Brexit o il populismo alla resa dei conti |
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Il populismo non riguarda solo il Regno Unito ma i britannici, come spesso accade, sono arrivati prima e prima sperimentano gli effetti di una stagione politica violenta, irrazionale, che vorrebbe sovvertire ma non ci riesce ritrovandosi sempre nello stesso frustrante status quo. Questa settimana il Parlamento a Londra ha bocciato l’accordo tra il governo britannico e la Ue, le scelte politiche della quinta economia al mondo son state molto lette perché riguardano tutti noi: una Brexit senza accordo (no deal) sarebbe catastrofica non solo per il Regno per tutti gli altri stati europei. Ora si attende un nuovo voto per il 29 gennaio ma il memo di Whitehall secondo cui il Regno Unito non ha ancora stretto accordi commerciali con i singoli partner alternativi alle regole attuali a cui sottostanno come membro Ue, la dice lunga sul caos di un Paese additato da sempre come modello di democrazia ed efficienza. |
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Non solo il Regno Unito fa i conti con le ricadute di scelte anti-globaliste, le conseguenze si sentono negli Stati Uniti mentre in Italia si discute, si prende atto delle stime di Banca d’Italia ma il governo festeggia il varo delle sue due misure simbolo. |
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Brexit o il populismo alla resa dei conti
Brexit o il populismo alla resa dei contiultima modifica: 2019-03-18T19:29:55+01:00da
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