Tav, la crisi del governo è solo rinviata

Tav, la crisi del governo è solo rinviata

Il cantiere della Torino-Lione a Saint Martin la Porte (ANSA)
Il cantiere della Torino-Lione a Saint Martin la Porte (ANSA)

La crisi è scongiurata, almeno per ora. Ma le tensioni fra Lega e Cinque stelle sulla Tav, il treno ad alta velocità Torino-Lione, sono destinate a riesplodere nelle prossime settimane. Una sottigliezza giuridica ha consentito al premier Giuseppe Conte di dare il via libera alla Telt, la società che si occupa dello scavo del tunnel di base, per procedere alla pubblicazione degli «avis de marche»: gli avvisi di interesse, una raccolta di candidature in vista della diffusione dei bandi veri e propri. In pratica, Telt fa una prima cernita delle imprese papabili e posticipa l’annuncio formale di gara.

L’escamotage fa sì che l’esecutivo possa temporeggiare e ridiscutere l’opera, senza rinunciare ai 300 milioni di fondi europei che sarebbero andati persi violando la scadenza dell’11 marzo per la pubblicazione dei bandi. Una boccata d’ossigeno? Sì, se non fosse che laspaccatura nella maggioranza resta più viva che mai: i Cinque stelle sono ostili all’infrastruttura e sperano di ritardare le procedure fino alle elezioni europee di maggio, per evitare un’ulteriore batosta mediatica in vista delle urne; la Lega, a partire dal vicepremier Matteo Salvini, è convinta che «l’opera si farà» e non sembra incline al dialogo. La Tav, comunque, non è l’unico elemento di attrito fra i due. Un altro fronte di scontro potrebbe scatenarsi sulla questione delle autonomie, cavallo di battaglia della Lega sgradito ai partner pentastellati.

Talking points!

– Tav, ecco perché ha vinto Salvini

– Tav: il tunnel, il percorso, i costi

Tav, la crisi del governo è solo rinviataultima modifica: 2019-03-18T19:03:08+01:00da ugo565
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