Mega stipendi Fiat

Fiat, Pd all’attacco del mega-stipendio
di Marchionne. Oggi fabbriche chiuse
Fassina: «Regressione alla fine dell’800». Stabilimenti fermi
per lo sciepro della bisarche e per la cassa integrazione

ROMA – Il Pd all’attacco del mega-stipendio dell’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne. «Le notizie di oggi sui compensi dei vertici del gruppo Fiat e, in particolare, dell’amministratore delegato sono stupefacenti», dice Stefano Fassina responsabile Economia e Lavoro del Pd.

Oggi fabbriche chiuse. Oggi intanto tutte le fabbriche italiane della Fiat sono chiuse. Pomigliano, Cassino e Sevel non lavorano a causa dello sciopero delle bisarche, Mirafiori e Melfi per la cassa integrazione.

Marchionne da Monti. Il numero uno del Lingotto oggi sarà ricevuto dal premier Mario Monti: ieri il ministro del Lavoro Fornero ha detto che si potranno chiarire molte cose sulla presenza del gruppo in Italia. A Palazzo Chigi, Marchionne parlerà del futuro del gruppo.

«Noi chiediamo al governo che la Fiat investa in Italia, che faccia dei modelli per essere concorrenziale sul mercato europeo, non consideri l’Italia la ruota di scorta delle produzioni degli altri Paesi». Lo ha detto Susanna Camusso, segretario generale della Cgil. «Questa mi pare la sfida – ha aggiunto – rispetto alla quale risposte non ci sono».

Il Pd: regressione alla fine dell’800. «Si discute in queste ore di cancellare l’indennità di mobilità di 700 euro al mese per una persona che dopo 40 anni di lavoro diventa “esubero” e si considera normale un compenso che tra parte fissa, parte variabile e stock option arriva a decine e decine di milioni di euro all’anno – sostiene il responsabile economia del Pd -. Si insiste a descrivere gli operai con 1100 euro al mese e qualche residuo argine contro i licenziamenti facili come “iper-garantiti” per togliergli potere negoziale e retribuzione facendo finta di dare ai precari. Invece, quanti ricevono compensi milionari, in un’azienda che continua a perdere quote di mercato per carenza di investimenti e modelli innovativi, diventano i cantori del tempo “dopo-Cristo”. Questa celebrata modernità è, in realtà, regressione alla fine dell’800. Soltanto la promozione della dignità della persona che lavora può portarci fuori dal tunnel morale ed economico nel quale siano finiti».

Il mega-stipendio di Marchionne. Nel 2011 Marchionne ha ricevuto per Fiat spa un compenso fisso di 2,45 euro. Marchionne ha percepito poi una remunerazione di 2,556 milioni di euro come presidente di Fiat Industrial. Il presidente John Elkann ha avuto invece 1.344.000 euro, Luca Cordero di Montezemolo, numero uno della Ferrari, 5.552.000 euro. Complessivamente però, secondo i calcoli fatti da Massimo Mucchetti sul Corriere della Sera, Marchionne nel periodo 2004-2009 ha totalizzato compensi in azioni per circa 255 milioni di euro, pari a più o meno 38 milioni di euro l’anno. Una cifra che è 1.037 volte lo stipendio del suo dipendente medio.

Mega stipendi Fiatultima modifica: 2012-03-16T14:42:16+01:00da ugo565
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