Causa Mogol-Battisti

Causa Mogol-Battisti: il paroliere contro gli eredi e gli incassi delle canzoni spariscono

Giulio Rapetti, in arte Mogol, ha chiesto il pignoramento dei beni della società, bloccando le disponibilità liquide della società

Mogol e Lucio Battisti ai tempi del loro sodalizio musicale

Mogol e Lucio Battisti ai tempi del loro sodalizio musicale
Redazione Tiscali

La causa che Mogol ha intentato conto gli eredi di Lucio Battisti ha mandato in rosso per la prima volta il bilancio di Edizioni Musicali Acqua Azzurra Srl, la società che gestisce i diritti delle canzoni di Battisti e del suo paroliere. Come spiega Il Sole 24 ore, la società, in liquidazione da quest’anno, riporta una perdita di 1,6 milioni di euro a fine 2016, contro un utile di 510mila euro l’anno precedente. La causa del risultato negativo è legata proprio agli oneri derivati dal fatto che nel luglio del 2016 c’è stata la sentenza di primo grado della causa promossa da Giulio Rapetti, in arte Mogol, contro la società e la vedova di Lucio Battisti ai quali sono stati chiesti 8 milioni di euro.

Pignorati i beni della società

Le richieste di Mogol sono state parzialmente accolte dal tribunale di Milano che ha condannato Acqua Azzurra a pagare all’autore 2 milioni e 651mila euro. In attesa della sentenza di appello, prevista per la prossima primavera, Mogol ha chiesto il pignoramento dei beni della società, bloccando le disponibilità liquide della società depositate in un conto corrente, che ammontano a 1,2 milioni di euro. «A seguito dell’esito della causa Mogol e dell’azione da quest’ultimo avviata per il recupero delle somme liquidate a titolo di risarcimento, le disponibilità finanziarie della società si sono pressoché azzerate e i flussi di cassa maturandi presso la Siae sono oggetto di pignoramento da parte di Mogol», si legge nel verbale di approvazione del bilancio 2016.

Da settembre la vendita del catalogo

Non risulta invece bloccata la vendita dei diritti di utilizzazione delle canzoni del celebre duo. I liquidatori della società faranno partire da settembre una gara con asta competitiva per la vendita del catalogo editoriale. Le manifestazioni di interesse ci sono e tante sono le grandi major musicali che vorrebbero mettere le mani sul ricco catalogo, proprio a un anno dal ventennale dalla morte del cantante, mancato il 9 settembre 1998.
La causa con Mogol non è la l’unica bega legale che interessa Edizioni Musicali Acqua Azzurra Srl. A inizio 2017, la società ha ricevuto un atto di citazione da parte di Sony Music per la richiesta di presunti danni subiti in merito all’utilizzo dei brani sulle piattaforme digitali.

Gli eredi non perderanno i diritti sulle opere

La vendita del catalogo editoriale non comporta che gli eredi di Lucio Battisti e di Mogol smettano di ricevere una percentuale dagli incassi derivanti dallo sfruttamento delle canzoni, alcune tra le più note della musica leggera italiana. Per legge è infatti previsto che chiunque comprerà il catalogo continuerà a versare loro quanto dovuto.
La Edizioni Musicali Acqua Azzurra è stata fondata nel 1969 da Battisti e Mogol e ha pubblicato le più note canzoni di Lucio Battisti tra cui Mi ritorni in mente, Emozioni, Pensieri e parole, La canzone del sole, Il mio canto libero.

Causa Mogol-Battistiultima modifica: 2017-11-10T19:41:43+01:00da ugo565
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