Primarie, Bersani: successo di giovani e donne. Bene Bindi, Josefa Idem e Uliveri. Fuori Gori e D’Antoni

Primarie, Bersani: successo di giovani e donne. Bene Bindi, Josefa Idem e Uliveri. Fuori Gori e D’Antoni

“Dai primi risultati delle primarie parlamentari successo di giovani e donne. Ne sono felice”. E’ questo il primo commento, su Twitter, del segretario del Pd Pier Luigi Bersani, sulle consultazioni popolari per scegliere una parte dei candidati del suo partito alle prossime elezioni politiche. Per quanto riguarda i volti noti fuori Giorgio Gori, avanti Rosy Bindi e Cesare Damiano. Nelle primarie di Sel gli elettori premiano l’ex allenatore di calcio Renzo Ulivieri. In Lombardia boom per la 32enne precaria Miriam Cominelli. 

La soddisfazione di Bersani – “Ci vuole dell’azzardo…Abbiamo fatto una cosa difficilissima ma bellissima. Correre qualche rischio significa ottenere anche qualche risultato. Queste le parole del segretario del Pd, dopo la fine delle 2 giornate di primarie per l’elezione dei candidati alle prossime votazioni politiche.

In Piemonte bene Damiano, in Lombardia trionfa una 32enne precaria – I primi risultati hanno premiato in provincia di Torino l’ex ministro del Lavoro del governo Prodi, Cesare Damiano (con 5998 voti) e il segretario del Partito democratico di Torino, Paola Bragantini (4226). Per la provincia di Monza-Brianza trionfa Giuseppe Civati, a Lecco Veronica Tentori, a Bergamo Elena Carnevali, che ha superato Giorgio Gori. In provincia di Milano, dove hanno votato oltre 33mila persone, trionfano Lia Quartapelle, Franco Mirabelli, Barbara Pollastrini, Emanuele Fiano, Francesco Laforgia e Eleonora Cimbro. Ma la vera sorpresa in Lombardia è stata la precaria 32enne Miriam Cominelli che con con 6.423 voti nella sua città di Brescia è stata la più votata di tutta la Regione. 
La sconfitta del “renziano” Gori – Giorgio Gori, grande sostenitore di Matteo Renzi, non ce l’ha fatta a vincere le primarie per la scelta dei parlamentari del Pd. Nella circoscrizione di Bergamo, infatti, dove si era candidato, è arrivata prima Elena Carnevali, capogruppo del Pd in Comune, che ha ottenuto 6.149 preferenze, cioé il 31,18% dei voti. Secondo si è classificato il deputato Giovanni Sanga con 4.037 voti (20,47%), terzo Giuseppe Guerini con 3.172 preferenze (16,09%) e ‘solo’ quarto (su otto candidati) Gori che ha incassato 2.252 voti (12,94%).
Rosy Bindi vince in Calabria – Rosi Bindi supera lo scoglio delle primarie in provincia di Reggio Calabria. La presidente del Pd supera le primarie insieme al consigliere regionale Demetrio Battaglia. Due donne ai primi tre posti. E’ il risultato delle primarie del Pd in Provincia di Cosenza dove hanno votato 26.491 persone. Al primo posto si è piazzata Enza Bruno Bossio, componente la direzione nazionale del Pd, con 10.679 preferenze che ne fanno il candidato in assoluto più votato in tutta la Calabria. Alle sue spalle si è piazzato il sindaco di Diamante Ernesto Magorno (7.295 voti), seguito da un’altra donna, Stefania Covello (6.746). Quarto l’ex coordinatore provinciale del partito Bruno Villella (5.210). Non ce l’hanno fatta, dunque, il deputato uscente Franco Laratta (4.906) ed il consigliere regionale Mario Maiolo (3.259). Tra gli altri candidati Valeria Capalbo ha ottenuto 3.894 voti, Daniela De Marco 2.290, Luigi Guglielmelli 2.265, Giovanni Manoccio 2.069 e Giuseppe Terranova 1.487.
A Napoli una donna la più votata – E’ Assunta Tartaglione la più votata nelle primarie del Pd a Napoli e provincia. Nel collegio Campania 1, la Tartaglione, avvocato, già coordinatrice provinciale delle donne del Pd, ha ottenuto 6676 voti ed ha preceduto di circa 60 schede, il sindaco dimissionario di Portici Enzo Cuomo, votato da 6719 elettori. Terza un’altra donna, Valeria Valente, ex assessore della giunta Iervolino, che ha ottenuto 6613 voti. A seguire il parlamentare uscente Salvatore Piccolo scelto da 6165 elettori del Pd, poi Sollo (6103 voti), Rostan (5728), Armato (5621), Bossa (5311), Amato (4600), Impegno (4503), Palma (4329), Manfredi (4055). A seguire tutti gli altri: Paolucci 4025; Piccolo G. 3984; Gambardella 3883; Carloni 3599; Mazzei 3425; Russo 3222; Milo 3064; Caiazzo 2759; D’Angelo 2675; Iervolino 2642; Borriello 2165; Fiore 1957; Liguori 1040; Gaudino 784; Cacciola 738; Durazzo 713; Speranza 704; Quarto 424; Lanza 341.

