa, non ha le stesse idee di quelle del Pci-Pds-Ds-Pd, che sono quelle del vecchio Pci che non ha mai abbandonato l’ideologia comunista. Con Renzi anche l’Italia potrebbe avere un partito socialdemocratico”. Insomma se dovesse vincere il sindaco di Firenze, Berlusconi difficilmente si candiderebbe ritenendo più probabile una vittoria su Bersani.
Il Pd ha dato prova di democrazia – Berlusconi non fa un pronostico sul ballottaggio delle primarie democratiche, ma promuove le consultazioni: “A me non piace guardare in casa d’altri, vincerà chi avrà più voti. Ma questa è una prova di democrazia che ha finalmente dato il Pd e siamo curiosi di vedere cosa succederà”.
FI? Cambiare tutto, rifletto su ricetta – Una nuova Forza Italia? “Tutto deve partire da ciò che sta succedendo oggi. Come indicano i dati delle elezioni in Sicilia, gli italiani sono disgustati dai partiti e dalla politica. Serve cambiare tutto, davvero occorre aprire gli occhi”, ha detto ancora a colloquio con Belpietro. “E’ giusto per chi ha avuto l’onore di guidare il governo per quasi dieci anni di riflettere sulla ricetta e sul modo per fare quella rivoluzione liberale promessa anche da me in buon fede”, che non è stata realizzata: “Ma non è colpa mia, è il sistema dell’architettura istituzionale che non ha consentito” di farla e “quindi occorre cambiare le regole della Costituzione”.
Monti? Chi vuole lo richiamerà dopo voto – Per il Cavaliere, l’impegno di Mario Monti potrebbe proseguire dopo le elezioni, se i partiti lo chiamassero nuovamente. Ma il governo guidato dal professore sta portando avanti “politiche recessive”. “Non avuto modo di vedere Monti in tv, Mi sembra pertinente quanto detto dal Capo dello Stato. Il Presidente Monti è stato fatto senatore a vita, con la mia immediata approvazione, questa sua posizione lo pone in teoria fuori dal contrasto politico e credo che” il suo impegno “avverrà in altro modo se lui riterrà e se le forze politiche che lo riterranno utile si rivolgeranno a lui dopo” le elezioni politiche. Lo ha detto alla Telefonata su Canale 5 l’ex premier Silvio Berlusconi.
Monti accondiscendente a Merkel – Secondo Berlusconi “‘accondiscendenza” di Monti alla cancelliera tedesca Angela Merkel “ha portato il Paese in una spirale recessiva, questo va detto con grande chiarezza agli elettori”, perché il “rigore” non si può applicare a un’economia in crisi, se si vogliono far ripartire i consumi. Quanto al dato dello spread, Berlusconi ha aggiunto: “Così come non dipendeva dal mio governo, non dipende dai tecnici”.
Pdl, Berlusconi: “Tornare in campo? Decidiamo dopo le primarie Pd”ultima modifica: 2012-11-26T12:46:47+01:00da ugo565
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