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Articoli correlatiSiria, Oltre 92 morti a Houla, ieri altre 18 perso…Siria, Italia condanna “esecrabile strage di civil…Siria, Libero Esercito siriano: non più vincolati …Siria: richiamato per consultazioni ambasciatore i…Siria, comunità internazionale condanna la strage …Il massacro degli innocenti in Siria: 32 bambini fra i 92 civili uccisi. Anche sabato sono continuate le violenzeCommentaLa comunità internazionale condanna il massacro avvenuto ieri a Houla, nel centro della Siria, dove le forze del presidente Assad hanno ucciso oltre 92 persone, tra cui 32 bambini, secondo un bilancio degli osservatori dell’Onu che oggi si sono recati sul posto. Lo stesso capo della missione, il generale Robert Mood, ha condannato la “tragedia brutale”, confermando che i carri armati dell’esercito hanno sparato anche colpi di artiglieria pesante.La condanna di Terzi – Una ferma condanna della strage di civili è giunta anche dal ministro degli Esteri Giulio Terzi, il quale ha chiesto l’immediata applicazione del piano di pace previsto dalla risoluzione del CdS 2043, a cominciare dall’assoluta cessazione delle violenze e dal libero ingresso in Siria delle organizzazioni umanitarie per fornire assistenza alla popolazione vittima della repressione”. Il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius ha invitato la comunità internazionale a mbilitarsi ulteriormente, mentre il capo della diplomazia britannica William Hague ha auspicato una “risposta internazionale forte”.Intanto anche sabato sono proseguite le violenze – Intanto sabato sono proseguite le violenze, nonostante nel paese sia in vigore un cessate il fuoco dal 12 aprile scorso. La città ribelle di Homs è stata attaccata con mitragliatrici pesanti dall’esercito governativo, secondo quanto riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti dell’uomo (Sohr), Ong con sede in Gran Bretagna. E in tutto il paese sono state uccise almeno 18 persone. A seguito di questi eventi l’Esercito libero siriano, composto in massima parte da disertori delle forze regolari, ha annunciato in un comunicato di non sentirsi più vincolato al piano di pace Annan – e al relativo cessate il fuoco – a meno che l’Onu non fornisca immediatamente una soluzione per mettere fine alle violenze del regime. 26 maggio 2012