Strage di Tolosa

E’ stato il presidente Nicolas Sarkozy in persona a bloccare l’assalto finale delle teste di cuoio francesi del raid, allo scopo di “prendere vivo” il sospetto killer di Tolosa. Lo afferma la radio Europe 1. L’uomo che ha detto di volersi arrendere “nel pomeriggio”, secondo quanto affermato dal ministro degli interni francese Claude Gueants, si chiama Mohammed Merah, ha 24 anni ed è un francese di origini algerine. E’  ritenuto l’autore della strage di lunedì scorso davanti alla scuola ebraica e dell’uccisione di tre parà a Montaubanche e si trova accerchiato dentro un edificio. Due poliziotti sono rimasti leggermente feriti durante l’operazione. Testimoni riferiscono di aver sentito sei o sette colpi di arma da fuoco durante l’operazione, mentre un giornalista sul posto racconta di aver visto la polizia equipaggiata con elmetti e giubbotti antiproiettile. Il blitz si svolge non lontano dalla scuola ebraica dove c’é stata la strage. Era nel mirino dell’intelligence francese fin dai primi attacchi, quelli contro i militari.
Evacuato l’edificio dove si barrica killer – L’edificio al cui interno si è barricato il presunto autore delle stragi di Tolosa e Montauban è stato completamente evacuato e tutti i residenti sono stati allontanati”.
Killer a France24: ho filmato tutto, presto sarà in rete – Una giornalista della rete satellitare d’informazione France24 ha ricevuto nella notte una rivendicazione, considerata attendibile dagli inquirenti, da parte di un uomo che si è presentato come l’autore delle stragi di Montauban e Tolosa. “Il caporedattore di France 24 è stata ascoltata questa notte. Ci sono molti elementi che coincidono”, anche se ne restano altri “da verificare”, ha spiegato questa fonte  “Qualcuno mi ha telefonato per dire di essere lo stragista”, ha spiegato ai colleghi la giornalista Ebba Kalondo, del servizio Africa di France 24/RFI. “Si trattava di un uomo molto loquace, che ha detto subito di voler rivendicare gli attentati di Montauban e Tolosa, poi con grande calma ha continuato a fornirmi dettagli molto precisi delle circostanze e dei luoghi delle stragi”, come ad esempio il numero dei proiettili e il tipo di arma utilizzato. Ha dettopoi di volersi vendicare per la legge sul velo e per la partecipazione della Francia alla guerra in Afghanistan e anche per protestare contro la situazione in Palestina”, ha raccontato la giornalista. L’uomo ha aggiunto che sarebbe “andato in prigione a testa alta o verso la morte con il sorriso”, ha riferito la giornalista “e poi ha assicurato di aver filmato tutto e che tutto sarà presto sulla rete”.
Sarkozy, terrorismo non spaccherà unita nazione – Il terrorismo non potrà spaccare la comunità nazionale. Dobbiamo essere uniti. La Francia può essere grande solo nell’unità nazionale. Lo dobbiamo alle vittime assassinate e al nostro paese”, ha dichiarato il presidente Nicolas Sarkozy, riferendosi alla strage antisemita di Tolosa. “Non dobbiamo cedere né agli amalgami né alla vendetta”, ha aggiunto Sarkozy, intervenuto in diretta dall’Eliseo dopo aver incontrato i responsabili delle principali religioni francesi. Il presidente ha confermato che assisterà alla cerimonia per i paracadutisti uccisi a Montauban e che incontrerà le famiglie dei poliziotti rimasti feriti nell’operazione di stamane. “L’autore è stato identificato – ha confermato Sarkozy – ed é accerchiato dalle forze di polizia. Si sta facendo il possibile perché il colpevole possa rendere conto dei suoi atti davanti alla giustizia”, Il presidente ha reso omaggio alla “rapidità dell’inchiesta e alla mobilitazione eccezionale delle forze dell’ordine” e ha rivolto “un pensiero alle vittime di questa barbarie”.
Sospettato: vendicato bimbi palestinesi – L’uomo accerchiato dalla polizia a Tolosa afferma di aver “voluto vendicare i bambini palestinesi” e di aver agito anche per vendetta contro gli interventi internazionali dell’esercito francese. Lo riferisce il ministero dell’Interno. Secondo il ministro Claude Gueant, arrivato sul luogo del blitz, il sospetto “ha legami” con salafiti e jihadisti e gli inquirenti sono “certi di aver a che fare con l’autore della strage”. La polizia ha interrogato il fratello del sospettato, mentre la madre è presente sul luogo del blitz ma “non vuole prendere contatti con lui”, spiega Gueant.
Identificato grazie computer fratello – L’operazione contro il sospetto killer di Tolosa è scattata – secondo quanto si apprende – quando gli inquirenti hanno identificato l’indirizzo IP del computer del fratello, che è stato arrestato. Fra le piste seguite dagli inquirenti, una delle principali era da giorni quella dell’appuntamento dato dal killer alla prima vittima in risposta a un’inserzione su Internet per la vendita di una moto. In abiti civili, il paracadutista Imad Ibn Ziaten, 30 anni, era stato ucciso con un proiettile in testa l’11 marzo a Tolosa. 
Secondo fratello del killer si consegna – Un secondo fratello del killer si è spontaneamente consegnato alla polizia. Un altro fratello era già stato interrogato questa mattina e si trova sempre in stato di fermo a Tolosa. Lo riferisce Le Figaro online
Arrestato in passato a Kandahar – Mohammed Merah era stato già arrestato a Kandahar, roccaforte dei talebani in Afghanistan, ma era evaso dalla prigione di Kandahar insieme a un gruppo di talebani. Lo riferisce il direttore della prigione della città afghana. L’uomo era stato arrestato con l’accusa di aver piazzato delle bombe a Kandahar. Prima della fuga, il killer era stato condannato a tre anni di galera..
Voleva togliere gps da scooter  – Gli inquirenti, sulle tracce da giorni del sospetto killer di Tolosa, avevano scoperto che stava trafficando sul suo scooter, utilizzato nelle azioni omicide, per togliere il ‘tracker’ GPS che serve per localizzarlo. I poliziotti sono andati in una concessionaria Yamaha dopo aver studiato, sui filmati, lo scooter utilizzato un TMax 530. I responsabili hanno detto che alcuni giorni prima “qualcuno è venuto per chiedere come neutralizzare” il congegno antifurto sulle moto.  
Iniziate a Gerusalemme esequie vittime – I funerali delle quattro vittime ebree della strage di Tolosa sono cominciati a Gerusalemme in presenza di migliaia di persone. La cerimonia si svolge nel più grande cimitero di Gerusalemme, Har Hamenouhot, nel quartiere di Givat Shaul, all’ingresso della città.
21 marzo 2012
Strage di Tolosaultima modifica: 2012-03-21T13:15:27+01:00da ugo565
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