Primarie Sel, l’allenatore Ulivieri fra i più votati – Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione italiana allenatori di calcio, è stato tra i più votati alle primarie in Toscana per la selezione delle candidature di Sinistra ecologia e libertà. Ulivieri, secondo il risultato degli scrutini per il Senato, ha ottenuto 2.112 voti. Più di lui, sempre per il Senato, solo Alessia Petraglia con 2325 preferenze, seguita da Mercedes Frias con 2055. Per la Camera spiccano, tra le donne, i risultati di Martina Nardi (1854 preferenze) e Marisa Nicchi (1602); tra gli uomini Gabriele Berni ha ottenuto 1435 preferenze. Per le primarie di Sel in Toscana hanno partecipato al voto 11.360 cittadini che costituiscono, riferisce una nota della commissione elettorale regionale di Sel, circa un quarto dei toscani che un mese fa hanno dato il loro sostegno a Nichi Vendola.

In Emilia Romagna passa Josefa Idem – Alle primarie del Pd dell’Emilia-Romagna hanno vinto: il renziano per eccellenza Matteo Richetti, presidente dimissionario dell’Assemblea legislativa; l’oro olimpico a Sydney 2000, Josefa Idem; ed Enzo Lattuca, una giovane promessa nel Pd di Cesena che compirà 25 anni a febbraio, giusto qualche settimana prima di fare l’esordio, se eletto alle politiche, alla Camera. Ma l’appuntamento di ieri in regione, dove si sono recati alle urne oltre 151 mila persone, sarà ricordato anche per le sconfitte eccellenti: a Modena battuto per qualche decina di voti il segretario provinciale Davide Baruffi e l’ex sottosegretario durante il governo Prodi Mariangela Bastico; a Bologna Sandra Zampa, ex portavoce del Professore, è a rischio e per tornare in parlamento dovrà essere ripescata nel listino.

In Sicilia fuori D’Antoni entra giovane sindaco – Le primarie del Pd in Sicilia, anche se non vi è ancora nessun dato ufficiale ma solo le voci delle segreterie dei candidati, segnano l’affermazione a Enna del senatore Vladimiro Crisafulli, a Trapani del sen. Antonio Papania, ad Agrigento del deputato Angelo Capodicasa. Fuori è Sergio d’Antoni, arrivato settimo a Palermo, dove si registra la grande affermazione del sindaco di Pollina (Pa) Magda Culotta, 26 anni, e di Davide Faraone, ex deputato regionale. A Palermo successo anche per il sindaco di Marineo Franco Ribaudo e altre due donne: la deputata Alessandra Siragusa e e la consigliera comunale palermitana Teresa Piccione. A Caltanissetta Daniela Cardinale avrebbe battuto l’ex presidente dell’antimafia regionale Lillo Speziale. A Siracusa avrebbe vinto l’ex deputato regionale Pippo Zappulla e a Messina il deputato Francantonio Genovese.
In Sardegna vincono donne e volti nuovi – Magari sarà mancata la partecipazione, ma la novità delle primarie parlamentari del Pd in Sardegna è sicuramente arrivata dalla doppia preferenza di genere e dalla svolta determinata dai volti nuovi, che hanno ‘eliminato’ alcuni esponenti di spicco del partito. Il primo risultato, non ancora definitivo perché entro le 14 la commissione regionale dovrà deliberare i dati ufficiali su cui poi i singoli potranno effettuare anche eventuali ricorsi, é la vittoria delle donne sindaco. Romina Mura (prima cittadina di Sadali) è la più votata a Cagliari, e Giovanna Sanna (sindaco di Florinas), a Sassari. Tra i volti ‘nuovi’ quello del debuttante Ignazio Angioni (Cagliari), Emanuele Cani del Sulcis, Thomas Castangia e Maria Grazia Dessì a Cagliari, oltre a Peppe Loi in Ogliastra e Luisa Puggioni a Nuoro. Tra i big la spuntano i consiglieri regionali Giuseppe Luigi Cucca a Nuoro e Gavino Manca a Sassari, il senatore uscente Giampiero Scanu in Gallura, i deputati uscenti Caterina Pes ad Oristano, Siro Marrocu nel Medio Campidano, Paolo Fadda a Cagliari, Guido Melis a Sassari. Fuori dai giochi tra i 14 ‘eleggibili’, ma comunque nelle liste di Camera e Senato, l’ex presidente della Provincia di Cagliari, Graziano Milia, il senatore uscente Francesco Sanna e la deputata uscente, Amalia Schirru. 
Primarie, Bersani: successo di giovani e donne. Bene Bindi, Josefa Idem e Uliveri. Fuori Gori e D’Antoniultima modifica: 2012-12-31T15:09:03+01:00da ugo565
Reposta per primo quest’articolo