Pillola del giorno dopo

 

Pillola dei cinque giorni dopo: ok per la vendita dal 2 aprile

La EllaOne, la cosiddetta ‘pillola dei cinque giorni dopo’, sbarca lunedì nelle farmacie italiane. Dopo il via libera dell’Agenzia italiana del farmaco arrivato lo scorso novembre, dal 2 aprile sarà così in vendita anche in Italia il contraccettivo d’emergenza a base di Ulipristal acetato che funziona fino a cinque giorni dopo un rapporto sessuale non protetto. Un prodotto più volte apertamente criticato dalle associazioni cattoliche.
A totale carico del paziente – L’annuncio è stato dato dall’azienda farmaceutica che produce EllaOne, la Hra Pharma. Il farmaco è stato inserito dall’Aifa in fascia C, a totale carico del paziente, e sarà dispensato dietro presentazione di una ricetta medica non ripetibile. Prima della prescrizione il medico è tenuto a verificare l’assenza di una gravidanza preesistente attraverso l’esito negativo di un test a base di beta Hcg, test che la donna può effettuare anche con un semplice stick sulle urine reperibile nelle farmacie.
In vendita in 39 Paesi – L’Ulipistral acetato 30 mg è stato approvato dall’Ema come contraccettivo d’emergenza già nel maggio del 2009 e successivamente anche dalla Fda nell’agosto 2010 – ha ricordato Alberto Aiuto, amministratore delegato di Hra Pharma Italia – in Italia ha ricevuto il via libera dell’Aifa l’8 novembre del 2011. Ad oggi è autorizzato in 39 Paesi (27 Ue, Norvegia, Islanda, Liechtenstein, Serbia, Croazia, Bosnia, Djibouti, Gabon, Israele, Singapore, Sud Corea e Stati Uniti) e già commercializzato in 28 Stati”.
Balduzzi: seguire le indicazioni dell’Aifa – Se verranno seguite “le indicazioni” date dall’Agenzia italiana del farmaco per la ‘pillola dei cinque giorni dopo, che sarà in commercio da lunedì anche in Italia, si potrà “evitare” che diventi un “pericolo e rischio per la salute”. Lo ha detto il ministro della Salute, Renato Balduzzi, a margine di un convegno sui modelli di assistenza ospedaliera a Bologna. “Credo che l’attenzione dell’Aifa su questo sia stata molto forte – ha spiegato Balduzzi – Ci sono stati su questo degli approfondimenti e degli studi” e quindi “se le indicazioni saranno rispettate credo” si “possa evitare che questi strumenti diventino un’occasione di pericolo e di rischio per la salute”.
30 marzo 2012
Pillola del giorno dopoultima modifica: 2012-03-31T20:43:42+02:00da ugo565
Reposta per primo quest’articolo