Addio Neil Armstrong, l’uomo che fece sognare il mondo e che conquistò la Luna
Giuseppe Spina | ago 26, 2012
Lasciando per un attimo da parte le discussioni, che ci sono state in questi anni relative alla veridicità o meno dello “sbarco” sulla luna, chi di noi non conosce la famosa frase “Un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l’umanità”. Neil Armstrong fu infatti il primo uomo a toccare il suolo lunare pronunciando quella frase che fece sognare, il 20 Luglio 1969, milioni di persone in tutto il mondo. Molti ricordano che era caldo quel giorno in Italia quando il modulo spaziale atterrò sul suolo lunare e tutti erano incollati davanti alle immagini in bianco e nero della TV. Ieri Obama ha definito Neil Armstrong “uno dei più grandi eroi americani” anche se dopo la Luna, Armstrong non volle più partecipare ad altre missioni spaziali e si ritirò lasciando ai suoi compagni i riflettori della celebrità.
Nel luglio 1969, Armstrong comandò la missione di allunaggio Apollo 11. Dopo il pensionamento dalla NASA, Armstrong insegnò ingegneria all’Università di Cincinnati.
Il secondo uomo a scendere sulla luna è stato Buzz Aldrin che ieri, su Twitter, ha reso omaggio “all’amico Neil, il miglior pilota che abbia mai conosciuto”. Buzz è stato sempre “il personaggio sotto i riflettori” arrivando anche a raccontare che un oggetto volante non identificato li aveva seguiti nella fase di avvicinamento alla Luna, e che non ne parlarono con la base di Houston perché temevano che la missione venisse annullata. La costernazione per la scomparsa del primo “moonwalker” della storia coinvolge tutti. Insieme ai suoi due compagni quel giorno di 43 anni fa Neil Armstrong emozionò un’intera generazione. Non potevamo non ricordare questo avvenimento e questo uomo, in queste pagine digitali, che ha dato comunque un notevole impulso alla tecnologia e alla fantasia di molte persone.