Isaac diventa uragano e punta su New Orleans.


Isaac diventa uragano e punta su New Orleans. Obama parla alla nazione «pronti a evacuare»

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Argomenti: Politica | Barack Obama | Robert Bentley | NasaFema | Golfo del Messico | Phil Bryant | Mitch Landrieu |Stati Uniti d’America

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«Ascoltate le autorità: se vi dicono di evacuare, evacuate» dice il presidente americano Barack Obama in vista dell’arrivo di Isaac sulle coste del Golfo del Messico. Il presidente, rivolgendosi in tv ai cittadini americani delle zone in cui è stato dichiarata l’emergenza – fra cui Louisiana e Mississippi – ha spiegato che a causa della tempesta tropicale ora uragano, ci potrebbero essere «significative inondazioni». Il presidente ha quindi invitato la popolazione a non farsi prendere dal panico sottolineando che la Fema, la Protezione civile americana al centro delle critiche per l’uragano Katrina causa della devastazione di New Orleans nel 2005, è al lavoro già da una settimana per far fronte nel migliore dei modi all’emergenza. Obama, forse consapevole che nonostante gli uragani siano fenomeni abituali molti americani continuano a morire per il maltempo, avverte: «Non è il momento di sfidare il destino, ascoltate le autorità locali». «Come presidente -dice – continuerò a fare tutto il possibile per aiutare i residenti ad affrontare e superare l’arrivo di Isaac».

La Fema ha allestito delle basi operative in Alabama e Florida, oltre che in Louisiana e nel Mississippi mentre l’uragano si avvicina alle coste, fa sapere la Casa Bianca. Alla velocità di 70 miglia orarie, circa 110 chilometri, Isaac si avvicina alla costa Usa del Golfo del Messico e si prepara ad attraversare la città di New Orleans, minacciando anche la Florida e Tampa dove si aprirà tra breve la convention dei repubblicani americani in vista delle elezioni del 6 novembre.

 

A New Orleans che rivive in queste ore l’incubo di Katrina, uragano che il 29 agosto del 2005 si abbatté sull’area distruggendo gran parte della città e uccidendo 1800 persone, è da poco iniziato a piovere, ed è già una città fantasma. Molti abitanti hanno comunque deciso di abbandonarla prima dell’ordine di evacuazione. Si prevedono venti molto forti, intorno ai 120 chilometri orari, e piogge fitte e intense, fino a 40-50 centimetri. Il sindaco di New Orleans, Mitch Landrieu ha detto che ordinerà l’evacuazione solo se Isaac si trasformerà in uragano di livello 3 (Katrina, con oltre 1.800 morti, raggiunse il livello 5).

Lo spauracchio dell’uragano intanto in Florida ha frenato le proteste a Tampa, dove comunque l’allarme é rientrato, contro la Convention repubblicana. Al primo corteo svoltosi lunedì mattina hanno partecipato appena 200 persone, contro le 5mila previste. Molti manifestanti hanno deciso di non andare all’evento per via del maltempo: sono stati annullati 16 pullman in arrivo da New York, Miami e altre località. Il candidato Mitt Romney, che a Tampa verrà incoronato rivale ufficiale di Barack Obama, é atteso nel pomeriggio insieme alla moglie Ann che salirà sul palco del Bay Times Forum con l’obiettivo, secondo gli esperti, di «umanizzare» la figura del marito. Non é escluso che possa prendere la parola anche lo stesso Romney, nonostante il suo discorso sia in programma per giovedì. E Isaac ha fatto rimandare anche il lancio da parte della Nasa del Radiation Belt Storm Probes, due sonde a bordo di un razzo Atlas che dovranno investigare lo spazio a 40mila chilometri dalla Terra, e ora anche loro attendono il passaggio dell’uragano.

Isaac diventa uragano e punta su New Orleans.ultima modifica: 2012-08-29T18:45:48+02:00da ugo565
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