Vatileaks: la sentenza diventa esecutiva, arrestato Monsignor Vallejo Balda

Vatileaks: la sentenza diventa esecutiva, arrestato Monsignor Vallejo Balda

Il prelato spagnolo ora detenuto in cella Gendarmeria vaticana

 
Gli autori di “Via Crucis” e “Avarizia”insieme agli altri imputati: monsignor Lucio Vallejo Balda, Francesca Immacolata Chaouqui, Nicola Maio
Redazione Tiscali

La sentenza pronunciata il 7 luglio scorso dal Tribunale vaticano al termine del processo ‘Vatileaks 2’ per la fuga delle carte segrete della Santa Sede è diventata esecutiva. Lunedì scorso, 22 agosto, trascorsi i 45 giorni previsti perché la condanna passasse in giudicato, l’imputato spagnolo monsignor Lucio Vallejo Balda, condannato nel processo a 18 mesi di reclusione, è stato quindi arrestato, ed è ora detenuto in Vaticano nella cella della caserma della Gendarmeria. Lo ha riferito la Sala stampa vaticana, interpellata sull’argomento.

Monsignor Vallejo Balda condannato a 18 mesi

Il 7 luglio scorso, al termine di un processo durato 21 udienze nell’arco di sette mesi e mezzo, il Tribunale vaticano aveva condannato, rispettivamente a diciotto e dieci mesi di reclusione – i due presunti “corvi”, mons. Lucio Vallejo Balda e Francesca Immacolata Chaouqui, entrambi ex componenti della Commissione Cosea sulle finanze vaticane. Per la Chaouqui, anch’essa arrestata il 31 ottobre scorso e subito liberata, che durante il processo è diventata mamma, partecipando poi alle ultime udienze portandosi dietro il figlio neonato, la pena è stata sospesa per cinque anni. Assolto con formula piena, invece, il loro ex collaboratore nella Cosea Nicola Maio.

Assolti Nuzzi e Fittipaldi

Prosciolti infine per “difetto di giurisdizione” del Tribunale d’Oltretevere – dichiaratosi non competente a giudicare fatti avvenuti fuori dal territorio vaticano – i due giornalisti Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi, autori dei bestseller ‘Via Crucis’ e ‘Avarizia’, che secondo le accuse avrebbero avuto i documenti riservati.

In cella Monsignor Vallejo

Nessuno degli imputati ha proposto appello contro la sentenza. Così ha fatto anche l’Ufficio del promotore di giustizia. Trascorsi 45 giorni, quindi, la sentenza è passata in giudicato, diventando esecutiva. Mons. Vallejo, già segretario della Prefettura degli Affari economici della Santa Sede, arrestato il primo novembre dello scorso anno nell’ambito dell’inchiesta e negli ultimi tempi in stato di semilibertà in Vaticano, è stato allora nuovamente arrestato ai fini della pena residua ancora da scontare. Le motivazioni della sentenza saranno depositate più avanti.

La sentenza

Il processo – il secondo in Vaticano per la diffusione di documenti riservati, dopo quello che coinvolse il maggiordomo papale Paolo Gabriele, ma il primo in assoluto che vedeva come imputati dei cronisti – ha avuto un’eco mondiale, anche per il rischio che nello Stato del Papa si attaccasse in qualche modo il diritto-dovere dell’informazione. Il Tribunale presieduto da Giuseppe Dalla Torre, nella sua sentenza pronunciata “in nome di Sua Santità papa Francesco”, ha rilevato però espressamente “la sussistenza, radicata e garantita dal diritto divino, della libertà di manifestazione del pensiero e della libertà di stampa nell’ordinamento giuridico vaticano”.

In parte la pena è  già scontata

In carcere in Vaticano, a pagare per la diffusione dei documenti sulle attività finanziarie d’Oltretevere, finiti sulla stampa e nei libri, resta ora il prelato spagnolo 55/enne, arrivato in Vaticano nel 2011 con aspettative di rapida carriera. In parte la sua pena è comunque già scontata. Nei mesi del processo, per mons. Vallejo si era parlato di un possibile trasferimento nel convento spagnolo di Montserrat.

Vatileaks: la sentenza diventa esecutiva, arrestato Monsignor Vallejo Baldaultima modifica: 2016-08-31T17:19:07+02:00da ugo565
Reposta per primo quest’articolo