Tagli della spending review per evitare l’aumento dell’Iva

Tagli della spending review per evitare l’aumento dell’Iva: Monti prepara la “manovrina”               Lunedì è in programma un preconsiglio dei ministri in cui Mario Monti potrebbe cominciare a prendere in esame i dossier che aveva chiesto a tutti ministri sulla spending review del proprio dicastero. Nella stessa occasione si comincerà anche a parlare della “manovrina” che dovrà essere varata a fine giugno o a inizio luglio, subito dopo il consiglio europeo del 28 e 29 giugno.Nonostante il diminutivo, “manovrina”, l’entità del provvedimento correttivo non è da poco: si parla di 7-10 miliardi per il 2012. Un primo Cdm per mettere a punto l’intervento è previsto per martedì ma, secondo alcune fonti, il decreto potrebbe non essere pronto e quindi slittare alla prossima settimana. Il vice ministro alle infrastrutture, Mario Ciaccia, ha assicurato che, grazie a questo intervento, “l’Iva non aumenterà neanche di un punto”. Per lo scopo, servono 3,8-4 miliardi di euro. Era questo il compito a cui doveva arrivare il commissario Enrico Bondi, tramite risparmi sull’acquisto di beni e servizi da parte delle Amministrazioni pubbliche. Ma a lui il governo ha chiesto anche di presentare una ipotesi rafforzata con tagli per 7 miliardi, viste le spese per il sisma in Emilia e il desiderio di altre risorse da destinare al decreto sviluppo.Accanto ai risparmi della spending review si sta comunque lavorando anche ad altri interventi di contenimento della spesa. In particolare il ministro della Funzione pubblica Filippo Patroni Griffi è sempre alle prese con un dossier in cui si ipotizza una riduzione del numero dei livelli della dirigenza “ad esaurimento”: vale a dire che i dirigenti che escono non vengono sostituiti. Oltre al pubblico impiego si cercano risorse complessive per circa 10 miliardi sul 2012.C’è poi il capitolo dei tagli che riguarda il Parlamento. La Camera sta per votare infatti un emendamento che applica anche al Parlamento e al Quirinale la spending review, e non è escluso un intervento sulle pensioni d’oro. Montecitorio lunedì voterà un emendamento dell’Idv Massimo Donadi – su cui maggioranza e governo hanno trovato un accordo – che prevede l’applicazione del metodo della spending review anche alle Camere, al Quirinale e alla Corte costituzionale che autonomamente faranno proprie questo criterio di risparmio. Altra novità è un emendamento di Guido Crosetto (Pdl) che taglia a 6.000 euro al mese le pensioni erogate con il sistema retributivo dei “grand comis”. Il Governo ha dato parere negativo con il sottosegretario Gianfranco Polillo, ma Crosetto è ottimista: “voglio vedere come fanno a votare contro” 24 giugno 2012

Tagli della spending review per evitare l’aumento dell’Ivaultima modifica: 2012-06-24T16:14:10+02:00da ugo565
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