Crisi? ecco come non pensarci

La crisi? Ecco come gli italiani cercano di non pensarci…

Scritto da Redazione Dimmidipiu Lunedì 28 Maggio 2012 12:37 Questo articolo e’ stato letto: 1 volte
CRONACA : NAZIONALE

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Due italiani su tre puntano sulle emozioni per non pensare alla crisi. Secondo il Journal of Positive Psychology gli acquisti possono renderci felici e soddisfatti purché siano «esperienziali». Nel Bel Paese i romani risultano i più materialisti, i milanesi son contenti se viaggiano, i napoletani preferiscono gli eventi culturali.

Altro che armadi pieni, ritrovati tecnologici all’ultimo grido o oggetti di design. Due italiani su tre si dichiarano più soddisfatti degli acquisti “esperienziali” e li definiscono il miglior antidoto per non pensare alla crisi. Se c’è qualche euro in più da spendere, gli italiani preferiscono vivere un’esperienza piuttosto che acquistare un oggetto. Insomma, meglio andare a teatro (35%) che possedere uno smartphone (12%), meglio un viaggio (33,5%) che un abito all’ultima moda (19%). Si preferisce questa tipologia di acquisto perché più gratificante (61%), dura nel tempo grazie ai ricordi (56%), fa vivere emozioni (48%) e spesso si è in compagnia (41%). Sono soprattutto le donne, 63% del campione, a preferirla contro il 53% degli uomini.
E’ quanto emerge da un sondaggio di Tappeto Volante (www.tappetovolante.org), società specializzata nella creazione e organizzazione di grandi eventi artistici e culturali, realizzato tra 2600 internauti di ambo i sessi, tra i 25 e 60 anni, equamente distribuiti tra nord, sud e centro Italia. L’indagine è stata condotta in occasione della recente pubblicazione sul Journal of Positive Psychology dello studio di Ryan Howell, psicologo dell’Università di San Francisco, che ha analizzato i comportamenti “da consumatori” rivelando che gli acquisti, per quanto pochi siano, possono renderci felici e soddisfatti purché siano “esperienziali”.
“E’ straordinario notare che la cultura sia sempre più accattivante. Ed è motivo di orgoglio per gli addetti ai lavori sapere che le emozioni che si vogliono trasmettere sono apprezzate e che gli italiani preferiscono vivere qualcosa più che possederla” commenta Domenico Maria Corrado, fondatore della Tappeto Volante.
Dunque, quali sono gli acquisti che danno più gioia agli italiani?
Il 69% degli intervistati non ha dubbi e si dichiara più felice quando effettua acquisti esperienziali, mentre il 28% del campione afferma invece che comprare un oggetto sia più appagante. Nel dettaglio, a farla da padrone sono i biglietti per un concerto o uno spettacolo teatrale (35%) seguiti a distanza ravvicinata dai viaggi (33,5%). Per gli italiani sono soldi ben spesi anche quelli per una cena di qualità fuori con gli amici (29%). Ai piedi del podio il primo desiderio materiale: arredare e rendere più accogliente la propria casa con accessori e oggetti di design appaga il 24,5% degli intervistati. Mentre al quinto posto gli abitanti dello stivale indicano gli acquisti dedicati alla cura della persona (21%) come i trattamenti antistress, i massaggi e le sedute estetiche. E se anche siamo noti nel mondo come il Paese dello stile e del ben vestire, l’acquisto di abiti all’ultima moda viene ritenuto fonte di gioia solo dal 19% del campione. Al settimo posto le attività sportive (abbonamenti palestra, piscina, corsi di ballo etc.) con il 18% delle preferenze e solo in ottava posizione i regali, di qualsiasi natura, per qualcun altro (16%). Chiudono la top ten degli acquisti più “felici”: aggiungere un libro alla biblioteca personale (13,5%) e gli acquisti tecnologici (12%, smartphone, tablet, pc, etc.), ormai ritenuti più una necessità per stare a passo con i tempi che un vezzo.

“Le persone cercano attività scaccia-crisi a elevato contenuto emotivo. In questo il teatro offre una valida soluzione – spiega Luca Cipriano, presidente del teatro Carlo Gesualdo di Avellino, uno dei più grandi del Sud Italia – Noi registriamo dati in continua crescita, il che stupisce in un contesto generale di recessione. Il pubblico del teatro vuole soprattutto ridere e cantare: comici e concerti trainano i cartelloni e spopolano al botteghino. Il teatro offre due ore di sospensione dalla realtà che è sempre più cupa e angosciante. Ad Avellino abbiamo lavorato su una politica di prezzi molto competitivi e i risultati sono stati eccellenti”.
Ma lungo lo stivale chi sono i più materialisti ?
Al primo posto i laziali, ben il 61% dichiara che comprare un oggetto o prendere possesso di un bene è il miglior modo per spendere i propri soldi. Dello stesso parere friulani (60%), valdostani (59,5%), toscani (58%), sardi (57%) e lucani (56,5%). Non sono d’accordo i lombardi che preferiscono le esperienze (73%), in particolar modo viaggiare (71%), così come i campani (70%) che però mettono in cima alla lista dei propri desideri la partecipazione ad eventi culturali come spettacoli teatrali o musicali (59%). A rinfoltire la schiera dei pro-esperienza anche emiliani e romagnoli (68%), molisani (65%), trentini (63%), umbri (60%) e siciliani (58%). E la pensano allo stesso modo anche liguri (55%) e piemontesi (54%). Indecisi risultano, invece, pugliesi (51%) e veneti (52%) con leggera preferenza per le esperienze, mentre propendono per i beni calabresi (49,5%), marchigiani (48%) e abruzzesi (49%).

Crisi? ecco come non pensarciultima modifica: 2012-05-28T13:04:18+02:00da ugo565
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